Serie A
Torino, Vanoli in striscia positiva

Il Torino di Vanoli è in striscia positiva da 7 partite, con 1 vittoria e 6 pareggi: vicino il record detenuto da Mazzarri nel 2019, con 8 risultati utili.
Il pareggio ottenuto contro il Genoa, per il Torino di Paolo Vanoli continua la striscia positiva che ora è 7 partite, frutto di 1 vittoria e 6 pareggi: vicino il record detenuto da Mazzarri nel 2019, con 8 risultati utili consecutivi.

L’URLO DI PAOLO VANOLI INFURIATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Torino, Vanoli allunga 7 partite la striscia positiva: vicino il record di Mazzarri
Il pareggio ottenuto ieri dal Torino contro il Genoa per 1 a 1, fa allungare per la squadra guidata dal tecnico Vanoli la striscia positiva: ora sono 7 i risultati utili consecutivi ottenuti dai granata, frutto di 1 vittoria e 6 pareggi, vicino il record detenuto quando i granata erano guidati da Massimiliano Mazzari nel 2019 con 8 risultati utili consecutivi.
La serie positiva è incominciata contro il pareggio con l’Udinese per 2 a 2, poi altri 3 pareggi contro Parma, Juventus e Fiorentina, vittoria contro il Cagliari per 2 a 0, poi il pareggio contro l’Atalanta per 1 a 1 sino al pari di ieri contro i grifoni di Patrick Vieira. Punti presi contro squadre di spessore come Juventus, Fiorentina e Atalanta, dimostrazione della solidità raggiunta della squadra torinista.
Comunque, Vanoli nelle dichiarazioni post-partita ha detto di essere rammaricato di non aver preso 3 punti pieni con il Genoa: “Per la prestazione, sono due punti persi: i ragazzi hanno fatto un buon primo tempo, ma oltre il vantaggio avremmo potuto concretizzare meglio certe situazioni. Nella ripresa, avevo detto di stare attenti, il Genoa ha sempre fatto meglio nei secondi che nei primi tempi. Il gol preso è un dettaglio che si poteva evitare.”.
Quindi, nonostante la striscia positiva, il tecnico granata asserisce che si poteva prendere qualche punto in più. Inoltre, ha notato un pò di delusione nei suoi giocatori per non aver ottenuto la vittoria: “Ho visto i ragazzi delusi, poi l’errore tecnico a volte ti condanna. Vorrei giocare più in verticale, a volte mi arrabbio perché palleggiamo senza guardare subito in avanti. Ma non posso dire nulla, siamo entrati con voglia e determinazione di portare a casa i tre punti. E’ settimo risultato di fila, ora ci aspettiamo un’altra partita difficile”.
Alla fine, c’è soddisfazione per il settimo risultato utile consecutivo.
Serie A
Roma, intoppo per il rinnovo di Svilar: chiede una clausola

La Roma stringe per il rinnovo di Svilar: accordo vicino sull’ingaggio, ma ora spunta la richiesta di una clausola rescissoria.
La Roma continua a lavorare per blindare Mile Svilar, uno dei pilastri da cui ripartire nel prossimo futuro. Il portiere belga naturalizzato serbo, legato al club fino al 2027, è diventato un punto fermo nell’ultimo anno, e la priorità della dirigenza è trovare un accordo per il rinnovo.
Nelle ultime ore, come riportato da Il Messaggero, si sarebbero registrati importanti progressi sul fronte dell’ingaggio: la Roma ha alzato l’offerta a 3 milioni di euro netti a stagione più bonus, avvicinandosi sensibilmente alla richiesta dell’entourage del giocatore, che continua a puntare ai 4 milioni.

MILE SVILAR GUARDA AVANTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, la clausola il nodo da sciogliere
La vera novità, però, riguarda un altro dettaglio chiave della trattativa. L’entourage di Svilar avrebbe infatti chiesto l’inserimento di una clausola rescissoria da circa 40 milioni di euro, cifra che permetterebbe al giocatore di liberarsi senza passare dalla trattativa diretta con il club.
Una prospettiva, questa, che ovviamente non entusiasma la Roma, preoccupata all’idea di poter perdere il proprio numero uno in qualsiasi momento e senza un controllo totale sulla trattativa. La clausola rappresenta un rischio, nonostante la cifra comunque importante per un portiere.

MILE SVILAR LANCIA IL PALLONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Si cerca l’intesa
Nonostante le riserve sulla clausola, la Roma potrebbe anche decidere di accettarla, pur di non prolungare ulteriormente i tempi della trattativa e avvicinarsi pericolosamente alla scadenza del contratto attuale. Svilar è finito nel mirino di top club inglesi e anche del Bayern Monaco, ma una sua cessione in estate, al momento, è da escludere.
In attesa di scoprire chi guiderà la Roma nella prossima stagione, il club vuole blindare uno dei suoi punti fermi: trattenere Svilar è il primo passo per costruire il futuro.
Serie A
Milan: altro incontro con Tare, ma la priorità resta D’Amico

Il Milan stringe i tempi per il nuovo direttore sportivo: Tare resta in corsa, ma D’Amico è il preferito. Nei prossimi giorni la decisione definitiva.
Secondo quanto riportato da Calciomercato.com, la corsa alla scrivania di nuovo direttore sportivo del Milan è ancora apertissima e pronta a vivere nuovi colpi di scena.
Nella giornata di ieri, Furlani ha incontrato di nuovo Igli Tare, uno dei candidati principali. L’incontro è stato definito positivo: i due hanno avuto modo di approfondire il discorso tecnico-tattico e valutare scenari per il futuro del club, ma al momento non è stato ancora trovato alcun accordo.
Tare, ex Lazio, avrebbe richiesto un contratto triennale e avrebbe già espresso alcune preferenze sul piano tecnico, spingendo per un possibile approdo di Massimiliano Allegri sulla panchina rossonera a partire dalla stagione 2025/26.
Milan, D’Amico il preferito
Nonostante i dialoghi con Tare proseguano, a noi risulta che il profilo preferito da Furlani resta Tony D’Amico, attualmente legato all’Atalanta fino al 2027. Prima di prendere qualsiasi decisione definitiva, i rossoneri proveranno a capire se ci siano i margini per liberare il dirigente veneto dal club bergamasco, con cui potrebbe rendersi necessario intavolare una trattativa.
Una pista più complessa ma ritenuta più affascinante per impostare una nuova visione tecnica e gestionale. Come già riportato qualche giorno fa, D’Amico punterebbe su Maurizio Sarri per la panchina.
A breve la scelta definitiva
Il tempo stringe e il club ha intenzione di accelerare: la decisione finale sul nuovo direttore sportivo dovrebbe arrivare entro metà maggio, con l’obiettivo di gettare le basi della programmazione per la prossima stagione.
Due profili, due filosofie e due possibili allenatori ben diversi tra loro: Allegri con Tare, Sarri con D’Amico. Una scelta che dirà molto anche sull’identità che il Milan vorrà assumere nel prossimo futuro.
Serie A
Bologna, Di Vaio a Mediaset: “Vogliamo rinnovare il contratto di Italiano”

Il Bologna punta a trattenere Vincenzo Italiano, con il direttore sportivo Marco Di Vaio che, a Mediaset, ha parlato del futuro del tecnico.
Il Bologna sembra intenzionato a consolidare il suo futuro, e il direttore sportivo Marco Di Vaio ha chiarito le intenzioni del club. Nell’ intervista di ieri a Mediaset, Di Vaio ha dichiarato: “Vogliamo mantenere Vincenzo Italiano e prolungare il suo contratto”. Questa affermazione sottolinea l’importanza che il Bologna attribuisce al tecnico, considerato una pedina fondamentale per il progetto a lungo termine della squadra.
L’obiettivo del Bologna
L’intenzione di trattenere Italiano non è solo una questione di continuità, ma anche una strategia per migliorare le prestazioni della squadra nelle prossime stagioni. Il tecnico ha dimostrato di saper valorizzare il potenziale dei giocatori e il club è determinato a costruire un futuro solido sotto la sua guida. Questo rinnovo rappresenterebbe una mossa cruciale nel panorama del calciomercato, soprattutto in un momento in cui la stabilità tecnica è sempre più ricercata.
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Fonte: l’account X di Schira
#Bologna’s Sporting Director Marco #DiVaio to Mediaset: “We want to keep Vincenzo #Italiano and extending his contract”. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) April 24, 2025
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