Serie A
Udinese, Runjaic: “Il Come è una neo promossa come le altre, Pafundi è un grande professionista”
L’allenatore dell’Udinese Kosta Runjaic ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match di campionato contro il Como.
L’ex tecnico del Legia Varsavia e attuale allenatore dell’Udinese Kosta Runjaic ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro il Como, in programma lunedì alle alle 20:45
Udinese, le parole di Runjaic
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico dell’Udinese Kosta Runjaic in conferenza stampa in vista del match contro il Como:
Sanchez gioca?
“Raramente do dettagli prima della partita, ancora non lo so”.
Si parla molto di equilibri in merito al tridente, sta pensando a una difesa a 4 a più a un ritorno del 3-4-2-1?
“Stiamo lavorando su diverse alternative, in primis noi dobbiamo analizzare il fatto che dobbiamo avere stabilità in base al sistema di gioco che utilizziamo, i meccanismi devono essere ben oleati per poter adottare poi altri sistemi ancora. Non abbiamo raggiunto un livello tale da poter passare rapidamente da un sistema all’altro”.
Quanto si prenderà spunto dalla vittoria con il Milan?
“Il Como per essere una neopromossa è squadra che cerca di dominare il gioco, con tanti passaggi corti, aggressività in alto, sono chiavi che caratterizzano più squadre di alto livello che una neopromossa. Sappiamo che hanno tanti giocatori forti e sappiamo che non è una neopromossa come le altre, ha risorse per poter crescere tanto puntando negli anni prossimi magari all’Europa o addirittura allo Scudetto.
Abbiamo visto anche George Clooney allo stadio. Non vedo l’ora di affrontarli, si sfideranno due squadre che negli ultimi mesi sono migliorate tanto, nella giornata di domani queste due squadre cercheranno di mettere in campo il loro stile di gioco, il Como cercherà punti per trovare una posizione più tranquilla in classifica, hanno tanto possesso palla, perciò noi dovremo riuscire a nostra volta”.
Sarà per la prima volta senza Ehizibue, non ci darà dettagli su chi giocherà ma come vede la crescita di Rui Modesto? Kristensen potrebbe essere allargato in una difesa a 4?
“Sicuramente Sanchez non farà il terzino, questo posso dirvelo (ride ndr). E’ una buona domanda e ci penseremo anche oggi, Rui Modesto contro l’Atalanta ha giocato bene, negli ultimi mesi è cresciuto, stiamo vedendo dei passi avanti ma può ancora crescere, è sicuramente una possibilità, vi sono delle percentuali per vederlo giocare.
Le alternative però ci sono, Zemura può giocare anche lì, in nazionale ha giocato in più ruoli e può fare bene anche a destra., Per Kristensen invece non ci abbiamo pensato troppo ad allargarlo sulla destra, lo vogliamo centrale per poter migliorare”.
Là davanti rientrerà Lucca che è capocanniere ma anche senza la squadra ha fatto bene:
“Il detto dice che squadra che si vince non si cambia ma con l’Atalanta non abbiamo vinto. Sanchez e Thauvin hanno giocato per la prima volta insieme ma hanno giocato bene e sono stati anche intensi in campo, è un’opzione, così come è un’opzione la coppia Thauvin-Lucca.
Thauvin giocherà, è il nostro capitano, ha sempre creato grattacapi ai nostri avversari, anche con l’Atalanta. Vedremo con quale coppia giocheremo o se ci saranno più elementi offensivi”.
Il caso Okoye vi ha toccato in spogliatoio?
“Non ne abbiamo parlato, siamo concentrati sul Como, sono molto presente in spogliatoio, magari i ragazzi tra di loro poi ne hanno parlato ma non posso saperlo questo. Io sono l’allenatore e mi piace parlare di moduli, di calcio, di tattica. L’atmosfera è comunque molto buona, lo spirito di squadra c’è, stiamo lavorando in maniera diligente, con intensità. Quel che conta è che domani dobbiamo mettere in campo la parte migliore di noi”.
Pafundi sembra destinato a restare:
“Tutti i ragazzi che porto in panchina possono giocare, è qui e ci sta mostrando il suo talento, quindi può trovare minuti già da domani. Posso dire che dà sempre grande professionalità, ha un grande futuro, parliamo molto con lui, con i ragazzi giovani c’è un programma specifico che non riguarda solo calcio e tattica, ma anche una preparazione individuale legata al fisico.
Pafundi deve ancora mettere su struttura, è una grande responsabilità, bisogna dargli la fiducia necessaria, che deve essere ripagato dalle prestazioni sul campo, quando sapremo che sarà il momento giusto gli daremo possibilità di giocare”.
Serie A
Parma-Lecce, le formazioni ufficiali
Parma-Lecce, anticipo della 23esima giornata di Serie A, è un Friday Night che mette di fronte i ducali (padroni di casa) e i salentini.
Scontro salvezza cruciale per Parma e Lecce. Ducali appena fuori dalla zona retrocessione (16esimi in classifica) ma reduci dall’epilogo drammatico di San Siro. 20 punti dopo 22 partite, gli stessi del Lecce (e dell’Hellas Verona) ma con una migliore differenza reti. Salentini, dal canto loro, terzultimi in classifica.
Parma-Lecce, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.
PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Valenti, Vogliacco, Leoni, Valeri; Sohm, Keita; Cancellieri, Haj, Mihaila; Djuric. All.: Pecchia.
LECCE (4-3-3): Falcone; Guilbert, Baschirotto, Jean, Gallo; Helgason, Ramadani, Pierret; Karlsson, Krstovic, Pierotti. All.: Giampaolo.
Serie A
Bologna-Como: curiosità e statistiche
Bologna-Como, match valido per la 23ª giornata di Serie A, andrà in scena sabato sera alle 20:45 allo stadio Renato Dall’Ara.
La sfida tra le due formazioni si spera, almeno per un fattore di spettacolo, possa ripetere quello che è stato all’andata quando, solo grazie ai goal di Castro e Iling Junior, il Bologna era riuscito a rimontare una sfida che stava perdendo 2 a 0, terminando infine con un clamoroso pareggio per 2 a 2 riagguantato nei minuti finali.
Bologna-Como: i precedenti
Nella storia, Bologna e Como si sono sfidate solamente 2o volte: di cui 18 in Serie A e due volte nella serie minore. La prima volta che fu verificato uno pareggio nello scontro tra le formazioni nella serie maggiore correva la stagione 1949/1950, giornata che si concluse all’andata curiosamente con 2 a 2 sia all’andata- proprio come accaduto al Senigallia- e al ritorno. Segnando si spera, come già detto in precedenza, un curioso precedente in favore dello spettacolo.
Per trovare l’ultima volta che il Como ha calcato il campo del Dall’Ara bisogna tornare alla stagione del 2002 – per intenderci i capocannonieri della stagione furono Dario Hübner ai tempi del Piacenza e David Trezeguet, entrambi con 24 reti – che terminò con una magra sconfitta per mano dei rossoblù per un 1-0.
La sfida in questione non passò alla storia sicuramente per il rigore di Signori che portò il Bologna in vantaggio regalando infine i 3 punti, ma bensì per le conseguenti dimissioni dell’ex presidente Enrico Preziosi, che lasciò la il posto di patròn dei lariani infuriato con l’arbitro Trentalange, reo di aver, a detta sua, condotto una prestazione “vergognosa”.
A fronte di dimissioni e grande spettacolo nelle ultime sfide (seppur con decenni a separarle), c’è un dato che sicuramente potrebbe far sorridere i tifosi comaschi in vista della sfida di sabato sera: tra tutte le squadre incrociate nella massime serie per almeno 15 volte, il Bologna è quella contro cui il Como ha la percentuale più bassa di sconfitte nella sua storia (26%), frutto di 8 vittore e 6 pareggi in 14 delle 18 sfide andate in scena in Serie A, rimanendo quindi imbattuti nel 74% degli scontri.
Serie A
Ciccio Caputo ha completato l’esame da DS
Ciccio Caputo ha superato l’esame da direttore sportivo, un nuovo traguardo per l’ex attaccante di Sassuolo ed Empoli che prenderà parte alla Kings League.
Ciccio Caputo: dal campo alla scrivania
Ciccio Caputo, noto per le sue doti da attaccante in Serie A, ha recentemente aggiunto un altro prestigioso titolo al suo curriculum. L’ex calciatore ha superato con successo l’esame per diventare direttore sportivo. La cerimonia di consegna dell’attestato è avvenuta alla presenza di Umberto Calcagno, Presidente dell’AIC, e Beppe Marotta, Presidente dell’Adise.
Con questa nuova qualifica, Caputo si prepara a iniziare una nuova fase della sua carriera, questa volta dietro le quinte. La sua esperienza sul campo e la sua conoscenza del gioco saranno sicuramente preziose nel suo nuovo ruolo, contribuendo a formare le prossime generazioni di talenti nel calcio italiano.
Un nuovo inizio per il calcio italiano
Il passaggio di Caputo dal campo alla gestione sportiva rappresenta un esempio di come i calciatori possano evolversi e continuare a contribuire al mondo del calcio anche dopo il ritiro. Questo è un segnale positivo per il calcio italiano, che necessita di figure esperte e appassionate per affrontare le sfide future.
La transizione di Caputo potrebbe ispirare altri calciatori a seguire il suo esempio, portando nuove idee e strategie nella gestione sportiva. L’entusiasmo e la dedizione che ha mostrato durante la sua carriera da giocatore saranno sicuramente una risorsa preziosa anche nel suo nuovo ruolo.
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Fonte: l’account X di Schira
Ciccio #Caputo ha superato oggi l’esame da direttore sportivo. Eccolo mentre riceve l’attestato da Umberto Calcagno (Presidente AIC) e Beppe Marotta (Presidente Adise). #calciomercato pic.twitter.com/PTOT6PB039
— Nicolò Schira (@NicoSchira) January 31, 2025
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