Serie A
Torino, postpartita con il Milan
Un attacco poco prolifico quello del Torino, dopo la sconfitta di San Siro contro il Milan.
Torino, attacco sterile con il Milan
Lo chiama “grande equivoco”. Il quotidiano “Tuttosport” di Torino, l’indomani della sfida persa dai granata contro il Milan, individua una delle ragioni della debacle e la racchiude in tre nomi: attacco poco prolifico. E, lungi dal limitarsi al rilievo generale, fa anche nomi e cognomi partendo dalla disamina del mercato di gennaio.
Torino, Sanabria e Pellegri poco incisivi
“Il Torino – scrive il quotidiano del capoluogo piemontese- aveva provato invano ad avvicinarsi al centravanti dello Spezia Nzola e a quello del Bari Cheddira, si doveva mettere in conto il rischio che Sanabria continuasse a segnare con il contagocce, al massimo sei reti in A, e che Pellegri potesse incontrare anche in questa stagione una serie di problemi innanzitutto muscolari”. Risultato, il tecnico granata Ivan Juric, che pure desiderava due attaccanti “visto il suo modulo” si è trovato un po’ spiazzato.
Torino, occorrono rinforzi in attacco
L’attacco, incalza “Tuttosport”, “nel complesso continua a mostrare grandi limiti, il bel gioco che spesso propone il Toro di Juric non dà i frutti sperati”. Occorreva, rimarca il quotidiano sportivo, correre ai ripari quando ci si era resi conto che Belotti avrebbe fatto le valigie e sarebbe partito per altri lidi. E invece, aggiunge, “la scelta di puntare su Sanabria e Pellegri si è rivelata un grande equivoco, ma anche un grande azzardo e le conseguenze si pagano tutte le volte che i granata escono dal campo pieni di rimpianti, con Juric che si tormenta perchè si sbagliano anche troppe occasioni sottoporta”. Insomma, conclude “Tuttosport, l’attacco granata con quest’andazzo da pungiglione senza punta non può continuare.
Serie A
Inter, da Asllani a Zielinski: Inzaghi attende risposte dalle seconde linee
Inter, contro il Venezia il centrocampo sarà del tutto inedito. Fuori Calhanoglu e (forse) Mkhitaryan, Inzaghi testa le alternative.
Sarà un centrocampo pieno di cerotti, quello dell’Inter, in quel di Venezia.
Il forfait sicuro di Calhanoglu, e quello probabile di Mkhitaryan, costringono Simone Inzaghi a modificare due terzi del nucleo della mediana.
Nella settimana del caso Frattesi, i nerazzurri poggeranno la regia su Kristian Asllani, uno dei più deludenti della finale di Supercoppa.
Per l’albanese i bonus sono finiti, e solo una prestazione positiva potrebbe riabilitare il giocatore agli occhi del tecnico piacentino.
In luogo di Mkhitaryan, invece, dovrebbe agire Zielinski, altro giocatore che, a Riyadh, ha lasciato molto a desiderare.
Chi potrebbe non disputare nemmeno un minuto, invece, e’ Davide Frattesi, l’uomo del momento in causa nerazzurro.
Il ragazzo ex Sassuolo non e’ al meglio, e avrebbe potuto avere una maglia da titolare se fosse stato bene.
Forse, per meglio dire, avrebbe avuto l’occasione di rispondere sul campo alla prova opaca esibita contro il Milan.
Senza dimenticare che, sullo sfondo, c’è il mercato, variabile che, in questo momento storico, e’ forse ciò che occupa di più la mente del numero 16 nerazzurro.
Serie A
Como, Fabregas sfiora il colpaccio ma dall’Olimpico esce una grande squadra
Como, i lariani strappano un prezioso 1-1 in casa della Lazio, andando anche vicini a vincere. Cesco Fabregas può essere soddisfatto di una prestazione di alto valore.
Alla vigilia aveva promesso battaglia, e così e’ stato. Il Como conquista un ottimo punto in casa di una Lazio forse troppo timida.
Atteggiamento troppo remissivo degli uomini di Baroni? Non e’ da escludere, sta di fatto i lariani risultano, occasioni alla mano, i più pericolosi.
Grazie alla grande fantasia e al gas di Nico Paz, infatti, nel primo tempo i blu sfiorano più volte il gol del vantaggio, salvo poi subire la rete di Dia che gela Cesc Fabregas.
Nella ripresa, anche condizionati dal rosso di Tchouna, che lascia la Lazio in dieci, il Como trova il meritato pareggio con un’incornata di Patrick Cutrone.
Il pareggio fa felici, seppur con un po’ di rimpianti, i lariani. Ad offuscare l’umore della truppa, però, e’ l’infortunio patito da Nico Paz al 20′ per un duro intervento di Gigot.
Serie A
Inter, Acerbi è pronto a tornare: Inzaghi è chiamato a una gestione oculata
Inter, Francesco Acerbi può considerarsi a tutti gli effetti recuperato. Contro il Venezia, tuttavia, Simone Inzaghi userà prudenza, così come avverrà di qui alla fine della stagione.
Dopo mesi di buio totale, o quasi, Francesco Acerbi è pronto a riprendersi l’Inter. Il giocatore, out da ottobre, è in rampa di lancio per tornare a disposizione dopo Venezia.
Niente trasferta al Penzo, quindi, per l’ex Sassuolo, anche se la sua uscita definitiva dall’infermeria nerazzurra è ormai cosa fatta.
La luce in fondo al tunnel, quindi, è ormai arrivata, e dalla prossima sfida di campionato il suo nome tornerà a comparire nella lista dei convocati.
Seppur la guarigione sia effettiva, tuttavia, anche alla luce delle sue 36 primavere, il tecnico piacentino opterà per la leva della gestione. Niente titolarità fissa, quindi, ma una più probabile alternanza con Stefan De Vrij.
In queste settimane, infatti, l’olandese è tornato al top, mostrando la sua affidabilità e giocando un ruolo fondamentale nel ricompattare la difesa nel suo momento più fragile, che ha trovato l’apice nel 4-4 contro la Juventus.
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