Le parole dell’allenatore del Torino Paolo Vanoli in conferenza stampa, al termine della partita pareggiata 2-2 in casa dell’Udinese.
Il Torino pareggia 2-2 in rimonta sul campo dell’Udinese nel lunch match della 18a giornata di Serie A. I friulani si erano portati sul 2-0 con le reti di Isaak Touré a fine primo tempo e di Lorenzo Lucca a inizio ripresa, ma i granata sono rientrati in partita grazie ai gol di Che Adams e Samuele Ricci.
Occasione sfumata per la squadra di Kosta Runjaic, che vincendo avrebbe raggiunto a quota 26 il Milan, anche se i rossoneri sono impegnati questa sera contro la Roma e devono ancora recuperare la gara col Bologna. Bella reazione del Toro, che rimane però a metà classifica con 20 punti, a -8 dalla zona Europa.
La reazione dopo i 2 gol di svantaggio
“Sono soddisfatto della risposta di catattere, ma non dei 2 gol presi su palla inattiva, abbiamo creato potenziali occasioni non sfruttate. A volte è incredibile lo spazio che hai per tirare, invece cercavamo sempre l’ultimo passaggio” ha esordito il tecnico granata Paolo Vanoli in conferenza stampa al termine della gara.
“Sono arrabbiato, dobbiamo essere più scaltri, furbi, ci vuole astuzia. Però ho visto per la prima volta uno spirito, i gol subiti sono capitati in momenti che potevano abbattere qualsiasi squadra. Chi è entrato ci ha dato qualcosa e siamo diventati più efficaci“.
Il momento del Torino
“È difficile, però per me ancora oggi pensare che sono su questa panchina, di un club così importante è motivo di orgoglio. Ho provato a farlo capire ai miei giocatori, il bello del nostro lavoro è la passione, si può sbagliare, ci sono momenti difficili, dobbiamo essere noi a trascinare il pubblico. Io devo controllare quello che è il campo, è iniziato un buon progetto, indipendentemente da tutto voglio costruire qualcosa
Le reti subite da palla inattiva
“Di solito difendiamo a zona, stavolta ho messo 3 giocatori sui loro più forti per non dargli il terzo tempo, dobbiamo essere più bravi su questo. Rischi di buttare via una partita su 2 palle inattive“.
Su Ricci
“Quando costruisci una squadra a volte pensi a delle cose, poi però devi adattarti alle caratteristiche dei tuoi giocatori. Sappiamo che lui è un prospetto importante, può crescere in tante cose, poteva fare più aperture sulle fasce oggi. Il futuro per lui però è importante e come tutti i giocatori deve migliorare“.
Sullo spirito di squadra
“E’ la passione che trasmetto, l’orgoglio di essere su questa panchina e quello che voglio trasferire. L’aspetto tattico è fine a se stesso se non hai coraggio. Nel mio lavoro mi sono guadagnato tutto, i ragazzi hanno saputo assimilare delle cose, cambiando sistema di gioco siamo stati più efficaci“.
Sulle occasioni nel primo tempo
“Nel primo tempo ci sono state potenziali situzioni interessanti, ma devi farle diventare occasioni. Molte volte Gineitis ha sbagliato l’ultimo passaggio, tante volte Ricci o altri potevano tirare. Poi sembra che non hai fatto nulla, ma c’erano diverse situazioni interessanti, ci stiamo lavorando e i ragazzi hanno dimostrato di voler cambiare le cose“.
Aggiornato al 29/12/2024 15:25
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