Serie A
Torino, Vanoli ha conquistato tutti: già pronto il rinnovo

Il Torino è una delle poche squadre ancora imbattute in questo 2025 e gran parte del merito è ovviamente del tecnico granata Paolo Vanoli.
In questo inizio di 2025, solo quattro squadre in Europa possono ancora vantare l’imbattibilità: PSG, Napoli, Bologna e, un po’ a sorpresa, il Torino di Paolo Vanoli. Se la presenza dei parigini e degli azzurri era prevedibile, così come quella dei felsinei, che vivono un momento di forma straripante, la squadra granata è una vera rivelazione.
Certo, rispetto alle altre il Torino ha ottenuto meno vittorie (solo una nel nuovo anno), ma ha saputo mantenere la propria solidità difensiva e una compattezza che gli hanno permesso di non perdere nessuna partita.
Un risultato che assume un valore ancora più grande considerando che la squadra è priva del suo leader Duván Zapata, fuori da ottobre per la rottura del legamento crociato e indisponibile fino a fine stagione.

Paolo Vanoli carica Alieu Njie ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Torino, Vanoli già simbolo granata
L’allenatore ex Venezia ha già conquistato i tifosi, non solo per i risultati ma anche per il suo atteggiamento. In panchina è un guerriero, sempre pronto a incitare i suoi, e fuori dal campo non ha paura di dire le cose come stanno.
Emblematiche le sue dichiarazioni durante il mercato invernale, quando sottolineò pubblicamente che la società non lo aveva accontentato nell’acquisto di un attaccante per sostituire Zapata.
Parole dirette, che hanno fatto breccia nei tifosi, abituati a un Torino che negli ultimi anni non sempre ha mostrato ambizione nelle scelte di mercato.

PAOLO VANOLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Pronto il rinnovo
Alla guida del Toro, Vanoli ha saputo dare stabilità alla squadra, migliorandone il rendimento e valorizzando diversi giocatori.
Per questi motivi, il Torino vuole blindare il suo tecnico. Secondo quanto riportato da Tuttosport, prima dell’inizio della prossima stagione la società gli presenterà un rinnovo biennale con adeguamento, portando la scadenza del contratto dal 2026 al 2028.
L’obiettivo è dargli maggiore serenità e permettergli di lavorare con un progetto a lungo termine. Non avrebbe senso iniziare la nuova annata con un tecnico in scadenza, con tutte le incertezze che ne conseguono.
Ora, però, Vanoli ha una sola missione: chiudere al meglio la stagione, sfruttando anche gli acquisti di gennaio per provare a migliorare ulteriormente la classifica. Poi sarà il momento di concentrarsi sul futuro, che, con un rinnovo già pronto, sembra sempre più colorato di granata.
Serie A
Inter, non solo Hien per la difesa: seguiti altri 4 di Serie A

L’Inter di Simone Inzaghi guarda già il mercato, i nerazzurri cercheranno di svecchiare la difesa. Hien in pole ma occhio alle sorprese.
Ormai si sa, nonostante Acerbi continua a fornire prestazioni di grande livello l’età avanza, stesso discorso per De Vrij. Proprio per questo l’obiettivo di mercato dell’Inter sarà “svecchiare” la difesa, questi i nomi sul taccuino di Ausilio.

Isak Hien during friendly international game between national teams of Portugal and Sweden, Estadio Dom Afonso Henriques, Guimaraes, Portugal. (Maciej Rogowski)
Inter, non solo Hien: tutti i nomi per la difesa
Isak Hien continua a essere uno dei profili più seguiti dai nerazzurri per rinforzare la difesa di Simone Inzaghi. Già monitorato ai tempi dell’Hellas Verona, Hien vanta anche una discreta esperienza europea, qualità che lo rendono un candidato ideale per raccogliere l’eredità di Francesco Acerbi. Oltre allo svedese, tra i nomi sul taccuino della dirigenza nerazzurra ci sono Jaka Bijol dell’Udinese, Koni De Winter del Genoa e Sam Beukema del Bologna. Tre profili diversi, ma accomunati da qualità e potenziale.
Serie A
Lazio, Baroni: “Fatali i primi minuti del secondo tempo. Oggi troppo Bologna per noi”

Al termine di Bologna-Lazio, l’allenatore dei capitolini, Marco Baroni, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico della Lazio dopo la pesantissima sconfitta in casa del Bologna.
Lazio, le parole di Baroni
È stata la prestazione più deludente della Lazio in questa stagione?
“No, abbiamo affrontato una squadra in grandissima forma. Siamo arrivati a questa gara con poche energie, anche dopo aver parlato al mattino con chi ne aveva meno, come Tati, Nuno e Adam. Abbiamo disputato un buon primo tempo, ma subire il secondo e il terzo gol in pochi minuti ci ha tolto energie mentali. Contro un avversario così in fiducia diventa complicato opporsi”.
Quanto ha inciso la stanchezza sul risultato? Oppure c’è altro che la preoccupa?
“Quando si perde in questo modo, un allenatore cerca sempre le cause, ma oggi abbiamo affrontato una squadra che andava al doppio della nostra velocità. Inoltre, non siamo stati neanche fortunati. Il Bologna oggi ha avuto troppo spazio”.
Schierare quasi interamente i giocatori della passata stagione significa che i nuovi acquisti non hanno ancora un ruolo centrale?
“No, siamo arrivati fin qui grazie al contributo di tutti. Ma nelle partite importanti ci si affida a giocatori di esperienza. Nel primo tempo abbiamo tenuto il campo, poi dopo il 2-0 e il 3-0 le energie mentali sono calate e la gara ha preso una direzione chiara.”
Rispetto a inizio stagione, sembra avere meno alternative a disposizione nelle sue scelte. È così?
“No, abbiamo sempre utilizzato tutti e continueremo a farlo. Ma ribadisco che nelle partite decisive si punta sui giocatori più esperti. Il Bologna era in grande condizione, sia fisicamente che mentalmente, e siamo riusciti a contenerlo solo nel primo tempo. Detto questo, ho fiducia in tutta la rosa. La società ha avviato un progetto di rinnovamento e stiamo lavorando tutti nella giusta direzione.”

NUNO TAVARES IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Come mai Tavares non è sceso in campo?
“Aveva già qualche fastidio in mattinata. Abbiamo provato a vedere come stava, ma durante il riscaldamento ha continuato a sentire affaticamento, quindi abbiamo preferito non rischiarlo.”
La squadra subisce spesso gol nei primi 15 minuti, come accaduto anche oggi. È un problema?
“Cerchiamo sempre di evitare di subire gol in avvio. Oggi, nel primo tempo, loro hanno fatto una grande giocata… Bisogna anche riconoscere i meriti dell’avversario.”
Le sostituzioni sul 3-0, come quella di Zaccagni, sono sembrate un segnale di resa. Cosa risponde?
“Io non metto a rischio i miei giocatori, li proteggo. Zaccagni stava facendo bene, ma era affaticato, così come Isaksen. Preferisco perdere una partita piuttosto che un giocatore, specialmente in questo momento. Ho tolto Guendouzi perché era diffidato, lo stesso vale per Vecino.”
Dopo la partita è andato sotto la curva. Cosa ha detto ai tifosi?
“Vado sempre insieme alla squadra, anche oggi ho voluto metterci la faccia. Ci hanno chiesto di dare tutto fino alla fine e questo faremo. I nostri tifosi non ci faranno mai mancare il loro supporto e, dopo una sconfitta così pesante, era giusto assumersi la responsabilità.”
Serie A
Roma, infortunio per Dybala contro il Cagliari

Brutta tegola in casa Roma: Paulo Dybala, entrato nel corso della ripresa nella gara contro il Cagliari, ha dovuto prematuramente lasciare il campo per un problema muscolare.
Brutte notizie per la Roma e per Claudio Ranieri. Paulo Dybala è costretto a lasciare il campo dopo aver avvertito un problema muscolare. L’attaccante argentino, era entrato in campo al 63′ al posto di Matias Soulé, subito dopo il gol del vantaggio giallorosso firmato da Dovbyk. La partita della Joya dura però appena 10 minuti: a seguito di un colpo di tacco, ha sentito tirare dietro il ginocchio, ed ha dovuto lasciare il terreno di gioco. Al suo posto Ranieri ha inserito Niccolò Pisilli.

PAULO DYBALA IN GINOCCHIO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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