Serie A
Udinese, Cioffi: “Noi meglio in trasferta, in casa troppe pressioni”

L’allenatore dell’Udinese, Gabriele Cioffi, parla nel post partita contro la Lazio della sua squadra e dell’atteggiamento positivo soprattutto in trasferta
Big, attenzione all’Udinese
Vietato sottovalutare l’Udinese. Vietato farlo soprattutto se sei una grande del nostro campionato. Come hanno già dimostrato in diverse occasioni, i bianconeri sono un ostacolo duro da superare. E ieri sera, la sfida con la Lazio, non ha fatto eccezione. Vittoria per 2-1 in trasferta e biancocelesti in crisi e pronti al ritiro a Formello. Decisivo il gol di Zarraga nel secondo tempo.
Salvezza più vicina
La vittoria di ieri sera ha dato ossigeno a Cioffi e ai suoi uomini, che si staccano dalla zona calda della classifica, con una salvezza più vicina ma tutt’altro che scontata. Ai microfoni di Dazn il tecnico dell’Udinese ha analizzato la partita e l’atteggiamento positivo dei suoi. Ha dichiarato: “Ho visto concentrazione, applicazione e gestione della pressione. Per una squadra giovane come la nostra non era scontato. Sono contento per i ragazzi. Ora si riparte, l’obiettivo è più vicino, ma non così vicino. Visto che ci hanno abituato a voli pindarici e poi a delle cadute clamorose ci siamo promessi di rimanere con i piedi per terra”.
Udinese bella lontano da casa
Sull’attitudine a far bene soprattutto in trasferta e, spesso e volentieri, contro le big, Cioffi ha detto: “La spiegazione è semplice. In casa abbiamo tante, troppe pressioni che non siamo pronti a gestire. Sono convinto che questa vittoria ci permetterà di affrontare la prossima gara casalinga con il Torino con meno pressione e tanto più amore da chi ci supporta. Solo così possiamo venirne fuori, altrimenti ci accontenteremo delle vittorie in trasferta”.
Serie A
Paredes sbotta su IG: “Non ho mai fatto scommesse”

Leandro Paredes smentisce le accuse di scommesse con un post su Instagram, negando categoricamente qualsiasi coinvolgimento.
Leandro Paredes, centrocampista argentino, è stato recentemente al centro di una controversia riguardante presunte scommesse illegali. Alcuni organi di stampa avevano diffuso la notizia, ma il giocatore ha prontamente risposto tramite un post sul suo profilo Instagram. Nel messaggio, Paredes ha chiarito di non aver mai effettuato scommesse di alcun tipo, cercando così di mettere a tacere le voci che lo vedevano coinvolto in attività illecite.
Un chiarimento necessario per Paredes
La presa di posizione di Paredes era necessaria per proteggere la sua reputazione e quella della sua carriera calcistica. Questo episodio, infatti, potrebbe avere ripercussioni sulla sua immagine pubblica e sulla sua attività professionale. La smentita arriva in un momento delicato, dove l’integrità degli atleti è spesso sotto la lente di ingrandimento.
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Fonte: l’account X di Schira
Leandro #Paredes su IG: “In merito a quanto diffuso da alcuni organi di stampa, intendo chiarire che non ho mai effettuato scommesse di alcun tipo” pic.twitter.com/L8R4pxsToB
— Nicolò Schira (@NicoSchira) April 12, 2025
Serie A
Parma, Chivu: “Noi siamo pronti a tutti, come contro l’Inter…Circati? Sarà convocato”

Il mister del Parma Cristian Chivu è intervenuto nella conferenza stampa odierna in vista del match di domani contro la Fiorentina, alle ore 15.
A seguire la conferenza di mister Chivu
Parma, le parole di Chivu
Come sta la squadra e che settimana è stata?
“Una settimana impegnativa, come tutte le altre in precedenza. Abbiamo cercato di preparare al meglio la sfida di domenica”.
Come sta Cancellieri e a che punto è Djuric?
“Milan ha fatto di tutto per recuperare prima, per mettersi a disposizione del gruppo e stare con noi. Sicuramente ha qualche minuto in più, non si è mai fermato e sta meglio. Cancellieri è ancora fermo, lo aspettiamo”.
Dal suo arrivo contro le difese a tre vi siete adattati all’avversario, domani ci aspettiamo qualcosa di simil?
“Lo abbiamo fatto anche a Verona, chiedendo a Pontus un sacrificio. Contro l’Inter non lo puoi mascherare, devi andare a carte scoperte. Noi siamo pronti a tutti, abbiamo lavorato preparando diversi moduli sia in fase offensiva che difensiva”.
Come stanno Hernani e Bernabé?
“Stanno bene tutti e due. Da quando sono arrivato, a parte il momento iniziale, Bernabé ha sempre fatto gli allenamenti. Ha preso quella botta a Verona. Hernani non si è mai fermato, ha dato continuità al lavoro, sono a disposizione”.
Che Fiorentina si aspetta?
“Abbiamo lavorato bene, siamo consapevoli di quello che deve essere il nostro lavoro. Umiltà e piedi per terra per raggiungere l’obiettivo. Siamo stati bravi a ricordare quello che serve per fare passi avanti. La Fiorentina sta bene, con il cambio modulo ha vinto contro tre delle squadre più forti del campionato, Atalanta, Napoli e Inter. E’ una partita difficile ma tutte in Serie A sono toste da giocare, si parte dal 50%-50%, bisogna sempre fare qualcosa in più per meritarsi il risultato”.

RAFFAELE PALLADINO CARICA MOISE KEAN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Arginare Kean e Gudmundsson sarà la chiave?
“Sono giocatori che si completano bene, uno segna da dentro l’area e dà profondità, l’altro lavora tra le linee e segna da fuori. Speriamo di trovare le giuste chiavi”.
In questa giornata diversi scontri proibitivi per chi lotta per salvarsi, può essere lo spartiacque?
“Nessuno avrebbe scommesso sul nostro pareggio contro l’Inter. Abbiamo guadagnato un punto. Per questo dobbiamo guardare solo a noi, avere l’atteggiamento giusto e la mentalità corretta.
Come stanno i lungodegenti e quanto può essere importante riaverli in spogliatoio?
“Quello che mi fa piacere è che Circati domani è convocato a Firenze. Mi fa piacere a livello umano, è importante per me e per lo spogliatoio averlo a disposizione. Ovviamente dovremo vedere come gestirlo”.
I tifosi non verranno a Firenze, quanto mancheranno?
“Dispiace che non ci saranno o saranno pochi, mi sarebbe piaciuto rivedere tutti quelli venuti a Verona di lunedì. Sono una parte importante di quello che stiamo cercando di fare, ci stanno dando la spinta e la carica necessaria per continuare a viaggiare verso il raggiungimento dell’obiettivo. Speriamo di accontentarli anche se non saranno fisicamente lì”.
Si riparte dai moduli scelti contro l’Inter?
“E’ una soluzione, lo è sempre stata. A parte il Bologna, dove non siamo riusciti a far vedere le nostre idee, in tutte le altre partite abbiamo avuto un modo fluido di difendere e attaccare. Gli interpreti fanno la differenza, cerchiamo di non mettere in difficoltà nessuno, come fatto con Almqvist contro l’Inter. Loro si mettono sempre a disposizione”.
Serie A
Genoa, Vieira: “Non è finita. Non dobbiamo mollare”

Patrick Vieira, allenatore del Genoa, ha presentato in conferenza stampa la partita di domani contro l’Hellas Verona.
Il mister Francese ha parlato della situazione del Genoa e della salvezza tranquilla che sta arrivando per i rossoblù.

PATRICK VIEIRA DA INDICAZIONI A ANDREA PINAMONTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Genoa, le parole di Vieira
Arriva la trasferta di Verona. Che gara ci dobbiamo aspettare?
“Loro sono una squadra fisicamente forte. Hanno due attaccanti davanti che lavorano per la squadra e noi dovremo essere pronti per affrontare una squadra che fa un gioco diretto. Dovremo gestire bene la palla e i traversoni in area. Dobbiamo essere concentrati, è importante per noi confermare la bella prestazione fatta contro l’Udinese. Abbiamo voglia di continuare a giocare con fiducia e fare ancora meglio come squadra. Questo è il nostro obiettivo”.
Come stanno Thorsby e Masini? Ci sono altri rientri o novità?
“
E’ stata una settimana un po’ complicata. Abbiamo gestito Masini e Thorsby che ha avuto l’influenza ed è stato difficile per lui allenarsi in settimana. Cuenca è ancora fuori, Matturro è fuori anche lui. Onana si è allenato stamattina”.
Cosa ha avuto Matturro?
“Ha avuto un affaticamento al flessore ma la settimana prossima sarà a posto”.
Cosa chiedi alla squadra in questo finale di stagione?
“Dobbiamo continuare ad essere competitivi. Il messaggio ai giocatori è stato di continuare ad essere esigenti. Vogliamo essere ancora più forti e fare un passo avanti. Vogliamo avere più punti. Dobbiamo capire tutti che giochiamo anche per il nostro futuro per portare la società ad un altro livello. Non possiamo mollare. L’obiettivo è, settimana dopo settimana, è finire il campionato il più in alto possibile”.
Puoi utilizzare giocatori che hanno giocato meno come magari Ekuban?
“Ekuban è un giocatore che credo meriti di giocare dall’inizio. Mi spiace per lui perché ha avuto alcuni infortuni ma quando ha giocato è stato importante per noi. La cosa che vogliamo tutti è competere. Non voglio fare giocare giocatori per fare loro un piacere. Un calciatore gioca perché merita di giocare”.
Badelj può essere un’idea per il centrocampo con la squalifica di Frendrup?
“Non ha giocato le ultime partite ma, con la squalifica di Frendrup, Badelj è un’opzione. Abbiamo provato anche Miretti in quella posizione. Abbiamo provato due o tre idee, vedremo domani”.
Avrai anche l’idea di fare una sorta di casting per il futuro o contano solo i punti?
“I punti sono importanti perché abbiamo un’opportunità, vincendo domani, di fare un passo in avanti e questo deve essere una motivazione per noi. Mi dà la possibilità di vedere i ragazzi dove vogliono portare il club. Le scelte sull’anno prossimo non si fa su una singola partita, ma da come si allenano. Ho chiesto anche allo staff di guardare bene come si comportano i giocatori”.
Ti aspettavi, a questo punto, di parlare di decimo posto o sei sorpreso?
“Non mi ha sorpreso perché c’è qualità. Da quando sono arrivato ho trovato un gruppo motivato e con ragazzi che vogliono far bene. Quando una squadra lavora bene, e se ci sono giocatori di qualità, si ottengono risultati. Mi è piaciuto lo spirito e la mentalità del gruppo e quando lavora bene ha più opportunità di vincere”.
La Roma si è accorta di te. Avete parlato del futuro o è rinviato tutto a fine stagione?
“
Il futuro è sempre una cosa molto difficile nel calcio. Perché sappiamo tutti che la vita di un allenatore è nei 95 minuti. La cosa più importante è essere concentrati sul nostro obiettivo e il nostro obiettivo è rimanere in Serie A. Abbiamo un nuovo presidente, abbiamo i tifosi che sperano di vedere il Genoa in Serie A anche l’anno prossimo. Matematicamente non è ancora raggiunto nulla e fino a questo non voglio perdere energia. La cosa che posso dire a voi è che io non ho assolutamente mai parlato con nessun altro club”.
In mezzo al campo hai provato anche Malinovskyi?
“Può essere ma Ruslan ha preso un colpo in allenamento ed è fuori per la partita di domani. Per il futuro spero di provare Malinovskyi ma non per la partita di domani”.
Domani ci saranno 2500 tifosi a Verona.
“E’ l’uomo in più e questi sono i valori di questa società. La fortuna che abbiamo noi è avere dalla nostra parte i tifosi. Quando giochiamo in casa senti l’atmosfera che trasmette fiducia. Quando siamo in trasferta è sempre importante vedere tanti tifosi dietro alla squadra. Noi dobbiamo giocare con aggressività e cercare il risultato”.
Ahanor come sta?
“Sta lavorando bene, ha fatto una settimana ad alto livello. Abbiamo deciso di mandarlo a giocare con la Primavera domani”.
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