Serie A
Udinese, Runjaić: “Ci è mancata la scintilla. Thauvin è fondamentale”

Al termine di Udinese-Hellas Verona, l’allenatore dei bianconeri, Kosta Runjaic, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico dell’Udinese, caduta in casa contro l’Hellas Verona dopo una serie di 6 risultati utili consecutivi.
Udinese, le parole di Runjaić
Il match:
“Non farei un paragone con la sfida contro la Lazio, è stata una partita diversa, in cui abbiamo avuto più possesso palla. Non siamo riusciti a trovare la giusta intensità, i movimenti offensivi non hanno funzionato al meglio e poi abbiamo subito il gol. Quando affronti una squadra che si difende bassa, devi cercare soluzioni alternative, come sfruttare punizioni e calci d’angolo per creare occasioni.
Oggi ai ragazzi è mancata quella scintilla necessaria per portare a casa un risultato positivo, consapevoli che il Verona è molto bravo nelle ripartenze. Il gol su punizione di Duda è stato davvero bello, bisogna fargli i complimenti. Senza quella rete magari sarebbe finita 0-0 o avremmo avuto una possibilità nel finale, ma non siamo stati abbastanza determinati negli episodi chiave. Non abbiamo espresso la qualità che serviva. È una lezione importante, non dobbiamo abbatterci ma imparare da questa sconfitta e guardare avanti”.

Florian Thauvin ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Thauvin sarà disponibile per la prossima partita?
“Dovrebbe esserci. È un giocatore fondamentale per noi, corre tanto, subisce molti falli. Ha avuto qualche problema dopo un intervento contro la Lazio che poteva anche essere da rosso. Oggi ha riposato, ma non dovrebbero esserci problemi per il prossimo impegno”.
Perché i cambi all’intervallo?
“Kristensen era ammonito e ha iniziato a essere meno sicuro nei contrasti, non volevamo rischiare di rimanere in dieci. Sanchez non ha giocato uno dei suoi migliori primi tempi e volevamo più fisicità in mezzo al campo. Con Ekkelenkamp cercavamo più movimento, perché contro squadre così chiuse è necessario. Purtroppo non ha funzionato, non per le sostituzioni in sé, ma perché il Verona ha trovato un gran gol su punizione, mentre noi non siamo riusciti a sfruttare situazioni simili”.
Come mai pochi cross oggi?
“Affrontare squadre che difendono basse, in teoria, è semplice: servono cambi di gioco, cross e passaggi rapidi. Ma bisogna trovare il momento giusto e avere i giocatori capaci di mettere in pratica queste soluzioni. Thauvin è bravo nell’uno contro uno, oggi ci ha provato Atta, mentre altri non avevano abbastanza fiducia per farlo. Avevamo in campo ragazzi che non hanno queste caratteristiche. Sarebbe stato utile provare di più questa giocata, ma sapevamo che non sarebbe stato semplice perché il Verona difende bene. Sono più deluso dal primo tempo che dal resto della gara”.
Okoye poteva fare di più sulla punizione?
“Devo rivederla, non so dire con certezza se Okoye potesse fare di più. Dalla panchina sembrava calciata molto bene. Avevamo ancora dei minuti per recuperare, ma non ci siamo riusciti”.
Serie A
Lazio, brutte notizie: si fa male un centrocampista e salta il Bologna

Il tecnico della Lazio Baroni è tormentato dagli infortuni: nonostante il ritorno di Castellanos, non c’è mai pace. Ora è il turno di un centrocampista.
La squadra biancoceleste per la sfida contro il Bologna dovrà fare a meno di Dele-Bashiru. Il centrocampista nigeriano aveva da poco recuperato da un infortunio, ma evidentemente il problema non è ancora del tutto rientrato. L’ex Hatayspor aveva subito un brutto intervento nella sfida contro il Venezia dello scorso 21 Febbraio, che lo aveva costretto a saltare le successive 4 partite tra campionato e coppe.
Nella sfida di ritorno in Europa League contro il Viktoria Plzen, Baroni lo aveva schierato gli ultimi 10 minuti per fargli prendere un pò di confidenza con il campo, ma in questo modo il nigeriano ha capito di non essere ancora pronto per tornare a disposizione dell’allenatore.
Lazio, Dele-Bashiru salta la sfida Champions contro il Bologna
La Lazio non avrà a disposizione dunque il centrocampista nigeriano per la sfida Champions contro il Bologna. I titolari saranno con tutta probabilità Rovella e Guendouzi, ma Dele-Bashiru sarebbe sicuramente potuto tornare utile anche a partita in corso, soprattutto nel ruolo di trequarti.
Per quanto riguarda il suo rientro in campo si dovrà attendere dunque il termine della sosta per le Nazionali, periodo in cui avrà modo di allenarsi in modo specifico e di recuperare al meglio da questo acciacco fisico, che si porta dietro ormai da qualche settimana.
Serie A
Empoli, un crollo inspiegabile: 3 punti nelle ultime 14 gare

L’Empoli sta attraversando una stagione strana: 19 punti nelle prime 15 partite e solo 3 punti nelle successive 14. Sullo sfondo una semifinale di Coppa Italia.
C’era grande stupore nel vedere la squadra di D’Aversa nella prima parte di campionato: una squadra giovane che giocava un bel calcio, spensierata e senza nessun tipo di pressione, essendo in grado di mettere in difficoltà anche le grandi della Serie A.
I giovani talenti sembravano essere nel luogo giusto per sbocciare definitivamente come Esposito, autore di 8 reti, Fazzini, Goglichidze, Anjorin e tanti altri. Attualmente però, sembra essere passato un secolo da quella squadra spensierata che si divertiva nel giocare a calcio.
Tanti infortuni, voci di mercato e altri fattori hanno sicuramente danneggiato i ragazzi di D’Aversa, che sono riusciti a portare a casa solamente 3 punti nelle ultime 14 gare.
Empoli, bisognare fare in fretta: la Serie B non è così lontana
Dopo aver mandato all’aria tutto ciò che di buono era stato fatto nella prima parte di campionato, adesso l’Empoli si trova ad essere terzultima in classifica a 3 punti da Parma e Lecce. La nota positiva per i toscani però c’è ed è rappresentata da un calendario che li pone di fronte a 5 scontri diretti ancora da affrontare da qui alla fine, di cui 4 in casa.
31° giornata: vs Cagliari = casa
33° giornata: vs Venezia= casa
36° giornata: vs Parma= casa
37° giornata: vs Monza= trasferta
38° giornata: vs Verona= casa
La Coppa Italia è un sogno o una solida realtà?
Oltre ad una salvezza da conquistare che attualmente è di certo la priorità della stagione della squadra toscana, sullo sfondo c’è anche una Semifinale di Coppa Italia ancora da giocare. L’avversario è ovviamente di grande livello, ma bisogna anche ricordare che per essere arrivato fino a questo punto, l’Empoli ha eliminato in tutte gare in trasferta: Torino, Fiorentina e Juventus.
Ovviamente alzare la coppa in finale rimane un sogno ai limiti del miracolo sportivo, ma nonostante questo, la squadra di D’Aversa dovrà scendere in campo con la spensieratezza di inizio campionato e con la consapevolezza di non avere nulla da perdere.
Serie A
Atalanta, Carnesecchi: “Assenza di coppe? Non un vantaggio”

Il portiere dell’Atalanta, Marco Carnesecchi, parla a Repubblica prima dell’Inter: “Le coppe sono un benefit, non uno svantaggio”.

SEAD KOLASINAC E MARCO CARNESECCHI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le parole di Carnesecchi e la filosofia dell’Atalanta
Marco Carnesecchi, portiere di talento dell’Atalanta, ha recentemente espresso la sua opinione su un tema spesso dibattuto nel calcio: il vantaggio o svantaggio di partecipare alle competizioni europee. In un’intervista a Repubblica, Carnesecchi ha dichiarato: “Non fare le coppe non è un vantaggio, anzi. Giocare di continuo è un benefit, tieni alto il ritmo e la concentrazione; mentre nelle settimane vuote da impegni è più difficile mantenere la carica mentale giusta”. Queste parole riflettono la filosofia dell’Atalanta, una squadra che gioca sempre per vincere, indipendentemente dall’avversario o dalla competizione.
L’importanza del ritmo e della concentrazione
Carnesecchi ha sottolineato come le partite frequenti siano fondamentali per mantenere alto il ritmo di gioco e la concentrazione mentale. La sua visione è chiara: le competizioni europee non solo offrono un’opportunità per crescere e migliorare, ma sono anche essenziali per mantenere una mentalità vincente. Questa mentalità è ciò che ha permesso all’Atalanta di competere ai massimi livelli negli ultimi anni, dimostrando che il successo non è solo una questione di talento, ma anche di approccio e determinazione.
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Fonte: l’account X di Schira
#Carnesecchi a Repubblica: “Non fare le coppe non è un vantaggio, anzi. Giocare di continuo è un benefit, tieni alto il ritmo e la concentrazione; mentre nelle settimane vuote da impegni è più difficile mantenere la carica mentale giusta. L’#Atalanta gioca con tutti per vincere” pic.twitter.com/vf457uyjiK
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 16, 2025
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