Serie A
Udinese-Inter, Runjaić: “Commessi troppi errori, ma mi è piaciuta la reazione della squadra”
Al termine di Udinese-Inter, prima partita di questo sabato di Serie A, l’allenatore dei bianconeri ha commentato il match in conferenza stampa.
Di seguito un estratto delle parole dell’allenatore bianconero al termine di Udinese-Inter.
Udinese-Inter, le dichiarazioni di Runjaić
La reazione dell’Udinese nella partita contro l’Inter è stata senza dubbio l’aspetto più positivo, nonostante il risultato finale. “Abbiamo commesso errori evitabili, non si può subire un gol al primo minuto, soprattutto contro un avversario del calibro dell’Inter. Hanno una qualità straordinaria e sapevamo che qualsiasi errore sarebbe stato punito, ma sono convinto che ci siano molte lezioni da imparare da questa partita”.
Anche se la sconfitta ha lasciato un po’ di amaro in bocca, il tecnico si è detto soddisfatto di alcuni aspetti del gioco. “Abbiamo visto molte delle cose provate in allenamento essere messe in pratica. Stiamo lavorando con una squadra nuova, con giocatori che devono ancora adattarsi a questo campionato. Nonostante tutto, abbiamo lottato e mostrato carattere, specialmente contro una squadra di questo livello. È stato un buon segnale vedere i miei ragazzi reagire nel modo giusto, e nonostante non abbiamo fatto punti, ci sono state diverse note positive”.
Uno degli spunti di riflessione riguarda Lorenzo Lucca, autore di un gol ma partito dalla panchina. “Con Lucca parliamo spesso delle sue prestazioni. Ha fatto quello che deve fare: segnare, tenere il pallone e lottare contro i difensori avversari. Il suo ingresso in campo ha dato una buona spinta alla squadra. Deve continuare a lavorare per migliorarsi settimana dopo settimana. A volte si gioca titolari, altre volte no, ma il suo contributo è stato comunque positivo”.
Riguardo agli errori commessi, l’allenatore ha ammesso che subire un gol dopo neanche 50 secondi è stato uno shock, ma nonostante questo la squadra ha continuato a lavorare bene. “Sapevamo che l’Inter è una squadra letale in transizione e con una qualità straordinaria. Abbiamo affrontato una delle migliori squadre d’Europa, e questa sconfitta ci servirà per imparare dai nostri errori. Nonostante tutto, sono orgoglioso del carattere mostrato dai ragazzi. La prestazione è stata decisamente migliore rispetto a quella contro la Roma, dove siamo stati troppo passivi”.
L’allenatore ha infine evidenziato che, contro squadre come l’Inter, anche il più piccolo errore viene punito. “Abbiamo mantenuto un buon equilibrio, ma dobbiamo migliorare ulteriormente, specialmente nella gestione del possesso palla. Non posso essere completamente soddisfatto, ma sappiamo di essere in un processo di crescita. C’è ancora molto da fare, e sfrutteremo la pausa per le nazionali per continuare a lavorare su questi aspetti. La sconfitta ci lascerà insegnamenti importanti, e faremo in modo di non ripetere gli stessi errori in futuro”.
Serie A
Gravina sicuro: “Ho i numeri per essere eletto nuovamente”
Gabriele Gravina ha informato il consiglio della decisione di convocare le prossime elezioni della Federcalcio nella data del 3 febbraio 2025.
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha commentato la possibilità di ricandidarsi a numero uno della Federcalcio, rispondendo anche alla domanda se gli piacerebbe che ci fosse una candidatura unica. Di seguito le sue dichiarazioni.
Gravina, le parole sulla ricandidatura
“Non sono insensibile ai dati, non mi sto facendo corteggiare. So di avere numeri importanti, la certezza del risultato c’è, il problema è un altro: capire se ci sono i presupposti per guidare la federazione con una serenità diversa e una prospettiva per il calcio italiano. Non ho ancora sciolto le riserve sulla mia ricandidatura. Avvierò un confronto che sarà aperto e sarà ispirato ai massimi principi della democrazia. Dopo comunicherò la mia decisione. Ma a prescindere dal nome a me piacerebbe molto che ci fosse senso di grande unità, è già successo nel 2018 e i risultati si sono potuti constatare”.
Sul futuro della Serie A
“Dopo aver concesso la piena autonomia con un’intesa forte, credo la Serie A debba essere soddisfatta. Ora non è momento dello scontro, ma di riflessioni politiche. Se non portiamo 4-5 provvedimenti in termini di progettualità legati alla sostenibilità, il calcio tra qualche anno vivrà un momento di implosione”.
Serie A
Fiorentina, Adli: “Sapevo che avrei segnato al Milan. Su De Gea…”
Il centrocampista della Fiorentina ha rilasciato alcune dichiarazioni soffermandosi sul gol siglato alla sua ex squadra. Leggi con noi le parole di Adli.
Durante un evento al Viola Park, Adli ha condiviso le sue impressioni sulla sua nuova avventura a Firenze. Il centrocampista francese ha parlato del suo gol contro la sua ex squadra e ha rivelato quale compagno di squadra lo ha impressionato maggiormente.
Le parole di Adli
La maglia viola.
“È veramente un onore giocare per la Fiorentina perché ho la fortuna di poter fare il lavoro che sognavo da piccolo e sono felice di giocare per questo grande club e questa grande città”.
Il suo giocatore della viola?
“Sono tutti miei compagni e li amo tutti quindi la domanda è difficile ma se ne devo scegliere uno dico De Gea. Lo vedo giocare da quando sono piccolo e averlo al mio fianco è un piacere e un onore, per me è uno dei più grandi portieri al mondo”.
L’alimentazione dei calciatori.
“Cerchiamo di mangiare bene e dare al nostro corpo ciò di cui ha bisogno”.
Il gol al Milan.
“Sono stato veramente contento di segnare questo gol. Prima di lasciare il Milan avevo detto che avrei segnato quando ci saremmo affrontati e siccome sono un uomo di parola ho segnato”.
I messaggi sui social.
“Ci scrivono in tanti sui social, ma cerchiamo di essere attenti. Quando le cose vanno bene è facile ma in altri momenti serve attenzione perché alcuni messaggi possono fare male. Cerchiamo di eliminare i messaggi di chi ci insulta e diffonde odio, non possiamo dare loro tempo. Passo massimo un’ora al giorno sui social, ci sono cose molto più interessanti da fare”.
Serie A
Atalanta, Hien: “Difesa impenetrabile? Penso che per i nostri avversari sia dura affrontarci”
Atalanta, il difensore svedese si racconta in un ‘intervista alla Gazzetta dello Sport. Tra i temi trattati c’è anche il muro atalantino in Champions League, ancora imbattuto dopo quattro gare.
Isak Hien, pilastro della difesa dell’Atalanta, ha ripercorso i suoi primi mesi a Bergamo in un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Arrivato in estate dal Verona per 8,5 milioni di euro più bonus, il difensore svedese si è rapidamente imposto come uno dei protagonisti del progetto di Gian Piero Gasperini, confermando il suo valore sia in Serie A che in Champions League.
Durante l’intervista, Hien ha parlato del rapporto con il tecnico Gasperini, elogiandolo per la sua capacità di migliorare i giocatori e ha poi sottolineato con orgoglio il rendimento della retroguardia nerazzurra in Champions League. A seguire i punti salienti dell’intervista.
Atalanta, le parole di Hien
6 ANNI FA GIOCAVA IN ATTACCO
“Sì, ma non segnavo e con il mio allenatore dell’epoca abbiamo pensato a come trovare una soluzione…”
LA SOCIETA’
“È importante vederli e sentirli sempre vicini, ci sono proprio fisicamente a Zingonia durante la settimana. Si sente aria di famiglia, senza scordare i tifosi. Qui si è tutti uniti sia quando si vince sia quando si perde”.
SU COSA LAVORA CON GASPERINI
“Su diversi dettagli. Faccio un esempio: la posizione in marcatura sui duelli di testa. Avevo l’abitudine a stare alle spalle del centravanti, qui lavoro molto a starci di fianco. L’obiettivo è cercare l’anticipo, ma stando lateralmente abbiamo una visuale differente anche per scegliere se provarci o attendere. Ho imparato anche da Djimsiti e Kolasinac”.
PARMA-ATALANTA
“Dobbiamo mettere il massimo dell’attenzione in questa partita. Sarà tosta, quest’estate in amichevole abbiamo visto che è una squadra fortissima (vittoria emiliana per 4-1 nel giorno del ko di Gianluca Scamacca, ndr). Per prendere punti dovremo dare il massimo. Non abbiamo vinto prima di scendere in campo, dobbiamo giocarla e anche bene per non prendere gol”.
NESSUN GOL INCASSATO IN CHAMPIONS
“Penso che per tutti i nostri avversari sia dura affrontarci. Lo percepivo anche io quando ero nel Verona: l’Atalanta era ed è una squadra forte, di qualità, che lotta sempre come se dovesse salvarsi”.
GIOCARE OGNI 3 GIORNI É UN PROBLEMA
“No, per me non è un problema avere un ritmo così. La cosa fondamentale è riposare bene alla fine di ogni stagione”
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, altri contatti col Newcastle: offerto pure Loftus-Cheek | I dettagli
-
Notizie5 giorni fa
Milan, contro la Juventus Fonseca cambia ancora: nuovo modulo e un’esclusione illustre
-
Notizie4 giorni fa
Esclusiva Calcio Style, Cardinale chiama Elon Musk:” Io e te per un Milan stellare”
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, il Lione deve vendere: pronti all’affare con due giocatori
-
Calciomercato6 giorni fa
Di Marzio sicuro: “Ecco dove vorrebbe giocare David”
-
Notizie2 giorni fa
Milan, Cardinale ed Elon Musk…altri importanti dettagli: si è parlato di cifre | La nostra esclusiva
-
Serie A1 giorno fa
Milan, rivoluzione in difesa: trovato il vice Calabria
-
Calciomercato6 giorni fa
Fiorentina, giovane e italiano: un rinforzo per la mediana