Serie A
Udinese-Parma: le probabili formazioni e dove vederla

Alle ore 18 di sabato 19 al Friuli torna il campionato, torna con la sfida Udinese e Parma. Entrambe le formazioni hanno avuto modo di riposare e ricaricare le pile dopo il girone di andata: nessuna delle due era tornata in campo per la Coppa Italia avendo interrotto il proprio cammino precedentemente. La vittoria di fine anno contro il Cagliari ha dato respiro all’Udinese nella corsa alla salvezza, il Parma invece, seppur sconfitto dalla Roma nell’ultima partita interna, arriva con la tranquillità dei propri 25 punti messi già in cascina.
Qui Udine
Per Nicola la formazione è un rebus per le troppe assenze: oltre agli squalificati Mandragora e Pussetto, mancheranno gli infortunati Barak, Badu, Samir e Teodorczyk. Non è tutto, anche Behrami e Fofana non sono al meglio, ma stringeranno i denti. In avanti, visto che Lasagna non è al meglio, e comunque sempre al centro delle voci di mercato, è possibile l’esordio da subito per Okaka appena arrivato dal Watford. In avanti ci sarà il trascinatore De Paul, neo papà della piccola Francesca. Auguri!
Qui Parma
D’Aversa al contrario del collega Nicola non ha troppi problemi di formazione. Kucka neo arrivato in settimana, lavora già in gruppo e potrebbe partire sa subito titolare. L’unico assente sarà Luca Rigoni, oltre Grassi che starà fuori a lungo per il grave infortunio subito. In avanti il trio Inglese, Siligardi e Gervinho.
Probabili formazioni
UDINESE (3-5-2): Musso; Opoku, Nuytinck, Troost-Ekong; Stryger-Larsen, Fofana, Behrami, Balic, D’Alessandro; De Paul, Okaka. Allenatore, Nicola.
PARMA (4-3-3): Sepe; Iacoponi, Bastoni, Bruno Alves, Gagliolo; Kucka, Stulac, Barillà; Gervinho, Inglese, Siligardi. Allenatore, D’Aversa.
I precedenti
La sfida tra Udinese e Parma è inziata in Serie A dagli inizi degli anni 90. Gli incontri totali sono stati 43, con 15 vittorie dei friulani e 18 degli emiliani, 10 sono stati invece i pareggi. Le reti realizzate sono tutto sommato in sostanziale parità con 59 realizzazioni bianconere e 61 gialloblù.
Dove vederla
La partita dello stadio Friuli delle ore 18 sarà trasmessa da Sky, sui canali 202 e 251 del satellite e sul canale 373 del digitale terrestre. Inoltre per gli abbonati è visibile in streaming su Sky Go o sulla app Now Tv.
Serie A
Venezia-Milan, le ultimissime sulle formazioni

Venezia-Milan, incontro valido per la 34^ giornata del campionato di Serie A 2024/2025: le probabili scelte di Di Francesco e Conceicao.
Venezia-Milan è uno dei due lunch match di questa 34^ giornata del campionato di Serie A.
Gli arancioneroverdi di Di Francesco sono reduci dall’ottimo pareggio contro l’Empoli e inseguono punti importanti per continuare a inseguire quell’obiettivo insperato – sino a poche giornate fa – della salvezza. Busio e compagni sono a -1 dal Lecce quartultimo e sognano la permanenza in massima serie.
Dall’altra parte, i rossoneri di Conceicao vogliono accorciare e cercare un posizionamento verso una prossima coppa europea, forti anche dalla fiducia ritrovata nel match vinto contro l’Inter e che è valso l’accesso alla finale di Coppa Italia.
Di seguito la designazione arbitrale e le ultimissime sulle formazioni.

L’ESULTANZA DI LUKA JOVIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La designazione arbitrale
ARBITRO: MANGANIELLO
ASSISTENTI:BERTI – BAHRI
IV: GALIPO’
VAR: PATERNA
AVAR: SOZZA
Venezia-Milan, le ultimissime sulle formazioni
VENEZIA (3-5-2): Radu; Marcandalli, Idzes, Candé; Zerbin, Perez, Nicolussi Caviglia, Doumbia, Ellertsson; Busio, Gytkjaer. All. Di Francesco.
MILAN (3-4-3): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Jimenez, Fofana, Reijnders, Theo Hernandez; Pulisic, Jovic, Leao. All. Conceiçao.
Serie A
Mazzarri sul ritorno a Napoli: “Buon inizio, poi infortuni e cessioni ci hanno penalizzato”

Walter Mazzarri riflette sul suo ritorno al Napoli, evidenziando le difficoltà incontrate, tra infortuni, allenamenti e cessioni.
Walter Mazzarri, in una recente intervista con Coach Voice, ha condiviso i dettagli del suo secondo periodo alla guida del Napoli. L’allenatore ha sottolineato come l’inizio fosse promettente fino all’infortunio di Victor Osimhen, un evento che ha cambiato le dinamiche della squadra.
Inoltre, la cessione di Eljif Elmas a gennaio ha rappresentato un’altra sfida significativa per la formazione partenopea. Mazzarri ha evidenziato le difficoltà incontrate nell’affrontare un calendario fitto di impegni, con gare ogni tre giorni, che hanno limitato le possibilità di allenamento e di adattamento della squadra.
Napoli, le parole di Mazzarri su Kvaratskhelia
Nonostante le difficoltà, Mazzarri ha trovato un raggio di luce in Khvicha Kvaratskhelia, paragonandolo al talentuoso Ezequiel Lavezzi. Secondo l’allenatore, Kvaratskhelia non solo possiede il talento naturale di Lavezzi, ma riesce anche ad essere più prolifico in zona gol rispetto al Pocho. Questo paragone esalta le capacità del giovane talento georgiano, che ha saputo farsi notare nonostante le avversità affrontate dalla squadra.
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Fonte: l’account X di Schira
Walter #Mazzarri a Coach Voice sul suo ritorno a #Napoli: “Iniziammo bene poi ci fu l’infortunio di #Osimhen e a gennaio han venduto #Elmas. In più avevamo gare ogni 3 giorni: non riuscivamo mai ad allenarci! #Kvaratskhelia ha il talento di #Lavezzi, ma segna molto più del Pocho” pic.twitter.com/tdvNRD7nt4
— Nicolò Schira (@NicoSchira) April 26, 2025
Serie A
Inter, il Barcellona non muore mai: mercoledì servirà la miglior versione nerazzurra

Inter, si avvicina l’andata della semifinale di Champions League contro il Barcellona, che nel frattempo conquista la Coppa del Rey.
Non c’era bisogno di ulteriori indizi per capire che mercoledì Barcellona-Inter sarà una partita ostica per i nerazzurri.
I blaugrana, infatti, si confermano forse la formazione più forte del continente, nonché quella più in forma e talentuosa.
Gli avversari dei nerazzurri, ieri sera, hanno conquistato ieri la Coppa del Rey, battendo per 3-2 il Real Madrid.
Come sempre successo negli ultimi anni, l’ennesimo Clasico e’ stato ricco di gol, con i tenori della squadra di Flick a suonare la melodia più bella.
La dimostrazione di carattere, inoltre, si e’ palesata nei tempi supplementari, quando Kounde ha scongiurato la lotteria dei calci di rigore, infilando Courtois e regalando la 32esima Copa del Rey.

SIMONE INZAGHI LANCIA IL PALLONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Una dichiarazione di intenti che e’ arrivata direttamente a Simone Inzaghi, e che ha avuto l’ulteriore dimostrazione di come, contro una squadra di marziani, servirà la partita perfetta.
Benché si tratti di un doppio incrocio, con la gara di ritorno da disputare a San Siro, a Monjuic sarà essenziale non consentire ai catalani di prendere il largo e fare diventare, la gara di ritorno, una montagna da scalare.
Prima di pensare a mercoledì, però, c’è una Roma da superare, questo pomeriggio, per tenere aperto anche il fronte del campionato.
Probabilmente senza Thuram, ma con Dumfries e Zielinski di nuovo a disposizione, la coperta si e’ allungata, per dare all’Inter la licenza di continuare a sognare su un doppio binario.
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