Serie A
Udinese, Cannavaro: “Tre finali? Dobbiamo pensare…”
Il tecnico dei bianconeri ha parlato alla vigilia della sfida contro il Lecce, una gara fondamentale per la salvezza che l’Udinese non può fallire.
Giorno di antivigilia per Udinese e Lecce, che lunedì 13 maggio alle ore 18:30 si affronteranno al Via del Mare. Un appuntamento che gli uomini di mister Fabio Cannavaro non possono fallire per provare a tenere viva la speranza di una permanenza in Serie A anche la prossima stagione. Proprio il tecnico dei bianconeri ha parlato in conferenza stampa quest’oggi, analizzando il momento della sua squadra prima della trasferta in Salento.
Quali saranno gli accorgimenti per la gara contro il Lecce? “Valutiamo più opzioni. In attacco Brenner, Davis e Success non hanno ancora 90 minuti. Quando sono arrivato io sabbiamo sempre giocato con tre punte, ma le gare possono cambiare in corso d’opera, e dovremmo rimanere equilibrati. Sappiamo che il Lecce subisce pochi gol, dovremmo essere bravi ad aprire la loro porta.”
Le prossime gare? “Non possiamo fare calcoli e dobbiamo tirare fuori il meglio di noi in queste ultime tre partite. Devo far capire ai ragazzi che a Lecce non abbiamo l’obbligo di vincere, ma l’obbligo di fare le cose per bene. Solo così riusciremo a farcela.”
La gestione dei diffidati? “Da questo punto di vista non posso fare calcoli. Tre finali? No, in questo momento penso solo al Lecce. Dobbiamo pensare partita per partita. Il ritorno di Gannetti? E’ meglio averlo, può adattarsi in diversi ruoli della difesa.”
Gli aggiornamenti su Lovric e Thauvin? “Forse li recupereremo per l’ultima giornata, ma adesso devo fare il meglio con quello che ho. L’ultima sfida con il Napoli è stata difficile, ma il gol negli ultimi minuti ci ha permesso di lavorare con più entusiasmo in settimana. Ora andremo ad affrontare una partita in cui la gente vorrà festeggiare questa bella annata. Speriamo in parte di rovinargli la festa.”
Lucca e Pereyra? “Pur essendo un ragazzo giovane ha avuto sulle sue spalle l’attacco per tutto l’anno. Se pensiamo che lanciargli i palloni sia giusto, ci sbagliamo. Dobbiamo lavorare di squadra e supportarlo con tutti i reparti. Lui deve essere al centro dell’area di rigore, ma mi piace quello che sta facendo. Pereyra? Quando la gente lo ha visto in panchina mi ha dato del pazzo, ma lui si sta trascinando un problema al ginocchio da tempo. Domani abbiamo la rifinitura e capirò assieme allo staff medico quanti minuti posso utilizzarlo.”
Serie A
Udinese, Payero vede il Milan? Runjaic sorride
L’Udinese prepara la trasferta di San Siro contro il Milan e può farlo con un uomo in più. Payero sembrerebbe pronto a rientrare in occasione del match.
Il centrocampista si era fermato durante il match di Coppa Italia contro la Salernitana del 25 settembre scorso. Da allora ha saltato tutti i match fino al pieno recupero.
Udinese, Payero in gruppo: ci sarà col Milan?
Stando agli ultimi aggiornamenti, l’italo-argentino ha svolto in gruppo la seduta odierna tenutasi presso il centro di allenamento bianconero. Con tutta probabilità Runjaic lo convocherà per la sfida in programma sabato 19 alle ore 18 in quel di Milano.
Con Thauvin pienamente recuperato e pronto a tornare in campo, anche Payero sembra aver smaltito il problema fisico. Contro i rossoneri dunque, dovrebbe esserci il ritorno di entrambi rispettivamente dietro a Lucca e sulla linea centrale di centrocampo.
Forza ragazzi! 💪
Focus on #MilanUdinese 🎯⚪️⚫️ #ForzaUdinese #AlèUdin #Udinese pic.twitter.com/AYo1v2oip8
— Udinese Calcio (@Udinese_1896) October 17, 2024
Serie A
Sergio Conceicao: “Francisco è partito bene. Sul futuro…”
Sergio Conceicao, ex allenatore del Porto e padre di Francisco, ha parlato della nuova avventura di suo figlio con la maglia della Juventus.
Durante la proclamazione dell’European Golden Boy organizzato da Tuttosport, è intervenuto sul palco Sergio Conceicao. Il padre di Francisco ha parlato della nuova avventura con la maglia della Juventus da parte di suo figlio e del suo futuro come allenatore. Queste le parole dell’ex giocatore della Lazio.
Sergio Conceicao, le parole su Francisco
“Sarebbe stato bello guardare Francisco affrontare una squadra che per me significa tanto (Lazio ndr) e con la quale ho vinto molto. Sarà comunque una bella partita. È partito bene con la Juventus. È bravo nell’uno contro uno, tecnicamente è forte e sapevo che avrebbe potuto fare bene in Italia. Deve aggiungere altre cose. Per esempio deve essere umile, ascoltare l’allenatore e i compagni, deve chiedersi cosa può fare di più per diventare più forte. Ogni giorno deve provare a migliorare, sotto questo aspetto sa cosa deve fare”.
Sul suo futuro
“Il mio futuro è oggi. Sono qui con molto piacere per assistere a questo evento del Golden Boy, domani si vedrà”.
Serie A
Lukaku: “Con il Napoli ottimi progressi. Conte è il top”
L’attaccante del Napoli, Romelu Lukaku ha concesso una lunga intervista in cui ha parlato del suo futuro con la nazionale del Belgio e con il Napoli.
Romelu Lukaku è stato Intervistato nel podcast Friends of Sport e ha parlato di diverse tematiche riguardo il suo presente al Napoli così come il suo passato all’Inter, accomunate entrambe dalla presenza di Antonio Conte in panchina.
Le parole di Lukaku tra Nazionale, Napoli e l’esperienza all’ Inter
Sulla Nazionale
“Spero di poter riscoprire la passione di giocare per il Belgio, che il fuoco mi bruci nuovamente per i Red Devils. Il prossimo obiettivo è il Mondiale tra due anni e adesso sembra ancora lontanissimo”.
Sul Napoli
“Ora ho scelto per me, ne avevo bisogno mentalmente e fisicamente. Non avevo fatto la preparazione estiva, perché dovrei mettermi di nuovo in una situazione del genere ora che stiamo facendo dei buoni progressi con il Napoli e sto gradualmente tornando in forma”.
Su Conte
“Lui lo può fare. La cosa bella di lui è che è proprio quello giusto, penso sia bellissimo il modo in cui lui allena. Il modo in cui amalgama la squadra. Pep Guardiola pure lo fa, anche Klopp, Mourinho, Ancelotti. Sono i grandi allenatori. Se guardi alle squadre che vincono, c’è sempre un allenatore che ha un buon piano tattico ma che soprattutto riesce a creare una squadra unita, con giocatori che stanno bene insieme”.
Sull’esperienza all’Inter
“Quando sono arrivato in Italia ricordo che Antonio Conte mi disse letteralmente in faccia: “Ascoltami, nel mio sistema di gioco non puoi tenere troppo il pallone, devi ridarlo subito indietro, non devi giocare come Lautaro”. Da quel momento io e Lautaro sapevamo che dovevamo passarci il pallone l’uno con l’altro e che le qualità di Lautaro combaciavano perfettamente con le mie”.
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