Francesco Totti torna a parlare, lo fa dopo la scomparsa del papà Enzo e la dura esperienza del Covid. L’ex capitano della Roma ha rilasciato una lunga intervista al programma “Verissimo”, raccontando questi mesi difficili e ricordando Diego Armando Maradona.
Ecco le sue parole:
“Sto bene, ho passato dei giorni non bellissimi. Ora è passato tutto e siamo tornati alla normalità”.
Il ricordo di Maradona…
“Lui è ancora qui con noi. Le emozioni che ci ha lasciato sono irripetibili. Avevo un bellissimo rapporto con Diego. Fuori dal terreno di gioco era una persona straordinaria mentre in campo era il calcio, era inimitabile. Neanche alla Playstation si può copiare quello che faceva lui. Lo voglio ricordare così, è come se non fosse mai morto, rimarrà qui sulla terra perché era diverso da tutti gli altri.
Quando vi eravate sentiti l’ultima volta?
“Circa due mesi fa, quando era in Argentina ad allenare. Quando ho smesso di giocare Maradona è stato il primo a chiamarmi per darmi sostegno e per dirmi di stare tranquillo. È stato un gesto che porterò sempre con me e che è molto importante per noi calciatori.”
Cosa ti ha detto?
“Mi disse di stare bene e vivere alla giornata e che sicuramente il futuro sarà ancora più bello. Cambiare lavoro per noi calciatori è come una morte”
Ti piacerebbe partecipare ad una partita in suo onore?
“Parteciperò. Se mi dovessero chiamare accetterei subito la convocazione”.
Lui di te ha detto che sei il più grande calciatore che abbia mai visto giocare in campo…
“Basta questo allora, non posso risponderti. E’ il complimento più bello che potessi ricevere, anche se è banale dirlo”
Calcisticamente hai provato a rubare qualcosa da lui?
“Era impossibile”
Ti manca il campo?
“Si, ma c’è un inizio e una fine. Ho intrapreso un nuovo percorso, sto bene e mi diverto. Sono sempre nel mondo del calcio, mi sento come se fossi a casa”
Sul mondo del calcio che in questi mesi sta andando avanti senza tifosi…
“Con gli stadi vuoti non è più calcio, è uno sport diverso e dalla televisione non ti appassiona più come prima. Speriamo si possa tornare alla normalità il prima possibile. Il calcio è un modo per svagarsi, per passare un paio di ore in divertimento”.
Su che tipo di Natale sarà per lui il prossimo..
“Spero di passarlo in famiglia, ma sarà un Natale diverso. Purtroppo non sarà come gli altri perché poco tempo fa ho perso mio padre. Ho comunque una famiglia molto unita, e cerco di andare avanti. Speriamo si trovi più velocemente possibile un vaccino e si torni alla vita quotidiana.”
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