Serie A
Torino, Vanoli: “A Marassi sfida difficile, ma questi punti diventano oro”
Il tecnico del Torino, Paolo Vanoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida contro il nuovo Genoa di Vieira.
Paolo Vanoli, allenatore del Torino, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della delicata trasferta di Genova contro il nuovo Grifone di Vieira. Il club granata dovrà cercare di trovare la vittoria per scacciare una crisi che dura oramai da più di un mese e mezzo: solamente quattro punti conquistati nelle ultime nove giornate di Serie A e soprattutto un solo goal messo a segno.
Torino, le parole di Vanoli
Come sta la squadra?
“Bene. Abbiamo avuto qualche affaticamento con Ciammaglichella e Balcot, ma niente di grave: vedremo se potranno venire con noi. Karamoh ha avuto un virus ieri ma è recuperato”.
Che partita sarà?
“Sono punti importanti e pesanti in uno stadio difficile. Dovremo usare la testa con voglia di vincere, adesso questi punti diventano oro”.
Un giudizio su Vieira?
“Ho guardato tante partite dello Strasburgo, dove allenava l’anno scorso. Qui ha fatto solo due gare, domenica sono rimasti 11 contro 10 dopo pochi minuti. Sta facendo un grande lavoro”.
Rientra Ilic?
“No, è in fase di recupero. Ha avuto un problema al flessore”.
Mancano giocatori di carisma in attacco?
“No. Quando ho detto che nel secondo tempo contro il Napoli dovevamo stressare di più la difesa avversaria, significa mettere più palloni in area ed essere pronti nei tiri da fuori. Nel primo tempo abbiamo avuto tre grandi occasioni, anche se Meret non ha fatto parate. Colpo di testa di Adams, l’occasione di Coco, anche altre occasioni di Sanabria ma non abbiamo impegnato il portiere. Siamo stati bravi ad avere pazienza, ma senza stressare la loro difesa. Voglio più cross, abbiamo attaccanti che non hanno struttura ma scelta di tempo”.
Utilizzerà Vlasic dal primo minuto?
“I punti contano, la classifica dice questo indipendentemente da chi gioca. Chi entra o chi subentra deve dare il contributo, sono punti importanti”.
Cosa significa per Adams avere o non avere Zapata? Non ha più segnato da quando Duvan si è fatto male…
“Dobbiamo imparare che Zapata non c’è: volevo portarlo in conferenza, ma non c’è. Darsi responsabilità in più e trovare qualche idea diversa: Zapata non c’è più, dobbiamo dare altre soluzioni e devono essere più presenti nei tiri da fuori. Contro il Napoli Adams e Sanabria hanno avuto occasioni importanti”.
Come mai Zapata non è qui? Era una bella idea…
“Ho sempre detto che è un grande giocatore e un grande uomo, vuole stare vicino alla squadra ed è molto bello. Non penso però che venga a Genova, ha un percorso riabilitativo da fare”.
Come sta vivendo questa situazione? Tante sconfitte ma fiducia in lei, tanti ex che dicono che lei non ha colpe e anche una società che le sta vicino
“Da quando sono arrivato, ho sentito tantissima fiducia da parte del club e anche da parte dei tifosi. Sono onesto e sincero con me stesso, so che i risultati sono molto importanti: sono il primo a mettermi in gioco, questa situazione non mi piace. La società mi lascia solo? E’ sbagliato, le cose non sono mai cambiate: il ds è sempre al campo…”
Però ogni tanto avere un dirigente che si confronta con i giornalisti…
“Non avevo capito. Su questo non posso rispondere, è la società che deve decidere cosa fare”.
E’ un po’ la partita della paura?
“La provo ogni giorno, ma è un sentimento positivo che mi fa rendere di più. Devi essere capace di vivere i vari momenti della partita”.
Ha ricevuto un feedback sulle riunioni in società per il mercato?
“Ho avuto anche io un incontro con Cairo e Vagnati in settimana. E’ giusto non parlare di mercato, ma va pianificato”.
Si parla di difesa a quattro: è una prospettiva su cui sta lavorando?
“Non sono integralista. L’anno scorso ho fatto la cosa inversa, da quattro a tre. Non so perché Vieira abbia cambiato modulo, io guardo in casa mia. Per noi può essere una soluzione, poi è una decisione mia”.
Ha chiesto qualche giocatore per gennaio?
“E’ brutto parlare adesso, ho una rosa. Tutti gli allenatori parlano di mercato anche per ciò che è successo con Zapata. E’ stata una bella chiacchierata per capire le mie idee: oggi è più importante il Genoa, siamo focalizzati sul campo”.
Ha trovato una quadra in difesa? E sta cambiando qualcosa nelle gerarchie sugli esterni con Vojvoda in risalita?
“Quando hai una rosa a disposizione, è giusto sfruttare il momento positivo di un giocatore. Io ho fatto il quinto, è un ruolo dispendioso e devi avere alternative. Difesa? Tu la cambieresti?”
Durante l’incontro con Cairo avete parlato anche di voci di cessione della società?
“Quando parlo con il presidente, non entro in questi discorsi. Io penso a fare bene dal punto di vista tecnico-tattico: sono focalizzato su ciò che posso migliorare”.
Quando si aspetta i rinforzi? Primi 10 giorni, metà, alla fine di gennaio?
“Non lo posso sapere…Non ho la bacchetta magica: il mercato di gennaio è particolare, devi individuare determinate caratteristiche. Sarà compito del direttore se ci sarà possibilità di arrivare ai giocatori il prima possibile”.
Sosa era arrivato con determinate aspettative, ora non lo stiamo più vedendo…che momento sta vivendo?
“Deve essere sereno e dare di più. So cosa mi può dare, lo deve dare. E’ un giocatore che può dare di più e deve dare di più”.
Ciammaglichella è una risorsa?
“Vale per tutti i giovani che si allenano con me. In prospettiva futura, ho dimostrato quando siano importanti i giovani. Ma è sempre la stessa paranoia…I giovani non sono quelli che fanno la differenza, ma credo in loro ed è una soddisfazione veder esordire un giovane”.
Firma per un pareggio?
“No. Nella mia vita sono sempre sceso in campo per provare a vincere. Nella partita, bisogna anche saper non perdere”.
Serie A
Milan, Walker: “La vita è fatta di sfide. Ho parlato con tanti calciatori che non hanno provato altre esperienze e che un po’ rimpiangono questa scelta”
Il nuovo acquisto del Milan, Kyle Walker, si è presentato oggi in conferenza stampa dove ha parlato della sua nuova avventura in maglia rossonera.
Il nuovo acquisto del Milan, Kyle Walker, si è presentato oggi in conferenza stampa dove ha parlato della sua nuova avventura in maglia rossonera. Tra i temi trattati, la decisione di venire a Milano, il rapporto con il nuovo tecnico Conceicao e qualche parola sul derby con l’Inter.
Milan, Walker: “Abbiamo avuto della conversazioni abbastanza brevi, ma è felice che io sia qui.”
Il nuovo acquisto del Milan, Kyle Walker, oggi si è presentato in conferenza stampa dove ha parlato della sua nuova avventura in maglia rossonera. Tra i temi trattati, la decisione di venire a Milano, il rapporto con il nuovo tecnico Conceicao e qualche parola sul derby con l’Inter.
La vita è fatta di sfide
“La vita è fatta di sfide. Ho parlato con tanti calciatori che non hanno provato altre esperienze e che un po’ rimpiangono questa scelta. Quando ho parlato con Zlatan è stato tutto chiaro: il Milan era entusiasta di prendermi e sapevo dentro di me che fosse la decisione da prendere. Hamilton? Anche lui è inglese, gli auguro il meglio. Voglio che vinca come me”.
Hai parlato con il mister?
“Abbiamo avuto della conversazioni abbastanza brevi, ma è felice che io sia qui. Si è messo a disposizione così come tutta la società. Per me è un grande cambiamento, ma sono stato accolto a braccia aperte. Ringrazio tutti per l’accoglienza ricevuta. Ora sta a me rispondere in campo”.
Dell’Inter cosa temi?
“Ho già giocato contro l’Inter in Champions. A Manchester fu quasi una partita a schacchi. In base a ciò che ho sentito, domenica sarà una partita diversa. Nell’ultimo derby abbiamo vinto in Supercoppa, ma è una questione di mentalità. Dobbiamo cercare di dare il massimo soprattutto per i tifosi”.
Che giocatore è Leao?
“Quello che ho visto in allenamento parla chiaro. Anche da quello che mi hanno detto di lui Ruben Dias e Bernando (quando Walker era al Manchester City), credo che abbia tutte le qualità per essere uno dei migliori al mondo. Sta a lui”.
Serie A
Napoli, vittoria e riposo: Conte concede 3 giorni di riposo
Napoli, dopo la straordinaria rimonta contro la Juventus, il tecnico azzurro pensa già al finale di stagione.
La vittoria di sabato sera contro la Juventus, ottenuta in rimonta durante un emozionante secondo tempo, ha restituito entusiasmo e consapevolezza al Napoli, ma anche lasciato sul campo energie fisiche e mentali. Antonio Conte conosce bene i rischi di un calendario fitto e di un finale di stagione che si preannuncia intenso. Per questo motivo, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, l’allenatore ha deciso di concedere tre giorni di riposo al gruppo per recuperare le forze e mantenere alta la concentrazione.
Il Napoli tornerà ad allenarsi mercoledì, con l’obiettivo di consolidare il suo ritorno alla lotta per lo Scudetto dopo una stagione deludente lo scorso anno. Il successo contro la Juventus, arrivato dopo una precedente e importante affermazione contro l’Atalanta, ha rilanciato le ambizioni dei partenopei.
Napoli, le condizioni di Buongiorno
Un punto interrogativo resta legato alle condizioni di Alessandro Buongiorno, perno della difesa napoletana nei primi mesi di campionato. Assente nelle ultime settimane, il difensore potrebbe rivelarsi un elemento chiave per il rush finale della stagione. Conte spera di ricevere buone notizie dallo staff medico già nei prossimi giorni.
Con un gruppo rigenerato dalla pausa e dalle recenti vittorie, il Napoli sembra pronto a scrivere un nuovo capitolo di questa stagione che, solo pochi mesi fa, sembrava destinata a un’altra anonima posizione di metà classifica. Il sogno Scudetto è tornato vivo, ma la strada è ancora lunga e piena di insidie.
Serie A
Juventus, Di Livio: “Bisogna raggiungere almeno il 4° posto. Kolo Muani mi piace, Vlahovic? Dico questo…”
Juventus, Angelo Di Livio è stato intervistato in esclusiva da Tuttosport, dove ha discusso dell’ultima deludente prestazione dei bianconeri al Maradona.
A seguire l’intervista completa
Juventus, le parole di Di Livio
SCONFITTA A NAPOLI
“Mi aspettavo un secondo tempo più coraggioso al Maradona da parte della Juventus, invece il Napoli ha asfaltato i bianconeri. Una sconfitta che fa male. Dispiace soprattutto alla luce di un buon primo tempo che aveva un po’ illuso”.
COSA BISOGNA FARE ADESSO
“Adesso bisogna darci dentro, serve continuità di prestazioni e soprattutto vittorie per uscire dall’anonimato e raggiungere il quarto posto”.
KOLO MUANI
“Si è presentato bene e ha fatto un bel gol. È un giocatore che può coprire tanti ruoli in avanti. Kolo Muani non è ancora al top e deve recuperare la condizione, ma ho fiducia in lui e mi piacerebbe vederlo in coppia con Vlahovic”.
VLAHOVIC
“Vado controcorrente rispetto all’opinione pubblica: io darei fiducia a Dusan. I suoi gol Vlahovic li sempre fatti e può essere ancora utile alla Juve”.
LO VENDEREBBE CAMBIASO AL CITY
“A me Andrea piace tantissimo, ma 60 milioni sono tanti e a quella cifra si rischia di non poter dire di no…”.
RIMPIANTO CONTE PER I BIANCONERI
“La partita di sabato l’ha vinta Antonio Conte, che tra il primo e il secondo tempo ha ribaltato e sprofondato la squadra. Abbiamo visto un Napoli completamente diverso nella ripresa. Conte è bravo, inutile nasconderlo: vanno dati i meriti a un allenatore che ha stravolto una squadra che l’anno scorso era arrivata decima
e adesso è prima in classifica. Il merito è di Antonio: dovunque va, porta risultati: è una garanzia. Dispiace per Motta, lo vedo che sta dando una impronta. È al suo primo anno in un grande club e ci sta provando a fare qualcosa. Si può anche vincere non giocando benissimo: alla fine contano più i risultati del bel gioco”.
VOGLIA DI VINCERE
“Manca quella mentalità, ma i giocatori dovrebbero metterci più del loro. Noto assenza di personalità e cattiveria agonistica”.
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