Serie A
Udinese, Balzaretti: “Lucca merita la Nazionale”

Il diretto sportivo dell’Udinese Balzaretti, durante l’evento “TransferRoom“, ha risposto ad alcune domande. In particolare si è soffermato sulla prima convocazione di Lorenzo Lucca con la Nazionale di Luciano Spalletti.
Udinese, le parole del Ds
Su TransferRoom.
“Questa è una piattaforma che soprattutto su prestiti, giocatori che hanno bisogno ancora di uno step, permette di avere dei contatti diretti. Sulla piattaforma puoi inserire giocatori e ricevere informazioni su giocatori di altri club. E il primo contatto col Vizela per Domingos è arrivato proprio tramite “TransferRoom”.
Su Lucca.
“Siamo tutti molto contenti della convocazione. Va dato merito allo staff tecnico che ha lavorato nel migliore dei modi col ragazzo. Gli diciamo di mantenere sempre i piedi per terra, il difficile viene adesso. Una volta raggiunta quella posizione devi poi mantenere quello status. E’ un ragazzo che mi piace molto per come lavora, se la merita la convocazione per la mentalità che dimostra nel quotidiano. Si ferma sempre dopo gli allenamenti per fare finalizzazione, per lavorare ulteriormente.
Ha come obiettivo quello di andare sempre più avanti, ha voglia di migliorarsi. Questa è una base importante per chi vuole fare un percorso di alto livello. Deve ancora migliorare nella continuità durante la partita, fa parte di uno step di crescita ma siamo tutti molto contenti per la sua chiamata in Nazionale e per il ritorno di Nehuen Perez con la nazionale argentina. Sono grandi soddisfazioni. Ai ragazzi tutti i giorni scrivo di portare quell’entusiasmo che crea la chiamata in nazionale anche nel club”.
Un giudizio sulla stagione.
“L’obiettivo è quello di salvarci. Siamo con un gruppo di 5-6 squadre e questo è l’obiettivo principale di questa stagione. Sappiamo che dobbiamo lottare, tirarci su le maniche. Ci saranno da conquistare ancora un po’ di punti e avere questa mentalità perché quando magari sei meno abituato a lottare hai bisogno di tutto e di tutti.
Dobbiamo sgomitare su tutti i campi e ci sarà da soffrire. Siamo pronti e consci di questo, dobbiamo essere uniti e fare gruppo tutti insieme. C’è grande fiducia nel gruppo, nell’allenatore, abbiamo alle spalle una proprietà importante e non vogliamo deluderla: questo è il messaggio che a livello di gruppo, di ambiente, vogliamo lanciare perché sappiamo di avere un grande pubblico alle spalle”.
Serie A
Lazio-Roma, curiosità e statistiche

Lazio-Roma, incontro valido per la 32^ giornata di Serie A: curiosità e statistiche sul match in programma domenica 13 aprile alle 20.45.
Lazio–Roma, derby e big match di questa 32^ giornata del campionato di Serie A.
Il derby della Capitale può valere una grossa fetta di qualificazione alla prossima Champions League, rendendo ancor più elettrizzante l’atmosfera per tradizione super delle stracittadine tra biancocelesti e giallorossi.
Sia la squadra di Baroni che quella di Ranieri sono in piena corsa per l’Europa dei grandi, rispettivamente a 55 e 53 punti e impegnate in un’avvincente lotta che le vede coinvolte con Atalanta, Bologna, Juventus e Fiorentina.
Di seguito le curiosità, statistiche e precedenti di Lazio-Roma.

L’URLO DI CLAUDIO RANIERI E MARCO BARONI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio-Roma: curiosità e statistiche
La Roma ha mantenuto la porta inviolata negli ultimi tre derby contro la Lazio in campionato, solo due volte nella storia della Serie A i giallorossi hanno registrato quattro clean sheet di fila contro i biancocelesti: nel periodo tra il 1943 e il 1947 e tra il 1959 e il 1960.
Dopo il 2-0 dell’andata dello scorso 5 gennaio, la Roma potrebbe vincere entrambi i derby stagionali in Serie A contro la Lazio per la prima volta dal 2015/16. Più in generale, i giallorossi potrebbero ottenere almeno tre successi di fila contro i biancocelesti in campionato per la prima volta dal periodo tra maggio 2015 e dicembre 2016 (quattro in quel caso).
Negli ultimi 10 derby tra Lazio e Roma considerando tutte le competizioni solo una volta entrambe le formazioni hanno segnato nello stesso match: nel successo dei biancocelesti per 3-2 in campionato il 26 settembre 2021.
La Lazio è rimasta imbattuta nelle ultime nove sfide casalinghe contro la Roma tra tutte le competizioni (6V, 3N), già serie record per i biancocelesti in gare interne nel derby capitolino – l’ultimo successo esterno dei giallorossi risale infatti al 4 dicembre 2016 in Serie A (0-2 con gol di Strootman e Nainggolan).
La Lazio ha vinto il match più recente contro l’Atalanta e a partire dallo scorso dicembre solo una volta ha ottenuto due successi di fila in campionato: a febbraio, contro Cagliari e Monza.
La Roma è imbattuta da 15 partite di Serie A (11V, 4N), solo il PSG (unica formazione che non ha ancora perso) ha una striscia aperta più lunga di match senza sconfitta (28 gare) in questa stagione nei maggiori cinque campionati europei – l’ultimo match perso dai giallorossi in campionato risale allo scorso 15 dicembre (contro il Como fuori casa).
Con il successo nella gara d’andata, Claudio Ranieri è diventato il 1° allenatore a vincere tutti i suoi primi quattro derby della Capitale alla guida della Roma in Serie A. Più in generale, potrebbe eguagliare Fabio Capello, Nils Liedholm, Luciano Spalletti e Luigi Barbesino (tutti a quota cinque) al 1° posto tra gli allenatori con più vittorie nella storia del derby tra Roma e Lazio in Serie A.
La sfida tra Lazio e Roma è quella che ha visto il maggior numero sia di ammonizioni che di espulsioni in Serie A nell’era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95): 366 cartellini gialli e 39 cartellini rossi.
Lazio (25) e Roma (21) sono due delle quattro squadre ad aver segnato più gol negli ultimi 30 minuti di gioco in questo campionato, a quota 22 troviamo il Milan e il Bologna.
Mattia Zaccagni (sei assist in questo campionato, come nel 2022/23) potrebbe stabilire il suo record di passaggi vincenti in una singola stagione di Serie A; questa è anche la sua seconda miglior stagione a livello realizzativo nel torneo (otto reti nel 2024/25), dopo il 2022/23 (10).
Dopo la rete nel match d’andata, Alexis Saelemaekers potrebbe diventare solo il terzo giocatore della Roma a segnare in entrambi i suoi primi due derby contro la Lazio in Serie A nell’era dei tre punti a vittoria, dopo Vincenzo Montella nel 1999/2000 e Edin Dzeko nel 2015/16.
Fonte: Opta per le statistiche di Lazio-Roma
Serie A
Serie A, volata finale: a quanti punti arriva lo Scudetto?

La Serie A è ormai entrata nella sua volata finale. Due squadre si contendono il titolo ma una sola trionferà, la quota vincente è pressoché una sola.
A 7 giornate dalla fine non è ancora possibile prevedere chi sarà a sollevare la tanto ambita coppa. La corsa però si è ridotta a due candidate principali: Inter e Napoli.
Serie A, 21 punti a disposizione: chi trionferà?
La classifica a oggi, considerando chiuso il sabato di Serie A, recita: Inter 71 (una partita in più), Napoli 65. Una corsa a due con 3 punti ipotetici di distacco che faranno tenere il fiato sospeso a tutti i tifosi di entrambe le squadre.
Tuttavia, è possibile definire una probabile griglia finale con il totale dei punti conquistati da ciascuna delle due in base al calendario. Naturalmente il fattore sorpresa è sempre dietro l’angolo ma questa previsione è basata solamente sulla carta.

Lautaro Martinez ringhia a Joshua Kimmich ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Dunque considerando che i nerazzurri di Inzaghi sembrano un rullo compressore è probabile che chiuderanno la stagione a non meno di 84/85 punti e questo potrebbe voler dire conquistare il titolo visto che il Napoli seguirebbe a ruota con 78/79. Sono lontani i tempi in cui la quota Scudetto si aggirava attorno ai 90 punti ma questo significa che anche le piccole stanno mettendo in campo agonismo e voglia di fermare la corsa delle big.
Con la Champions League di mezzo tuttavia è possibile che l’Inter possa bucare qualche match e Conte sarebbe così pronto ad agganciarla in vetta per conquistare un clamoroso titolo, 2 anni dopo l’ultimo della squadra partenopea.
Serie A
Inter, Inzaghi: “Arnautovic ci sta dando tantissimo. Squadra è stata bravissima, andiamo avanti”


Inter, le parole di Inzaghi dopo il successo contro il Cagliari
Il gol preso a inizio secondo tempo.
“No, la squadra è stata bravissima. Poco da dire, abbiamo giocato un grandissimo primo tempo, potevamo fare più di due gol con una squadra ben allenata. Poi purtroppo abbiamo preso il gol del 2-1, su cui potevamo fare meglio. Abbiamo fatto subito il 3-1 e siamo stati bravi a non concedere nulla se non quel tiro salvato da De Vrij. Però sappiamo che di fronte ci sono degli avversari. Dobbiamo continuare così, siamo alla 47esima partita al 12 aprile: l’anno scorso 48 in tutto l’anno, è qualcosa di anomalo che sapevamo ma non fino a questo punto. Andiamo avanti cercando di recuperare giocatori e non perderne”.
Arnautovic decisivo.
“Sì, è sempre stato dentro questo gruppo. Marko sta facendo benissimo, Taremi e Correa stanno cercando di aiutarci, Thuram e Lautaro giocano di più ma abbiamo bisogno di tutti. Arnautovic ci sta dando tantissimo, Correa quando entra fa sempre il suo e oggi è stato molto bravo. Abbiamo bisogno di tutti, non lascio indietro nessuno: ci sarà bisogno di tutti quanti, sapendo che giocheremo sempre e comunque. Ci vorrà forza”.
Calendario.
“Il calendario è complicato per tutti, e ognuno ha il suo destino. Ci sono squadre come il Cagliari che possono creare problemi, come avevano fatto Parma o Udinese o anche Monza. Bisogna sempre rimanere concentrati, lucidi, con la voglia vista oggi”.
Effetto San Siro.
“San Siro lo sentiamo, i dati lo dicono: siamo davanti a questo pubblico che ci aiuta tantissimo, sono sempre con noi quando abbiamo bisogno. Anche oggi ci hanno aspettato. Anche a Monaco erano tantissimi, nei miei quasi quattro anni non siamo mai stati soli ma siamo sempre stati insieme. È un connubio molto forte, che deve continuare”.
Ritorno con il Bayern
“Non lo sapevo. Io personalmente mi sono complimentato con la squadra due minuti, sapendo che ci sarebbe stato il ritorno che è un secondo tempo. Dopo Monaco non ho visto grandi esultanze, ho visto una squadra orgogliosa dopo una grande prova di fronte a una squadra con campioni, un ottimo allenatore e il monte ingaggi più alto al mondo. Al ritorno cercheremo di fare una grande gara”.
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