Serie A
Udinese – Napoli 1-1: il sogno scudetto è realtà
Udinese – Napoli, la compagine partenopea riesce a conquistare, con ampio anticipo rispetto alla fine del campionato, il suo terzo scudetto.
Ricomincio da tre: oltre ad essere il titolo di un bel film di Massimo Troisi, potrebbe essere il titolo di coda di quello splendido kolossal che è stato la stagione del Napoli di quest’anno.
Il Napoli ci ha creduto fino in fondo. Forte di un parterre di giocatori di grande qualità, sapientemente fiutati e messi insieme con profitto dal direttore sportivo Cristiano Giuntoli, affinati poi dall’esperto Luciano Spalletti.
E si è preso soddisfazioni che, è proprio il caso di dirlo, si è guadagnato. Sapendo aspettare, come ogni buon napoletano che si rispetti, che il ragù cuocesse. A fuoco lento, ma a puntino.
Ecco: stasera, con quel ragù ha condito una pasta al dente e ne ha fatto una scorpacciata. Partendo dal legame con i tifosi: moltissimi quelli accorsi alla Dacia Arena di Udine. Pronti a mettere in scena ogni rito scaramantico pur di veder vincere, proprio stasera, la propria squadra del cuore.
Cartelli in francese dedicati a Ndombelé, la gioia di Osimhen che va a salutare i tifosi azzurri sotto la curva. L’abbraccio collettivo sulla squadra sul campo, prima della partita. Lo stadio è soldout, con quasi 25.000 spettatori.
Inizia la partita e una rete dei padroni di casa, firmata da Lovric al 13esimo, delude le aspettative del Napoli: Luciano Spalletti allarga le braccia, incredulo.
Il primo tempo è di battaglia, ma non arriva mai la rete in grado di riportare in parità la situazione e, anche solo così, guadagnarsi la vittoria matematica attesa dalla scorsa partita.
L’Udinese si mostra sicura e agguerrita: dopotutto sta giocando in casa, alla presenza dei suoi tifosi. Ed è determinata a sfruttare il digiuno di gol di Osimhen che, evento più unico che raro, non segna da 3 partite di fila.
Al 21esimo, un contatto sulla linea dell’area di rigore ai danni di Kvaratskhelia desta qualche polemica: l’arbitro lascia correre, ma poteva essere calcio di rigore.
Udinese – Napoli, il secondo tempo
Il secondo tempo inizia con una circolazione di palla piuttosto statica, soprattutto da parte dei partenopei.
Finché al 52esimo un tap-in di Osimhen fa l’impresa e porta il risultato in parità. I tifosi urlano di gioia, così come il giocatore nigeriano, al quale si rompe la mascherina per troppa esultanza. Per lui, questo è il quinto gol contro l’Udinese e il 46esimo gol in Serie A: raggiunge così, i numeri di George Weah al Milan.
Si continua a giocare nella nebbia dei fumogeni, presumibilmente dei tifosi del Napoli. Gli azzurri si accendono, appaiono subito rinvigoriti.
Esce Nbombelé ed entra Zielinski al 63esimo. Al 67esimo Osimhen riconquista nuovamente la porta: peccato che lo faccia dopo il fischio dell’arbitro per un fallo di Elmas.
L’attaccante georgiano del Napoli esce di scena all’85esimo, lasciando il posto a Lozano. Da qui in poi gli azzurri puntano solo a far passare il tempo, mantenendo il possesso palla e facendo girare veloci le lancette sul cronometro.
Certo, il Napoli non disdegnerebbe di segnare un secondo gol, per poter dire di aver vinto la battaglia, oltre che la guerra. Osimhen tenta una cavalcata verso la porta dell’Udinese, ma viene parato.
Il Napoli sa accontentarsi, consapevole che la ricompensa sarà comunque grande. E lo è: dopo 33 anni, il Napoli ha vinto il suo terzo scudetto.
Serie A
Udinese, Sanchez altri problemi? La possibile data del rientro
L’Udinese e tutto il popolo bianconero friulano attende dall’inizio del campionato di vedere in campo il proprio campione: ma il destino sembra dilatare i tempi.
Un ritorno con la maglia dell’Udinese che si fa attendere per Alexis Sanchez: il cileno tornato questa estate in Friuli 13 anni dopo aver giocato nei più grandi club d’Europa non è ancora riuscito ad esordire agli ordini di Runjiac.
L’infortunio subito a fine agosto sembrava potesse risolversi entro questa sosta, rivendendolo in campo la prossima settimana, ma secondo quanto riporta Il Messaggero Veneto non sarà così: per l’ex Inter ci sarebbero problemi al polpaccio, tanto che avrebbero portato lo staff medico bianconero a prescrivergli una nuova pausa precauzionale.
La sensazione è che difficilmente il calciatore cileno potrà tornare a vestire la maglia dell’Udinese prima di Natale.
Serie A
Fiorentina, il punto sugli infortunati: pronti due rientri
La Fiorentina tornerà ad allenarsi domani al Viola Park dopo una settimana di riposo concessa da Palladino.
Non è stata vacanza, Palladino ha ribadito che la settimana concessa ai suoi ragazzi serviva per ricaricare le pile e comunque a ciascuno è stato un programma personalizzato da svolgere in vista delle ripresa delle sessioni di allenamento domani al Viola Park.
A Firenze è rimasto Gudmundsson, il quale in questi giorni era presente al centro tecnico viola per recuperare il problema muscolare: l’islandese è tornato a correre e punta ad essere convocato per la sfida con il Como. La speranza è che tra la ripresa del campionato e la sfida di Conference League l’ex Genoa possa scendere in campo qualche minuto in moda possa partire titolare per la sfida contro l’Inter in calendario il prossimo 1 dicembre.
Torneranno disponibili Bove, che non è riuscito a rispondere alla chiamata dell’Under 21 per un affaticamento e Cataldi, fuori da tempo. L’ex laziale tornerà disponibile dopo avere saltato gli ultimi tre turni di campionato.
Ci vorrà ancora molto tempo per Richardson, tornato dal Marocco con un problema al soleo: per lui il ritorno in campo sarà a cavallo di fine 2024 e inizio 2025.
Serie A
Empoli, Esposito: “Buon inizio, bravo il mister. Udinese? Spero di esserci”
L’attaccante dell’Empoli Sebastiano Esposito si dice soddisfatto dell’inizio di stagione positivo della sua squadra e punta al rientro contro l’Udinese.
Avvio di stagione da sogno per l’Empoli di Roberto D’Aversa, decimo in classifica con 15 punti nonostante un calendario molto difficile, che gli ha messo di fronte già tutte le grandi squadre ad eccezione di Milan e Atalanta. D’altronde le uniche sconfitte fin qui sono arrivate contro Lazio, Napoli e Inter.
Le parole di Sebastiano Esposito sul momento dell’Empoli
Nell’intervista rilasciata a Il Tirreno, l’attaccante dell’Empoli Sebastiano Esposito ha analizzato il momento di forma della sua squadra:
“L’inizio di campionato è stato positivo, ma il più resta da fare . Siamo a 15 punti ma per arrivare al nostro obiettivo non basterà nemmeno farne il doppio. Bisogna continuare così, abbiamo ancora margini di miglioramento da sfruttare“.
Sul rendimento dell’Empoli:
“Dopo la partita con la Lazio mi stupivo di chi si sorprendeva dell’Empoli, perché dal primo giorno di lavoro ero certo di far parte di una bella squadra con tanti bravi giocatori. Ovviamente andava assemblata ed è stato molto bravo il mister in questo. Rientro alla prossima con l’Udinese? Non c’è nulla di scontato ma farò di tutto per esserci“.
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