Udinese-Milan 1-2: le pagelle dei rossoneri

Il Milan mantiene il primato in Serie A ed a quota 16 punti continua la sua striscia positiva che ormai prosegue da ben 24 partite. La gara viene ancora una volta risolta da lui – Zlatan Ibrahimovic – che indomabile va a prendersi un pallone in area e lo va ad insaccare in rovesciata, un gol da campione che porta il risultato sul 2-1 per i rossoneri che terranno questo risultato fino alla fine. Gara sicuramente non facile, l’Udinese ha dimostrato di non meritare affatto l’attuale posizione in classifica, ma contro questo Milan mai domo fare risultato sarà difficile per chiunque.

Le pagelle dei rossoneri

Donnarumma 6: rientra dopo la positività al Covid facendo tirare più di un sospiro di sollievo ai tifosi rossoneri che avevano ancora in testa l’uscita di Tatarusanu. Incolpevole sul gol subìto dal dischetto, dá sicurezza al reparto difensivo.

Calabria 6: concede poco o nulla a Deulofeu, in fase di ripartenza non incide come mister Pioli vorrebbe. (Dal 26’ st Dalot 6: la gamba é quella giusta, entra bene in partita e spinge sulla fascia creando grattacapi alla difesa friulana, merita sicuramente altre possibilità).

Kjaer 7: contro Okaka bisogna giocare di fisico, il danese ne esce vittorioso. Un baluardo, dalle sue parti non si passa.

Romagnoli 5: regala il rigore all’Udinese, il tocco su Pussetto é appena percettibile, ma sbaglia l’intervento leggendo male l’azione. Un errore che poteva costare caro.

Theo Hernandez 6: nonostante sia stato lasciato fuori durante la coppa, Theo non spinge come suo solito e soffre eccessivamente Pussetto. Lontanissimo dal giocatore della scorsa stagione.

Kessié 7,5: é una forza della natura, trova il suo secondo centro della stagione con un missile che si insacca sotto la traversa. Gara attenta, sempre vigile sulle incursioni di De Paul.

Bennacer 6: non é di certo la sua miglior gara, ma l’algerino si dimostra comunque attento e diligente anche quando il passo é più lento del solito ( dal 12’ st Tonali 6: davanti alla difesa presta un preziosissimo lavoro, passano in pochi da quelle parti).

Saelemaekers 5,5: manca l’appuntamento con il gol ad inizio gara e di fatto appare meno lucido del solito, ci può stare, finora é stato impiegato spesso da Pioli ( dal 12’ st Diaz 6: con il suo ingresso il Milan riesce a dare meno punti di riferimento all’avversario, lo spagnolo ha gamba e voglia)

Calhanoglu 5: una gara da dimenticare, ci mette voglia, ma in fase di possesso palla gli riesce tutto male. Le voci circa il suo rinnovo potrebbero averlo distratto, urge rifocalizzato sul calcio giocato (dal 43’ st Krunic: sv).

Leao 6: si accende a sprazzi, ma si sacrifica per la squadra. Non segna, ma nel complesso per lui la gara non é da dimenticare (dal 26’ st Rebic 6: finalmente in campo il croato fa vedere tutta la sua grinta rimasta ferma ai box per oltre un mese, un importantissimo recupero per il Milan).

Ibrahimovic 8: un campione, serve l’assist per il gol di Kessié difendendo palla in mezzo a due avversari. Quando la gara sembra rami incanalata sull’1-1 tira fuori le castagne dal fuoco andando a recuperare un pallone in area ed insaccandolo in fondo alla rete in rovesciata. Sette reti in campionato, per un 39enne che gioca fino al 90’ sono numeri importanti e quasi unici.

Pioli 6,5: dopo solo due giorni dalla vittoria contro lo Sparta Praga non era di certo facile recuperare corpo e mente, ma il Milan gira che é una meraviglia e conquista i tre punti su un campo dove da sempre si soffre. Un Milan meno bello, ma comunque efficace. Avanti così.