Serie A
Udinese, Balzaretti: “Ho fiducia in Cioffi, continuerò a supportarlo. Su Samardzic…”

Federico Balzaretti ha parlato in un’intervista per un quotidiano locale. Il DS dell’Udinese si è soffermato sulla fiducia nell’allenatore e su alcuni singoli.
Udinese, le parole di Balzaretti
“Con il mister viviamo assieme 12 ore al giorno, evidentemente anche io dovrò fare meglio ed essergli più di supporto. Il 3-5-2? Questo sistema di gioco ha portato continuità e risultati negli anni e ha valorizzato un certo tipo di giocatori.
L’Udinese si è creata una sua identità. Poi non è che siano dei vincoli particolari. Nell’ultimo periodo gli esterni sono cresciuti, Kamara e Zemura hanno segnato, Ehizibue ha fatto un assist”.
Samardzic?
“Lazar ha vissuto una stagione complicata ma molto importante per la sua crescita. Se non gioca è per scelta tecnica. Come caratteristiche ricorda Pjanic, anche di lui dicevano che era lento e non aveva struttura”.

Foto Andrea Bressanutti/LaPresse – 01 ottobre 2023 Udine, Italia – Sport, Calcio – Udinese vs Genoa – Campionato italiano di calcio Serie A TIM 2023/2024 – Stadio Friuli. Nella foto: Lazar Samardzic;
Photo Andrea Bressanutti/LaPresse – October 01, 2023 Udine, Italy – Sport, Soccer – Udinese vs Genoa – Italian Serie A Football Championship 2023/2024 – Friuli Stadium. In the pic: Lazar Samardzic;
Pereyra?
“All’inizio della gestione Cioffi il Tucu giocava da sottopunta, poi con la crescita di Thauvin è stato spostato esterno perché uno come lui deve giocare”.
Ebosele?
“È arrivato che era un diamante grezzo, stiamo facendo un lavoro in profondità su di lui”.
Sassuolo-Udinese, partita della vita per entrambe
Gli uomini di Cioffi sono attesi dal delicato match in casa del Sassuolo. Una sconfitta potrebbe far sprofondare i bianconeri verso la zona rossa della classifica.
Serie A
Juventus, Locatelli: “Siamo stati squadra vera. Spirito da Champions”

Manuel Locatelli, centrocampista bianconero, ha commentato il pareggio della Juventus in trasferta per 1a1 contro la Lazio di Marco Baroni.
Al gol di inizio secondo tempo della Juventus con Kolo Muani ha risposto a ormai tempo scaduto il gol di Matias Vecino per la Lazio, facendo terminare in pareggio una delle sfide clou per la corsa al quarto posto.
Juventus: le parole di Locatelli
Manuel Locatelli ha parlato ai microfoni nel post gara contro la Lazio. Di seguito le sue parole.

Manuel Locatelli of Juventus Fc during the Serie A match between Juventus Fc and As Roma.
Quanto rammarico c’è nello spogliatoio?
“Oggi si è vista una squadra vera che voleva soffrire, queste sono le basi da cui ripartire per le ultime due partite. Non ho parlato con Pierre, è un ragazzo per bene e ha fatto un errore ma dobbiamo ripartire da questo spirito”.
Hai giocato anche da centrale. Come ti sei trovato?
“Nell’emergenza si gioca dove chiede il mister. Bisogna cercare di portare a casa la Champions League e fare il meglio in queste ultime due partite. Guarderemo la partita di lunedì, ma non possiamo sprecare energie in cose che non possiamo controllare”.
Quanto vi manca per poter vincere questi scontri diretti?
“Queste partite si decidono sui dettagli, oggi c’è stato da difendere nel finale per l’emergenza e l’inferiorità numerica. Adesso il nostro focus sono le ultime due partite”.

MANUEL LOCATELLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Vi toglie sicurezze questo pareggio?
“No, credo che nelle difficoltà si è vista una squadra vera. Abbiamo comunicato e lottato per non subire gol, con questo atteggiamento possiamo fare male a tutti gli avversari”.
Quanto incideranno le assenze in vista dell’Udinese? Chi vedi favorito per la finale di Coppa Italia?
“Quando sono arrivato qui dal primo giorno ho capito che non esistono alibi, chi giocherà dovrà farsi trovare pronto. Il mio rammarico è non essere presenti alla finale di mercoledì, è la delusione di questa stagione”.
Queste ingenuità sono figlie della gioventù di questa squadra?
“Ci manca esperienza nel dettaglio e in queste partite, ora però abbiamo due partite importanti. Kenan dovrà farsi trovare pronto, ci dobbiamo focalizzare solo su Udinese e Venezia”.
Serie A
Lazio, Baroni: “Adesso metto casco ed elmetto. Addolorati per i risultati in casa”

L’allenatore della Lazio, Marco Baroni, ha commentato il pareggio interno biancoceleste per 1a1 contro la Juventus di Igor Tudor, arrivato grazie a Vecino.
La squadra dell’Urbe, la Lazio, ha impattato lo scontro diretto per la corsa Champions al 96esimo grazie al gol di Matias Vecino, dopo il vantaggio di inizio secondo tempo della Juventus di Kolo Muani.
Lazio: le parole di Baroni
Marco Baroni ha parlato nel post gara del match contro i bianconeri. Di seguito le sue parole.

MARCO BARONI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
C’è soddisfazione per questo pareggio?
“Soddisfatto della prestazione, abbiamo commesso un errore e lo abbiamo pagato a caro prezzo. La squadra è rimasta comunque lucida, ha creato tanto e bucato tanto sia a destra che a sinistra facendo 29 cross. Loro nelle ultime partite si sono abbassati tanti e puntano sulle ripartenze, se tolgo l’errore sul gol la partita è stata ottima sotto tutti i punti di vista. Il primo tempo bloccato era normale, sapevamo di dover arginare la loro fisicità. Non volevo prendere quel gol, nel piano gara c’erano anche quei cambi”.
Come mai ha scelto Dele-Bashiru?
“Loro hanno Locatelli che ha un piede che allunga, dovevamo arginarlo e credevo che Dele potesse vincere i duelli con la sua gamba e fisicità. Per pochissimo non è arrivato in porta in due occasioni nel primo tempo, la partita è stata interpretata bene tranne quella situazione del gol”.
Quante chance ha la Lazio di entrare in Champions?
“Non è una questione di chance, la squadra sta bene e ci giocheremo le nostre possibilità a testa alta in due partite complicate”.

DELE-BASHIRU E KALULU ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Come spiega questi risultati imbarazzanti in casa?
“Siamo addolorati per questo, ma non sono d’accordo perché questa squadra ha ottenuto il record di vittorie in trasferta. Io so che la cosa più facile è guardare il punteggio, ma noi guardiamo il percorso e gli obiettivi iniziali. Le prestazioni non sono mai mancate, ci giocheremo alla morte le ultime due partite”.
Ha parlato con Rovella dopo il cambio?
“Devono essere arrabbiati i giocatori che escono, li voglio così. Io devo essere lucido, è un cambio che rifarei altre 100 volte perché avevo bisogno di un centrocampista in grado di inserirsi come Vecino”.

L’URLO DI NICOLO ROVELLA IN EUROPA LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Quanto vi sta mancando precisione sui cross?
“Ci sono giocatori che hanno delle caratteristiche, Nuno Tavares basta vedere gli assist che ha fatto. I nostri terzini negli anni passati non hanno fatto tanti assist, ma oggi il gol nasce da un cross di Lazzari. Per noi la cosa più importante è mettere questi cross, lavoriamo sulla quantità e speriamo di crescere in qualità”.
Come spiega i 17 gol subiti nei primi dieci minuti nel secondo tempo?
“Ci sono dei dati e quando ci sono questi dati significa che c’è qualcosa. C’è anche un avversario, noi potevamo fare meglio ma loro hanno fatto una giocata e da quella grande palla diventa difficile gestire la situazione. Non so quanti tiri abbia fatto la Juventus anche in parità numerica, guardiamo quello che funziona e non sempre quello che non funziona. Siamo partiti con dei giovani, stiamo cercando di farli crescere, tutti stanno dando il massimo. Siamo alla 51esima partita e continuo a fare i complimenti alla mia squadra”.
Questo pareggio è il risultato migliore per il terzo incomodo nella lotta Champions?
“Non sono d’accordo. Mi sono già espresso su questo, siamo dispiaciuti però credo che la squadra nelle situazioni ha sbagliato poco. Vengono spesso squadre qui all’Olimpico che si abbassano nella loro area e non è facile, ma ci stiamo lavorando. È chiaro che quella mobilità che avevamo nel girone d’andata è difficile averla alla 50esima partita stagionale, ma non posso rimproverare nulla ai miei giocatori”.
Si sente in discussione?
“Io metto il casco e l’elmetto, vado fino in fondo e poi si faranno delle valutazioni. Le farà la società e le farà Marco Baroni, ma io sono orgoglioso della squadra”.
Serie A
Juventus, Tudor: “Mancato un minuto per fare tre punti. Ci saremo fino alla fine”

L’allenatore della Juventus, Igor Tudor, ha commentato il pareggio della sua squadra fuori casa contro la Lazio di Marco Baroni per 1-1.
La squadra del tecnico croato, la Juventus, è stata raggiunta nel finale del recupero (96esimo) dalla Lazio grazie ad un gol di Matias Vecino, il secondo segnato quest’anno nei minuti finali.
Juventus: le parole di Tudor
Igor Tudor ha parlato nel post partita contro la Lazio. Di seguito le sue parole.

L’ABBRACCIO TRA MARCO BARONI E IGOR TUDOR ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Come si spiega questa ingenuità che bissa l’errore di Yildiz?
“Bisogna fare i complimenti ai ragazzi, c’è rammarico perché c’è mancato un minuto per portare a casa i tre punti. È stata fatta una gara concreta, prendiamo questo punto e ci concentriamo con tutti quelli che vedremo in settimana dopo le difficoltà che abbiamo avuto”.
Come dovrete gestire l’emergenza in vista dell’Udinese?
“Ci prepariamo al massimo con quello che abbiamo, ma noi ci siamo. Oggi abbiamo dimostrato che ci siamo”.
Ci può spiegare i cambi?
“Li devo spiegare perché vengono fatti sempre per il bene della squadra. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, ma prima ho chiesto scusa a due giocatori subentrati che sono usciti, di solito non faccio queste cose ma era un cambio giusto per il bene della squadra. A Gatti vanno fatti i complimenti, viene da una frattura e senza un minuto di allenamento è venuto in panchina. Mi ha detto di buttarlo dentro anche senza allenamento, è entrato da leader di questa squadra”.

FEDERICO GATTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Crede che i giocatori stiano giocando per lottare in vista di una possibile riconferma?
“Questa è una tipica domanda da mondo Lazio. Io preparo solo la partita, al resto non penso”.
Nota del nervosismo in squadra?
“Si gioca tanto, è normale che ci sia un po’ di nervosismo. La squadra paga in questo perché è giovane, ma mi è piaciuto tutto di questa squadra”.
Si aspetta ancora di più dalla squadra nelle ultime due partite?
“Ogni gara va preparata al meglio con quelli che ci sono. Vediamo chi recupera, mancano i tre difensori e c’è un’emergenza, recuperiamo Yildiz e vediamo gli altri. Come detto prima noi ci siamo, ci sono anche gli altri vicini ma penso che oggi abbiamo dimostrato una mentalità da grande squadra”.

IGOR TUDOR CARICA KENAN YILDIZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Ci può spiegare il suo addio alla Lazio?
“Non parliamo del passato, è stato un bel passato ed è stata fatta una scelta con tranquillità. Non bisogna mai voltarsi indietro, ma vivere il presente e guardare avanti”.
Sperava di fare più di due punti in questi scontri diretti?
“Va analizzato il momento e il peso specifico delle gare, abbiamo affrontato due big in trasferta e sono due pareggi che ci stanno, specialmente quello di Bologna. Sono convinto che ci saranno squadre che perderanno partite dove sono favorite, noi dovremo farci trovare pronti”.
Yildiz e Kalulu sono alla prima espulsione in carriera. Questi ragazzi sentono troppo la pressione del momento?
“Sicuramente, età e pressione vanno di pari passo e senza esperienza può succedere. Abbiamo pagato queste ingenuità, ma si impara in fretta e si guarda avanti”.
Quando lei giocava quanti episodi si vedevano come quello di oggi o di Yildiz e non venivano ravvisati?
“Non è un problema del VAR, per me è una grandissima cosa che ha cambiato il calcio in meglio. Queste vie di mezzo, questi rigorini e questi rossini che vanno combattute. Non bisogna fare gli attori e buttarsi, questo mi piace di meno rispetto al calcio del passato”.
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