Serie A
Udinese – Inter 1-2, l’urlo di Frattesi sul gong | Le pagelle nerazzurre
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Udinese-Inter 1-2, la vendetta di Samardzic non basta ai bianconeri. Il solito Calhanoglu (su rigore) e Frattesi all’ultimo respiro riportano i nerazzurri a +14. Le pagelle degli uomini di Inzaghi.
Sommer 5: tragicomico il malinteso che porta Samardzic a colpire quella che doveva essere la sua squadra. Un errore che indirizza la partita e che si poteva evitare.
Pavard 6,5: si becca un giallo per proteste e salterà il Cagliari. Prestazione di spessore.
Acerbi 6: bene sui contrasti, pulito quelle poche volte che deve agire di testa e in anticipo.
Carlos Augusto 6: si conferma affidabile nel suo nuovo ruolo di braccetto. Spinge quando c’è l’opportunità.
Dumfries 5,5: combina un pasticcio con Sommer in occasione dell’1-0 firmato Samardzic. Si riscatta solo in parte (dal 68′ Darmian 6: come sempre, nell’ordinario ha pochi eguali in Italia).
Barella 6: ha il fiato ormai corto, ma lo sa nascondere molto bene. La gamba tiene, la prestazione e’ una di quelle nel suo stile.
Calhanoglu 6,5: il solito bersaglio centrato dal dischetto per il gol che riequilibra il match. Niente di perfetto, ma tutto di funzionale (dal 74′ Sanchez 6: Inzaghi lo inserisce per aprire varchi nella difesa bianconera. Buono il risultato).
Mkhitaryan 7: il colpo di reni su Thauvin vale quasi come un gol. Non si smentisce quando c’è da spostare un avversario nei duelli di corpo. Basta la presenza (dal 68′ Frattesi 7: la mette in rete quando ormai al successo non ci crede più nessuno. Anzi, forse solo lui, che arriva al settimo gol stagionale).
Dimarco 6: tanti inserimenti e tanta corsa, questa volta a livello compitino (dall” Buchanan sv).
Thuram 5,5: si conferma appannato e poco lucido sottoporrà, così come avviene da oltre un mese (dall’81’ Arnautovic 6: duetta con Lautaro in un paio di occasioni).
Lautaro 6: poche occasioni create e ancora una volta zero alla voce gol segnati. Se non fossimo all’epilogo della stagione, sarebbe un caso).
Simone Inzaghi 6: la gara si mette male per un infortunio difensivo insolito, ma poi la spunta ancora una volta con il cambio meglio azzeccato, ovvero Frattesi. Altro passo importante verso il traguardo.
Serie A
Verso Verona, Palladino disegna la Fiorentina
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La Fiorentina per il 26esimo turno sarà di scena al Bentegodi contro l’Hellas Verona, domenica 23 febbraio alle ore 15: le possibili scelte di Palladino.
Chissà se per il tecnico viola la brutta sconfitta contro il Como avrà portato consiglio… Di certo Palladino dovrà ripartire dovendo fare a meno di un paio di opzioni offensive non da poco e per almeno un mese: Gudmundsson e Colpani.
I due acquisti estivi negli ultimi tempi non rientravano nelle prime scelte del tecnico viola, ma potevano assicurargli dei ricambi a gara in corso, anche dal punto di vista del modulo.
A Verona tornerà Kean, la cui assenza si è fatta sentire oltre misura nella sfida contro i lariani: a supportarlo dal primo minuto ci sarà Zaniolo, che qualche risposta positiva dal punto di vista fisico l’ha già data nelle primissime apparizioni in viola.
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Fagioli
Palladino starebbe ragionando in questo momento su due moduli: il 4-3-2-1 o il 3-5-2. In entrambi i casi Fagioli, dopo l’esperimento non riuscito contro il Como in cui è stato utilizzato nella trequarti, sarà messo nel cuore del centrocampo. A suo fianco ora Palladino ha l’imbarazzo della scelta, con Folorunsho e Mandragora favoriti.
Se lo schema sarà quello ad albero di Natale, a sostenere Kean ci saranno dal primo minuto sia Zaniolo che Beltran, con Ndour pronto a scalare le gerarchie.
Comuzzo dovrebbe rientrare dal primo minuto al centro della difesa con possibile turno di riposo di Ranieri, a meno che Palladino torni al vecchio amore, la difesa a tre, con Dodò e Parisi, Gosens è squalificato, sulle corsie esterne in mediana.
Serie A
Repubblica – Milan, Conceiçao: tensione altissima con Pulisic
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Sembra proprio che la situazione in casa Milan sia piuttosto tesa, secondo la Repubblica tensione altissima tra Conceiçao e Pulisic.
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CHRISTIAN PULISIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
L’eliminazione dalla Champions League ha lasciato scorie, e le frizioni tra alcuni giocatori e l’allenatore stanno emergendo in maniera evidente.
Se le indiscrezioni su Pulisic fossero confermate, sarebbe un segnale forte: una richiesta di cessione così diretta significa che i rapporti interni sono ormai compromessi.
Anche la gestione di Fofana sembra un tema delicato. Se davvero l’allenatore non lo vede come un elemento centrale del progetto, allora il suo utilizzo ridotto potrebbe essere una scelta più tecnica che diplomatica. I
n generale, però, quando in uno spogliatoio iniziano a circolare queste voci, significa che qualcosa non funziona più come dovrebbe.
Ora la società dovrà decidere come muoversi: dare ancora fiducia all’allenatore e cercare di ricucire i rapporti con lo spogliatoio, oppure prendere decisioni drastiche? Di certo, con il campionato ancora in corso e altri obiettivi da inseguire, il Milan non può permettersi di lasciarsi travolgere da questa tensione.
Serie A
Atalanta, prove di pace: Lookman e Gasp verso la tregua?
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Atalanta, dopo la polemica post-Champions, il club è pronto a mediare per ricucire lo strappo tra Gasperini e l’attaccante.
L’eliminazione dalla Champions League dopo la sconfitta casalinga contro il Club Brugge ha acceso un caso in casa Atalanta: Ademola Lookman, entrato nella ripresa sullo 0-3, ha segnato subito ma poi ha fallito il rigore del possibile 2-3, scatenando la dura critica di Gian Piero Gasperini, che lo ha definito “uno dei peggiori rigoristi mai visti”.
La replica dell’attaccante nigeriano non si è fatta attendere: “Profondamente irrispettoso, mi ferisce”, ha scritto ieri pomeriggio sui social.
Atalanta, arrivano i Percassi
Per stemperare la tensione, oggi pomeriggio al centro sportivo di Zingonia sono attesi il presidente Antonio Percassi e l’AD Luca Percassi, che cercheranno di organizzare un chiarimento tra il tecnico e il giocatore per ristabilire la serenità fino a fine stagione.
L’Atalanta, attualmente terza in classifica (-3 dall’Inter e -5 dal Napoli), deve restare concentrata in vista della sfida di domenica contro l’Empoli. In estate, Lookman potrebbe lasciare Bergamo: il suo valore di mercato è stimato tra i 50 e i 60 milioni di euro e la Juventus è tra i club interessati. Arrivato dal Lipsia nell’agosto 2022 per 9,35 milioni di euro, il nigeriano ha segnato 47 gol in 106 presenze, tra cui la storica tripletta nella finale di Europa League contro il Bayer Leverkusen. Il suo contratto scade nel 2026 con opzione per un ulteriore anno.
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Ademola Lookman (foto KEYPRESS)
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