Serie A
Torino, una squadra per il futuro
Torino, nessun titolare ha 30 anni o più, punto di forza di oggi e per il futuro
La formazione che dovrebbe essere titolare per Juric ha appena 23,8 anni, con due millenials in campo, Singo e Zima. Per età è una squadra fresca e giovane, e a tale volto è voluto rimanere fedele anche nei giocatori da prendere, come Pobega, 22enne, che vuole compiere il passo verso la consacrazione. Però, il giocatore farà il suo ritorno alla squadra Milan a fine stagione, che vuole tenerselo stretto -giustamente-.
Il Torino può affondare il colpo, però, su Brekalo, versando 11 milioni, che di anni ne ha 23. C’è voglia di mantenere basso il livello di anzianità del gruppo, di fatti, quello più “maturo” ne ha solo 29 e si piazza nel centrosinsitra delle difesa, Rodriguez. Dietro all’ex Milan c’è Linetty, che ne ha 26, al pieno della sua maturità calcistica forse non ancora espressa del tutto.
A 25 ci sono Sanabria e Lukic, Mandragora, capitano nell’ultimo match contro la Juve ne ha 24. Il leader della difesa granata, Bremer, ne ha 24 assieme ad Ola Aina.
UNA SCELTA DI INVESTIMENTI
Questa scelta va nella direzione di investimenti a crescere, ma anche nella proposta di gioco di Juric. I giocatori perdono molte energie nel pressing, l’aggressione in mezzo al campo, il raddoppio sull’uomo. Quindi un calcio per cui servono giocatori che hanno un certo tipo di passo, e atteggiamento.
Di gente di questo tipo il Toro ne avrà bisogno, e grazie a Juric questa squadra è stata trasformata e migliorata Una sorta di rottura delle annate scorse, una voglia di girare nel senso contrario, con giocatori giovani e disposti a dare il massimo per riportare il Toro in alto.
Serie A
Cagliari-Atalanta, le ultimissime dall’Unipol Domus
Quest’oggi alle ore 15 scenderanno in campo Cagliari e Atalanta per il primo anticipo del sabato della sedicesima giornata di serie A.
Si disputerà, questo pomeriggio, la partita di campionato tra Cagliari e Atalanta. I sardi vogliono portare a casa punti salvezza, mentre gli orobici vogliono mantenere il primo posto.
I padroni di casa vengono dalla sconfitta di misura in casa della lanciatissima Fiorentina di Raffaele Palladino, ma fornendo comunque una prestazione convincente.
Per quanto riguarda gli orobici, invece, la Champions League ha portato un ko di misura contro il Real Madrid. C’è quindi voglia di vincere per difendere il primo posto in classifica.
Probabili formazioni
Cagliari (4-2-3-1): Sherri; Zappa, Palomino, Luperto, Obert; Makoumbou, Marin; Zortea, Gaetano, Luvumbo; Piccoli. Allenatore: Davide Nicola.
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Kossounou, Hien, Kolasinac; Bellanova, de Roon, Ederson, Zappacosta; Samardzic; Lookman, Retegui. Allenatore: Gian Piero Gasperini.
La squadra arbitrale
Arbitro: Pairetto
Assistenti: Dei Giudici/Garzelli
Quarto uomo: Marinelli
Var: Paterna
AVar: Abisso
Serie A
Fiorentina, doppio colpo a gennaio: clamoroso ritorno?
In occasione della cena di Natale andata in scena nella giornata di ieri, Daniele Pradè ha parlato con i giornalisti dell’eventualità che due nuovi giocatori possano a gennaio raggiungere la corte della Fiorentina.
l’indizio principale è arrivato riguardo alla situazione legata ad Edoardo Bove, che vede la grande necessità di trovare un nuovo giocatore in grado si sopperire alla sua assenza. Il principale indiziato sarebbe Michael Folorunsho, giocatore che il Napoli vorrebbe però cedere solo a titolo definitivo.
Altra idea sarebbe quella di provare a portare a Firenze il nazionale Nicolò Fagioli, data anche la situazione non proprio ai massimi storici con la Juventus.
Fiorentina, possibile acquisto anche in attacco
Nonostante a gennaio raggiugerà la squadra il classe 2001 Nicolas Valentini, la dirigenza starebbe cercando un possibile vice Kean in grado di far rifiatare il capocannoniere e di non perdere efficienza davanti.
Attualmente il sostituto c’è è si chiama Kouamè, ma sul giocatore si sprecano le voci riguardo un suo possibile addio già gennaio.
La soluzione potrebbe essere quella di riportare in viola Arthur Cabral, vecchia conoscenza che al Benfica non sta trovando spazio. A proposito di ciò il quotidiano parla d un possibile prestito di 6 mesi.
Serie A
Roma, Abdulhamid si racconta: “Mi alzo alle 5 per pregare”
Da ignoto giocatore di Saudi Pro League a fenomeno per una sera: Saud Abdulhamid è stato uno dei protagonisti di Roma-Braga.
Al suo arrivo alla Roma in estate molti tifosi giallorossi hanno storto il naso: può un club che ha un disperato bisogno di terzini forti prendere un ignoto ragazzo di Saudi Pro League? Noto, sì, in Arabia Saudita, ma di certo non in Europa.
Pochi o nessuno ha creduto che si trattasse di un acquisto mirato o, quanto menomeno, lungimirante. Poi in panchina è arrivato Claudio Ranieri e ha rilasciato dichiarazioni positive sull’impegno e sulla professionalità di questo giocatore, dandogli qualche chance in campo.
Il risultato: nel corso della partita di Europa League Roma-Braga Saud Abdulhamid si è fatto valere, diventando protagonista per una sera grazie al suo primo gol in maglia giallorossa.
E i media hanno iniziato a prestargli maggiore attenzione. Tra questi anche il canale Youtube di Kora Break, giornale specializzato nel calcio dell’Arabia Saudita, che lo ha intervistato di recente. Ecco che cosa ha svelato ai microfoni del canale.
Roma, la video-intervista a Saud Abdulhamid
Sull’arrivo in Serie A
“L’arrivo in Serie A è stato un grande passo per me, è un campionato importante, una nuova esperienza, tifosi diversi. So che non giocherò dall’inizio le partite, ma l’occasione può capitare con il tempo. Posso giocare 10 o 20 minuti e dare il mio contributo per aiutare la squadra.
Questo è ciò in cui mi sto focalizzando ogni giorno: lavorare duro durante gli allenamenti. Qualche volta, quando finisco la seduta di allenamento con la squadra, vado in palestra. Devo essere all’altezza della scelta che ho fatto, ma ovviamente non è un processo facile in un campionato europeo”.
Sulla sua routine quotidiana
“Mi sveglio alle 7 di mattina, ma prima di questo mi alzo alle 5 per pregare. Poi l’autista mi porta a Trigoria verso le 8.30 e resto lì fino alle 14.30. Passo quasi tutto il giorno con la squadra. La differenza è che in Europa ci si allena la mattina ed è la prima volta per me”.
Sulle difficoltà linguistiche
“Mi avevano messo in un gruppo Whatsapp in italiano e un altro grande problema è stato tradurre le chat in inglese o arabo. Qualche volta ho chiesto di scrivermi in inglese per rendermi più facile la traduzione. Imparerò l’italiano? Sicuramente, mi sono già organizzato con un insegnante per imparare la lingua. Devo farlo per integrarmi. Chatto con i miei compagni di squadra, ma loro non parlano inglese con scioltezza. In 6-7 parlano inglese”.
Sul momento positivo alla Roma
“È un grande momento della mia vita, ma abituarmi agli allenamenti alla mattina ha richiesto tempo, devo andare a dormire tra le 9 e le 10 di sera. Sembra di essere tornati ai tempi della scuola, ma adesso sono felice di questo programma di vita, è salutare, essermi adattato mi ha fatto bene e sento la differenza negli allenamenti”.
-
Serie A6 giorni fa
Esclusiva CS: parla la portavoce di Redbird sull’addio di Cardinale al Milan
-
Serie A4 giorni fa
Milan, chi sarà il nuovo ds? Si va verso la soluzione interna: due i nomi
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan nuove consultazione per il rinforzo a centrocampo. le ultime indiscrezione
-
Serie A6 giorni fa
Milan, caso Fonseca-La Penna: gli arbitri vogliono la squalifica
-
Calciomercato1 giorno fa
Milan, speranze per Tonali: le richieste del Newcastle e una disperata strategia | La verità
-
Notizie5 giorni fa
Tonali: “Il ritorno in campo è stato una liberazione. Su Gattuso dico questo”
-
Champions League7 giorni fa
Milan, Pulisic salta la Stella Rossa: quando tornerà?
-
Premier League7 giorni fa
Fulham-Arsenal, probabili formazioni e dove vederla