L’URLO DI PAOLO VANOLI INFURIATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il Torino di Paolo Vanoli è stato sconfitto 2-0 dal Bologna dopo che, nella ripresa, ha subito due reti da Dallinga e dell’ex Pobega. Ecco il commento nel post gara del ct dei granata.
Il Torino subisce l’ennesima sconfitta in campionato e non riesce a dare seguito alla vittoria ottenuta nell’ultima giornata in casa dell’Empoli. Con il risultato di oggi, i granata rimangono fermi a quota 19 punti in classifica. Ecco il commento del mister Vanoli nel post partita.
Qual è il suo commento della gara?
“Buon primo tempo, non siamo stati cinici nelle occasioni. Karamoh ha fatto buonissima partita, ma non possiamo prendere un gol del genere. L’1-0 ci ha tagliato un po’ le gambe, è stata una reazione di confusione e senza continuare ciò che avevamo fatto nel primo tempo. Potevamo ragionare meglio, poi l’episodio del secondo gol ha chiuso la gara contro un avversario forte”
Che differenza c’è tra voi e il Bologna?
“Lo hanno dimostrato l’anno scorso andando in Champions e ora sono cresciuti ancora con l’esperienza europea. Era un banco di prova per noi, fino all’episodio del gol siamo stati in partita e potevamo sfruttare meglio le situazioni. Ci è mancata la qualità nelle situazioni finali”
Come si vive in questa atmosfera delicata e di contestazione?
“Lo dobbiamo fare, dobbiamo pensare ai risultati. Siamo noi a dover trascinare il pubblico, stiamo facendo il massimo. Ora dobbiamo migliorare, il primo gol si può evitare tranquillamente. Dobbiamo lottare e combattere, ora un’altra trasferta importante e sappiamo qual è il nostro campionato”
PAOLO VANOLI RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Quanto è dispiaciuto per aver preso questo gol evitabile?
“Tanto…Anche i ragazzi ci credevano a fare una partita di spessore, in parte l’abbiamo fatta. Contro le big non si può sbagliare, quell’episodio ci ha tagliato le gambe. Ma dobbiamo anche imparare a rimanere in partita fino alla fine: l’1-0 si può recuperare, poi a volte gli episodi…Già dopo il primo gol ci siamo allungati, si lanciava lungo per cercare la spizzata e non giocare per attaccare la profondità. Ora teniamo alta la testa, tiriamo su le maniche”
Però avete chiuso con zero tiri in porta…
“Sono dispiaciuto per il gol, non abbiamo tirato in porta ma tante volte siamo arrivati lì con Pedersen e Karamoh. Anche Gineitis poteva tirare su punizione invece di crossare, ci manca un po’ di scaltrezza. Abbiamo tenuto testa a una squadra importante, guardiamo al nostro cammino”
Ha parlato con Cairo e Vagnati post-gara? Serve un attaccante…
“Il mercato non è ancora aperto. Ci confrontiamo sempre. Mi sono visto con il direttore, sì, dopo la partita”
Buttate in area tanti palloni, ma non ci arrivate mai…Manca una punta smaliziata? E cosa sta succedendo a Sanabria?
“Sulle caratteristiche della punta, è normale: prima c’era Zapata che dentro l’area aveva questa qualità, ora siamo diversi. Sanabria è importante, senza Duvan si è preso responsabilità e ora deve uscire la personalità. Non ci sono problemi, ma da questi giocatori ci si aspetta di più. E anche lui lo sa”
Qual è il suo sentimento in questo momento? Si pensa tanto all’attaccante, ma forse non è sufficiente…
“Non mi abbatto, sono un guerriero e vado avanti dando il 110%. Se non basta, darò il 120%: io sono il responsabile, io devo spingere. Non mi sono mai arreso, non lo farò adesso”
Ilic non è sembrato che avesse la stessa fame di Karamoh e Gineitis…C’è questa differenza di fame tra i giocatori?
“Infatti ho messo Karamoh e Gineitis…Tutti stanno dando il massimo: non guardo 12 persone, ma chi merita gioca. Non ho problemi, l’ho dimostrato con Karamoh che ha fatto un’ottima partita. Anche Gineitis, Pedersen, tutti i ragazzi ci stanno dando. Ma bisogna dare di più, se non basta”
Aggiornato al 21/12/2024 18:05
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