Serie A
Torino, Vanoli: “Contro il Venezia voglio uno step mentale, bisognerà essere affamati”
L’allenatore del Torino Paolo Vanoli ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa, in vista del match contro il Venezia in programma domani alle 18:30.
Il campionato del Torino è iniziato benissimo, con il club allenato da Paolo Vanoli che è riuscito a collezionare 4 punti nelle prima due gare di campionato: rispettivamente contro Milan e Atalanta.
In vista della terza giornata, in cui il Torino affronterà il Venezia (club che il tecnico lombardo ha allenato e portato in Serie A la scorsa stagione), l’allenatore del Torino ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa.
Torino, le parole di Vanoli
Di seguito le dichiarazioni del tecnico del Torino Paolo Vanoli, rilasciate in conferenza stampa e in vista del match contro il Venezia: in programma domani alle 18:30 al Penzo.
E’ stata una settimana corta: è soddisfatto del lavoro?
“Molto. E’ stata una settimana corta ma anche il Venezia, abbiamo recuperato le energie. Ci aspetta una partita tosta su un campo tosto contro una squadra che conosco”
Quali sono le insidie?
“E’ la prima davanti ai tifosi dopo una stagione positiva con il sottoscritto. Voglio vedere uno step di mentalità, dobbiamo aumentare la concentrazione ed essere affamati”
La pausa servirà ai nuovi ad integrarsi meglio?
“Vedremo in che condizioni saranno, sempre che non vadano in nazionale. Ma è una fortuna avere tanti nazionali, ti trovi con meno giocatori ma fa parte del calcio”
Come vive la vigilia?
“Mi fa piacere tornare in quello stadio, ritrovare gente e ragazzi che mi hanno accompagno in un percorso incredibile. Quando si fanno cose così, si fa la storia: abbiamo fatto qualcosa di importante.
Ma quando l’arbitro fischia, pensi alla prestazione e al risultato, le emozioni passeranno. Sono focalizzato sul campo, dove posso intervenire”
Come cambia la difesa con gli innesti?
“Se se lo meritano, giocheranno. Sono giocatori importanti e rinforzano la rosa. Li conoscerò meglio e capirò le loro caratteristiche, anche quelle umane, e dove si trovano meglio. E’ quello il problema quando arrivano alla fine del mercato, ma abbiamo preso due giocatori funzionali”
Come sta Schuurs?
“Molto bene, ma non vuol dire che lo riavremo presto. Sta andando meglio del previsto. Per gli altri infortunati, Vlasic è meglio perdere un po’ di tempo ma averlo per tutto l’anno. Gineitis ha fatto l’ultima parte di intensità con il pallone, penso che dalla prossima settimana sarà a disposizione”
Vojvoda e Tameze torneranno nei loro ruoli più classici? Cambiano le dinamiche del 3-5-2?
“Parlate di numeri, io di principi. La differenza la fa le caratteristiche di un giocatore: Vlasic è importante e può fare più ruoli. E anche il mister può cambiare sistema di gioco in base alle partite.
Tameze domenica ha fatto un’ottima gara e ha aiutato ad arrivare alla vittoria, è grazie alla sua duttilità. Nel calcio di oggi servono giocatori intelligenti e duttili, l’allenatore cerca la posizione per farli rendere al meglio”
Maripan e Wakukiewicz sono stati presi per aumentare la fisicità sulle palle alte?
“E’ normale che oggi cerchi non solo intelligenza e funzionalità, ma anche fisicità. E conta sia in difesa che in attacco”
Cercate un difensore mancino?
“Preferisco un piede forte nella difesa a tre, ma se sul mercato non ci puoi arrivare ti adatti”
Vlasic dove lo immagina in campo?
“E’ universale, può fare più ruoli. Mi permette di capire l’evoluzione della squadra: io non sono uno focalizzato solo su un modulo e ci sbatto la testa, a me piace un’idea di gioco.
Vlasic può fare mezzala, il trequartista o l’esterno come a Londra. E’ un giocatore che ha capacità importanti, sarà un bell’acquisto. Proprio come Schuurs”
Qual è l’insidia più pericolosa a livello mentale?
“Io lo batto sempre questo tasto: per come ti alleni, dopo giochi. Dobbiamo migliorare tanti aspetti, non solo tecnico o tattici. Troviamo il Venezia che può darci fastidio, dobbiamo metterci sullo stesso piano per poi fare la partita.
A volte la concentrazione ti esce più facilmente contro le grandi: se sbagliamo, vuol dire che siamo ancora piccoli. E’ su questo che questo uno step, sotto l’aspetto mentale”
Con un centrale mancino, la squadra è completa?
“Con il mercato aperto, può succedere tutto. Io aspetto, il club è attento e concentrato”
Per domani ci sono Sazonov e Pellegri? E Tameze per il mercato?
“Tameze? Cos’ha? Per Sazonov e Pellegri credo stiano facendo le visite, Tameze ci sarà. Dellavalle spero che si chiuda l’operazione in B, sarebbe un bel trampolino di lancio”.
Come ha visto Pedersen e Sosa?
“Siamo una squadra, tutti devono essere pronti ad aiutare. Anche loro devono capire che il loro apporto è importante, devono essere già pronti per domani o per entrare. Non si può avere solo 11 elementi, ma voglio una squadra competitiva nei ruoli perché aumenta anche la mentalità”.
Chi è più avanti tra Pedersen e Sosa?
“Sosa ha fatto tutto il ritiro, forse nelle ultime due settimane è stato messo nella seconda squadra dell’Ajax. Gli manca un po’ il ritmo partita, mentre Pedersen è un po’ più pronto”
Adams è più avanti rispetto a Sanabria?
“Ho questa fortuna di avere quattro attaccanti: la prima cosa che ho chiesto è di avere quattro attaccanti, sono una parte importante. Hanno caratteristiche diverse, Adams ha fatto benissimo contro l’Atalanta così come Zapata.
Potrò essere banale, ma faccio i complimenti a Karamoh perché per 5 minuti è entrato con voglia di determinare: è un segnale per tutti. A quelli che non giocano, dico loro che sarò con il fiato sul collo per conquistarsi il posto. Abbiamo bisogno di tutti”
Serie A
Venezia-Lecce, le ultimissime sulle formazioni
A poche ora da Venezia-Lecce, ultimo match di questa giornata di Serie A, arrivano le ultime indiscrezioni sulle formazioni che scenderanno in campo al Penzo.
Lo scontro diretto Venezia–Lecce è la partita conclusiva della tredicesima giornata di Serie A. Si preannuncia una battaglia tra due allenatori che amano il bel gioco ma che dovranno fare i conti con la realtà: la vincente di stasera abbandonerà, almeno fino alla prossima giornata, la zona retrocessione. Servirà essere belli, ma soprattutto efficaci.
Qui Venezia
Di Francesco opterà per il consolidato 3-4-2-1 con Stankovic in porta, protetto da Candela, Svoboda e Idzes in difesa. Nei quattro di centrocampo ci saranno Zampano e Haps sulle fasce con Nicolussi Caviglia e Duncan in mezzo al campo. In avanti confermati Oristanio e Busio e il riferimento centrale Pohjanpalo.
Qui Lecce
Per la prima sulla panchina salentina, Giampaolo rispolvera il 4-2-3-1 con Falcone tra i pali e Guilbert, Gaspar, Baschirotto e Gallo a completare il reparto arretrato. In mediana la cintura formata da Ramadani e Coulibaly. Sulla trequarti, alle spalle di Krstovic, si muoveranno Pierotti, Rafia e Dorgu.
Venezia-Lecce, le probabili formazioni
Venezia (3-4-2-1): Stankovic; Candela, Svoboda, Idzes; Zampano, Nicolussi Caviglia, Duncan, Haps; Oristanio, Busio; Pohjanpalo
Lecce (4-2-3-1): Falcone; Guilbert, Gaspar, Baschirotto, Gallo; Ramadani, Coulibaly; Pierotti, Rafia, Dorgu; Krstovic
Serie A
Hellas Verona, operazione stile Ranieri-Roma in panchina? Voci di un clamoroso ritorno al passato
Hellas Verona, è sempre più in bilico il futuro di Paolo Zanetti. Il tecnico si gioca tutto contro il Cagliari, mentre la società pensa a un clamoroso ritorno.
Clima di grande tensione in casa Hellas Verona dopo la pesante sconfitta casalinga contro l’Inter. Il 5-0 incassato dai campioni d’Italia sabato ha fatto infuriare il presidente Maurizio Setti, che ha immediatamente disposto il ritiro a tempo indeterminato della squadra.
Tuttavia, il ritiro potrebbe non essere l’unico provvedimento drastico preso dal club. La posizione di Paolo Zanetti, già traballante prima della sosta, è tornata sotto i riflettori e la prossima partita contro il Cagliari sarà decisiva per il suo futuro.
Hellas Verona, Zanetti appeso a un filo: i possibili sostituti
Dopo la brutta prestazione contro l’Inter, definita indecorosa dallo stesso allenatore, il presidente Setti sembra intenzionato a valutare attentamente il futuro della guida tecnica. Lo scontro diretto contro i sardi rappresenta l’ultima chiamata per il tecnico veneto, nonostante una classifica ancora accettabile.
Nel frattempo, la società ha iniziato a vagliare i possibili sostituti. Tra i nomi più esperti si fanno i soliti Ballardini e Iachini, spesso accostati a squadre in difficoltà, mentre non mancano suggestioni come Fabio Cannavaro, Aurelio Andreazzoli e Leonardo Semplici. Un altro possibile scenario è il ritorno di Gabriele Cioffi.
Andrea Mandorlini: suggestione di un ritorno romantico
Nelle ultime ore, però, ha iniziato a circolare un nome che scava nella nostalgia dei tifosi: Andrea Mandorlini. Il tecnico romagnolo ha già guidato l’Hellas dal 2010 al 2015, riportandolo dalla Serie C alla Serie A, e rimane una figura molto amata nell’ambiente scaligero.
L’ipotesi di un ritorno di Mandorlini potrebbe seguire la scia del romantico rientro di Claudio Ranieri alla Roma, creando un parallelo che affascina i tifosi e potrebbe riportare entusiasmo in una piazza in difficoltà.
La decisione finale spetterà a Setti, ma molto dipenderà dall’esito della sfida contro il Cagliari: un crocevia per il futuro di Zanetti e, forse, per un possibile ritorno al passato sulla panchina gialloblù.
Serie A
Empoli-Udinese, le ultimissime sulle formazioni
Empoli-Udinese, match valido per la 13^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà allo stadio Castellani lunedì 25 novembre alle ore 18.30.
La penultima partita del tredicesimo turno di Serie A vede opporsi Empoli e Udinese. Il match, in programma lunedì, è l’occasione per una delle due squadre di salire in classifica e portarsi nella parte sinistra. Attualmente l’Udinese si trova un punto avanti ai toscani, in decima posizione.
La designazione arbitrale
Arbitro: MARINELLI
Assistenti: LO CICERO – CORTESE
IV ufficiale: PERRI
VAR: FABBRI
AVAR: MARESCA
Empoli-Udinese, le probabili formazioni
EMPOLI (3-5-2): Vasquez; De Sciglio, Ismajli, Viti; Gyasi, Henderson, Maleh, Haas, Pezzella; Solbakken, Colombo. All. D’Aversa.
UDINESE (3-5-2): Okoye; Kabasele, Bijol, Touré; Ehizibue, Lovric, Karlstrom, Zarraga, Kamara; Thauvin, Davis. All. Runjaic.
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