Serie A
Udinese, Runjaic: “Dobbiamo dare il massimo, ricordiamo la gara d’andata”
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La conferenza stampa di Kosta Runjaic, allenatore dell’Udinese, alla vigilia della partita di campionato in casa contro il Venezia.
L’Udinese ospita il Venezia in una delle sfide del sabato di Serie A. I padroni di casa sono reduci da 2 sconfitte consecutive contro Como e Roma e non vincono dal 2-1 esterno sulla Fiorentina del 23 dicembre. L’ultimo successo tra le mura amiche è datato addirittura 25 ottobre: il 2-0 rifilato al Cagliari. In classifica i friulani sono stati raggiunti a quota 26 da Genoa e Torino.
I lagunari vengono da 2 pareggi di fila per 1-1 contro Parma ed Hellas Verona. Nelle ultime 12 partite è arrivata soltanto una vittoria: il 2-1 ai danni del Cagliari lo scorso 22 dicembre. La situazione in classifica è assai delicata: penultimo posto con 16 punti, a -4 dalla zona salvezza. All’andata finì 3-2 per i lagunari, che erano sotto 0-2 dopo i gol di Bravo e Lovric, prima del ribaltone firmato Pohjanpalo (doppietta) e Nicolussi Caviglia.
Udinese-Venezia: Runjaic presenta la sfida in conferenza stampa
L’allenatore dell’Udinese Kosta Runjaic ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’incontro con il Venezia. Di seguito le sue parole.
Le condizioni e lo spirito della squadra
“Stiamo lavorando ogni giorno, vogliamo un’Udinese che dia tutto dal primo minuto, contro la Roma abbiamo cominciato in maniera solida ma senza il fuoco dentro. Questo è un fattore fondamentale, soprattutto se si è in casa. Vogliamo vincere così come il Venezia, dobbiamo metterci nelle condizioni giuste per vincere la gara di domani. Dovrà esserci il giusto spirito fin dal primo minuto. Se lo faremo penso faremo una buona prestazione e abbiamo la qualità per vincere, ma il Venezia nonostante sia penultimo è una squadra molto pericolosa, la gara d’andata è un avvertimento a tutti noi“.
“La squadra deve dare il massimo fin dal primo minuto. Touré purtroppo non lo avremo, così come Karlstrom, un giocatore diventato leader di questa squadra e che ha sempre fornito buone prestazioni, poteva mancare prima o poi per una partita. Contro la Roma non ho visto la squadra che volevo, la Serie A è un campionato difficile, se non si è concentrati fin dal primo minuto, se non si è concentrati al 100% ogni gara diventa pericolosa e difficile“.
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Florian Thauvin ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sugli arbitri
“Per quanto riguarda l’arbitro penso se ne sia parlato abbastanza. Bisogna concentrarsi su ciò su cui si può avere un impatto, l’arbitro non ha un impatto sulla nostra prestazione. Non dipende da difesa a 3, a 4, dal tridente o meno. Bisognerà essere concentrati fin dal primo minuto, la fase difensiva inizia dall’attaccante e finisce al portiere e viceversa“.
Sul Venezia
“Lo abbiamo studiato e l’andata è un avvertimento, è una squadra con buone potenzialità che farà di tutto per salvarsi quest’anno, dovremo fornire una prestazione di squadra, non vorrei parlare dei singoli o della formazione iniziale. Se approcceremo la partita come abbiamo lavorato in settimana allora potremo fare una bella partita“.
Le difficoltà dell’Udinese
“Siamo in un processo di crescita, quella con l’Atalanta rappresenta il modello di prestazione che vogliamo fornire non solo per una gara ma per tutta la stagione. Per farlo bisogna avere determinate qualità, avere mentalità, reagire alle situazioni, sapersi adattare e così via, in questo senso non abbiamo una determinata costanza e dobbiamo essere costanti. In qualsiasi sport se ci sono delle variazioni nelle prestazioni bisogna spingere per migliorare, ci sono squadre che riescono ad adattarsi anche giocando meno bene, vi sono squadre come il Milan che anche se stanno perdere riescono grazie a certi giocatori a segnare due gol nel finale“.
“Non è la nostra ambizione perché non abbiamo quei mezzi, ma abbiamo ragazzi bravi e bisogna metterli nelle condizioni di fornire buone prestazioni. Il trend non è positivo, abbiamo perso ultimamente delle partite, abbiamo una media punti che si sta riassestando su quella degli ultimi anni e non vogliamo questo, vogliamo migliorare, su ogni cosa per ottenere la costanza di cui vi ho parlato. Noi stiamo lavorando con una determinata pianificazione, poi i ragazzi devono mostrare le giuste prestazioni per centrare l’obiettivo, dopo due sconfitte dobbiamo mostrare una reazione“.
La situazione infortunati
“Giannetti e Davis penso si uniranno al gruppo settimana prossima e vedremo poi come evolverà la loro condizione. Zarraga si sta allenando il gruppo, non ha ovviamente ancora la condizione migliore ma sarà in panchina. Palma ha ancora bisogno di un po’ di tempo ma è sulla strada del recupero“.
Sulle potenzialità in attacco, spesso non sfruttate
“Guardando le statistiche si capisce perché prendo queste decisioni. Abbiamo fatto 10 punti con il 3-4-2-1, abbiamo fatto meno punti con il 3-5-2, però all’andata abbiamo vinto con il Como con loro che hanno sbagliato un rigore all’ultimo, con il Bologna non abbiamo fatto bene nel possesso e la Lazio nel finale poteva pareggiare. Non posso guardare solo al risultato. E’ facile parlare secondo le statistiche e i moduli, non funziona nel calcio, abbiamo raccolto 10 punti con il modulo iniziale, ma non ci siamo adagiati sugli allori, è stato un grande iniziio, ma quei 10 punti non sono tutto“.
“Per arrivare ai risultati la squadra dev’essere concentrata fin da subito, aggressiva, questo conta molto più dei moduli, a volte si esagera nell’osservazione dei moduli, bisogna guardare a chi va in campo, si può cambiare il modulo, se ne può parlare, coloro che sono scesi in campo hanno dato tutto? Questo bisogna guardare, ci dev’essere una reazione, non sono i tifosi, la società, io ho le mie responsabilità, ma è la squadra che deve poi rispondere sul campo. I rigori subiti? Non facciamo nessun allenamento specifico, spesso se ne parla troppo“.
Serie A
Fiorentina, Palladino: “La squadra mi segue, leggere certe cose ci fa ridere. Su Kean…”
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L’allenatore della Fiorentina, Raffaele Palladino, ha parlato a margine della vittoria della sua squadra (1-0) al Franchi contro il Lecce.
Gosens salva (per ora) la panchina a Palladino. La Fiorentina batte 1-0 il Lecce al Franchi, nel Friday Night della 27esima giornata di Serie A e si riprende il sesto posto: a -2 dalla Lazio e a -4 dalla Juventus.
Fiorentina, le parole di Palladino
Il tecnico gigliato ha parlato ai microfoni di DAZN nel post-gara. Di seguito le sue parole.
Momento
“Nei momenti difficili, bisogna ripartire dalle cose semplici e non è facile ritrovarle. Nelle ultime due sconfitte non ci sono state le prestazioni, oggi dovevamo vincere e difendere da squadra. Negli ultimi giorni abbiamo lavorato su uno schema diverso, quanto avete visto è frutto del lavoro di questi giorni. Dispiace per la vittoria ottenuta per un gol, ma era fondamentale vincere. La squadra ha fatto bene, ringrazio i ragazzi“.
Classifica
“Credo che le otto vittorie ottenute siano state importante, ma hanno dato una percezione diversa. Hanno dato la percezione che potessimo restare secondi-terzi in classifica, ma non è nelle nostre possibilità al momento vista la rosa modificata dai due mercati. Stiamo facendo un ottimo campionato, negli ultimi cinque anni non è mai stata in queste posizioni e siamo soddisfatti. Poi, però, siamo ambiziosi e stiamo provando ad uscire da questa situazione non positiva in merito agli infortuni. Credo che i ragazzi stiano tutti dando il massimo, tutti, e sono soddisfatto: li devo ringraziare per tutto quello che stiamo facendo“.
“I calciatori sono stati davvero male in questi giorni, hanno vissuto questo momento negativo, con critiche forse esagerata nei loro confronti. Nel secondo tempo è subentrato un blocco psicologico e non deve più accadere, abbiamo bisogno di positività e della nostra curva che, oggi, ci ha sostenuti. Dipende sicuramente da noi, vogliamo trascinare i tifosi grazie alle vittorie. I ragazzi necessitano di positività che, in realtà, era venuta a mancare. Abbiamo già la sfida di Conference: proviamo a cavalcare l’onda dell’entusiasmo“.
Kean
“Spero per giovedì, ma i ragazzi oggi hanno comunque dato il massimo e sono stati bravi a sostituirlo“.
Poi in conferenza stampa.
Vittoria
“Per noi era una partita importante, volevamo vincerla e l’abbiamo interpretata in maniera giusta. La vittoria è stata meritata, siamo partiti dalle cose semplici, non era facile lavorare in tre giorni sul nuovo sistema di gioco ma i ragazzi l’hanno fatto perfettamente: è la dimostrazione che sono sul pezzo. Abbiamo creato tanto e il rammarico è non aver fatto altri gol, ma ritroviamo l’entusiasmo che ci era mancato“.
Squadra
“Da parte vostra escono certe cose, ma i ragazzi seguono alla perfezione ciò che gli dico. Sono dalla parte della Fiorentina e fanno tutto per portare il club in alto. Quando leggono certe cose, ci ridono solo sopra“.
Modulo
“Dobbiamo essere bravi a cambiare sempre. Si è detto anche che metto i giocatori fuori ruolo… Bisogna essere bravi a fare le prestazioni giuste, potevamo fare un secondo tempo migliore“.
Ndour e Fagioli
“Avevo bisogno di 3-5-2 e di una mezzala di gamba e inserimento. Fagioli ha caratteristiche diverse, è più palleggiatore. Oggi avevo solo quattro centrocampisti disponibili e ho preferito mettere Fagioli nel secondo tempo per inserire qualità: viene da un periodo in cui ha giocato meno, ma sta andando bene. In settimana lo vedo crescere, ora avremo tante partite e l’obiettivo è recuperare chi sta fuori“.
Tifosi
“I tifosi è giusto pretendano di più da noi, soprattutto sul profilo del gioco. Potevamo fare meglio nel secondo tempo… Ma noi abbiamo bisogno di loro. Io comunque ho sentito la curva cantare. I tifosi ci servono perché ci trascinano, sta a noi creare entusiasmo. In settimana vedremo di fare un allenamento con loro, per creare un clima di maggior entusiasmo, visto che arriva un periodo di partite difficili e importanti. Vogliamo fare gli ultimi mesi alla grande e spingere“.
Kean e Gudmundsson
“Gud non si è mai allenato con la squadra. Lo ringrazio perché fino a ieri si era allenato solo a parte. Gli ho chiesto se si sentiva di venire in panchina per dare una mano e lo ringrazio di cuore per questo, ha forzato il rientro ma sta bene: per giovedì lo recuperiamo. E ci auguriamo di riavere a disposizione anche Kean, che dovrà fare nuove visite di controllo. Mi complimento con gli attaccanti che lo hanno sostituito“.
Gioco
“Sono soddisfatto della vittoria, poi non è semplice cambiare schema e fare subito un grande palleggio. Ora dobbiamo continuare a inserire i nuovi recuperando chi è fuori. Non era facile”.
Secondo tempo
“Le partite si vincono anche soffrendo e oggi lo abbiamo fatto. A me piace vincere così e c’era bisogno di portare a casa i tre punti, l’abbiamo fatto rischiando zero se non un tiro in transizione. Contava soffrire e fare tre punti, sto lavorando sul non abbassarci troppo nei secondi tempi“.
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L’URLO DI RAFFAELE PALLADINO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Fiorentina, Dodò: “Vittoria fondamentale. Sull’assist…”
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Il difensore della Fiorentina, Dodò, ha parlato nel post-partita ai microfoni di DAZN sulla vittoria (1-0) contro il Lecce.
Gosens salva (per ora) la panchina a Palladino. La Fiorentina batte 1-0 il Lecce al Franchi, nel Friday Night della 27esima giornata di Serie A e si riprende il sesto posto: a -2 dalla Lazio e a -4 dalla Juventus.
Fiorentina, le parole di Dodò
Dodò ha parlato nel post-partita ai microfoni di DAZN. Di seguito le sue parole.
“Gosens mi dice sempre di guardare sul secondo palo: abbiamo lavorato in settimana anche sul fatto di voler uscire da qui con tre punti. C’è stata sofferenza, ma la vittoria era fondamentale. Lottiamo sempre su ogni partita, alzando il nostro livello: giovedì torniamo in campo con la Conference e ogni gara è fondamentale“.
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RAFFAELE PALLADINO E ROBIN GOSENS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Lecce, Giampaolo: “C’è amarezza, abbiamo giocato alla pari. Sul loro modulo…”
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Il tecnico del Lecce, Marco Giampaolo, ha parlato a margine della sconfitta della sua squadra (1-0) sul campo della Fiorentina.
Gosens salva (per ora) la panchina a Palladino. La Fiorentina batte 1-0 il Lecce al Franchi, nel Friday Night della 27esima giornata di Serie A e si riprende il sesto posto: a -2 dalla Lazio e a -4 dalla Juventus.
Lecce, le parole di Giampaolo
Il tecnico dei salentini ha parlato in conferenza stampa nel post-partita. Di seguito le sue parole.
Sconfitta
“La squadra c’era, era competitiva e poteva giocarsela alla pari. Pensavo di infondere fiducia alla squadra e pensavo si potesse uscire da qui con un risultato positivo. Posso essermi arrabbiato su qualche errore tecnico…”
“Abbiamo cercato di fare sempre la partita, mettendoci anche a rischio contropiede: l’impulso ha evidenziato momenti di assunzione di responsabilità, cosa che potevamo fare meglio nel primo tempo. Poteva esserci più coraggio nelle scelte offensive. Qualche situazione nel secondo tempo l’abbiamo pure creata e complessivamente la squadra ha giocato bene“.
Modulo
“Mi aspettavo potessero giocare così, avevamo previsto l’ipotesi con una variante. I ragazzi hanno capito“.
Cambi
“Ho messo Rebic, Helgason, Morente… Abbiamo giocato in maniera diversa rispetto al solito. Si è cercato di smuovere le acque e l’ho fatto perché sentivo la fiducia e la possibilità di poter rischiare qualche giocatore in più. La condizione che si è creata è perché la squadra mi ha dato la sensazione di poterlo fare“.
Sterilità offensiva
“Mancano 11 partite, questo è un problema che non va posto. Si lavora per migliorarsi, io penso solo a essere competitivo in ogni partita. L’importante è tenere vive le partite fino alla fine, se perdi 3-0 o 4-0 allora è un problema, ma oggi non posso rimproverare niente. La squadra ha fatto quello che doveva, poi il risultato è negativo ma andiamo avanti con pazienza. La salvezza ce la giochiamo fino alla fine, non sto a fare tabelle”.
Poi a DAZN.
Partita
“In alcuni momenti, la Fiorentina ci ha aspettato e ci ha permesso la costruzione. Nel primo tempo potevamo fare di più, sostanzialmente però ritengo ci sia stato un buon primo tempo. Sul gol, sono stati bravi gli avversari. Nell’intervallo ho detto ai ragazzi di non perdere la partita, ho visto la presenza della squadra che se l’è giocata anche meglio rispetto ad altre trasferte. Dobbiamo costruire davanti qualcosa di più, cercando di fare gol. Complessivamente però la squadra ha dato tutto“.
Gioco
“Dobbiamo capire quando consolidare o quando costruire. Sicuramente questo è un aspetto che va migliorato: bisogna capir bene quando provare ad affondare“.
Pochi gol
“Non è il momento di soffermarsi su queste cose. Ci sono dei numeri e dobbiamo lavorare per migliorare queste cose, tirando il massimo dal nostro parco attaccanti. Cerchiamo di essere più solidi“.
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Marco Giampaolo ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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