Torino, un Buongiorno felice

Difensore e  capitano del Torino, Alessandro Buongiorno suona la carica per il prossimo campionato e si racconta a un quotidiano.   

Torino, il ruggito di Alessandro il grande

Dal niente non si viene mai. Alessandro Buongiorno

ha cominciato ad amare il Torino di cui è una delle colonne da ben prima di indossare la casacca granata. Fu il padre, grande tifoso a sua volta, a cucirgli sulla pelle la passione per i colori. 

Che non ha più mollato. Tanto da dedicare ai granata anche la tesi con cui ha ottenuto la laurea alcuni mesi fa. 

Intervistato dal quotidiano La Stampa, Buongiorno ha sfoderato tutto il suo orgoglio di appartenenza. “Buongiorno unico intoccabile – esordisce – mi fa pensare ai primi calci al pallone con una maglia granata addosso, a mio papà grande tifoso, alla mia famiglia, ai miei amici, a Santa Rita dove sono nato con il Grande Torino a un passo“.

Insomma, aria granata respirata a pieni polmoni sin dalla gioventù. “Credo nelle bandiere – prosegue – stiamo parlando di rinnovo con il club. Se penso al mio futuro mi chiedo: il Toro deve diventare un mio punto d’arrivo e non di passaggio“.

E lui, sul come ciò si possa concretizzare, un’idea ben piantata in testa la possiede: “Sarà così se alzeremo l’asticella delle ambizioni che ognuno di noi ha

– conclude – io compreso, e le ambizioni si alimentano solo con i fatti, vedremo”. Buongiorno vanta con i granata 64 presenze e una rete”.