Serie A
Udinese, Runjaic: “Inter squadra fantastica. Abbiamo fatto un’ottima prestazione”

Il tecnico dell’Udinese, Kosta Runjaic, ha parlato in conferenza stampa post partita per commentare la sconfitta subita al Meazza contro l’Inter.
Kosta Runjaic, allenatore dell’Udinese, ha parlato in conferenza stampa post partita per commentare la sconfitta subita contro l’Inter a San Siro.

Kosta Runjaić ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Udinese, le parole di Runjaic
In seguito le parole del tecnico bianconero:
Sul primo tempo
“Il primo tempo è stato così così, non abbiamo giocato bene. Non siamo partiti bene, abbiamo perso un sacco di palle facili, con tanti errori. Quando l’Inter ha la palla sa cosa deve fare, ha giocatori fantastici con tanta esperienza: li abbiamo invitati a fare transizioni semplici, non abbiamo difeso come avremmo dovuto. L’Inter è una squadra fantastica, con ottimi schemi, e sanno come attaccare in transizione: l’hanno fatto molto bene, anche per colpa nostra. Sul 2-0 era quasi impossibile rientrare in partita, così nell’intervallo ci siamo detti di provarci, di non arrenderci, di giocare meglio, con più energia e coraggio. Ha funzionato, abbiamo segnato a un’ottima squadra che ha anche un portiere fantastico”.
Sul secondo tempo
“Sì, abbiamo fatto vedere un’ottima prestazione. Siamo una squadra che sta crescendo, fare possesso è una sfida per noi. Abbiamo fatto un buon secondo tempo, questa è la direzione: non posso dire che sono orgoglioso, ma posso dire che sono felice del secondo tempo e che ho visto alcune cose davvero discutibili nel primo”.
Serie A
Genoa, Ottolini: “Orgoglioso della squadra. Su Vieira…”

Il direttore sportivo del Genoa, Marco Ottolini, ha dato le sue impressioni prima dell’incontro con l’Atalanta di Gasperini, valido per la 37esima giornata di Serie A.
Il fischio d’inizio della sfida tra il Genoa di Vieira e l’Atalanta di Gasperini è sempre più vicino. Questa è l’unica partita in programma per sabato 17 maggio, mentre le restanti nove partite della 37esima giornata di Serie A dovranno attendere domenica 18 maggio. Prima dell’inizio del match, Marco Ottolini, direttore sportivo del Genoa, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di DAZN.
“Abbiamo già parlato della permanenza di Vieira, è stato detto tanto“, ha esordito Ottolini, riferendosi alla posizione dell’allenatore rossoblù.

PATRICK VIEIRA DA INDICAZIONI A ANDREA PINAMONTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Genoa, le parole di Ottolini prima della gara contro l’Atalanta
Ottolini ha poi parlato della stagione del Genoa: “Ci sono tanti aspetti che mi rendono orgoglioso della squadra. Abbiamo raggiunto gli obiettivi stagionali prefissati confermando il Genoa dove, come minimo, deve stare“.
Ha quindi proseguito parlando di Roberto Scaglione, un giovane calciatore della squadra: “Roberto Scaglione è un ragazzo molto giovane a cui non dobbiamo mettere pressione. Deve ancora crescere tantissimo. Come società mandiamo un segnale, facendo capire quanto teniamo alla valorizzazione dei giovani. Mi auguro se la goda al massimo“.
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Fonte: Gianluca Di Marzio
Serie A
Napoli, rientro immediato da Parma: Conte detta la linea

Napoli, dopo la sfida al Tardini, gli azzurri torneranno subito a casa. Nel frattempo, la città si prepara all’eventuale festa, ma tutto dipenderà dall’Inter…
Il Napoli ha già deciso: subito a casa, senza soste né deviazioni. Qualunque sia il verdetto del campo, al termine della sfida contro il Parma gli azzurri ripartiranno immediatamente alla volta di Capodichino. Il volo è previsto intorno all’1.30 di notte, con arrivo nella città partenopea nelle ore piccole, ben prima dell’alba.
A dettare la linea è stato Antonio Conte, d’accordo con la società, in nome di una gestione sobria e centrata sul lavoro. Una scelta chiara, che vale anche in caso di scudetto matematico, l’unica combinazione possibile essendo legata alla contemporanea sconfitta dell’Inter e alla vittoria dei partenopei in Emilia.

ANTONIO CONTE PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Una posizione, quella del tecnico salentino, in netto contrasto con quanto accadde lo scorso anno nella notte di Udine, quando il Napoli conquistò il titolo. In quella circostanza, la squadra rimase in Friuli fino al giorno successivo per poi far ritorno in Campania attraverso l’aeroporto militare di Grazzanise. Questa volta, invece, niente piani alternativi, niente festeggiamenti fuori sede: si torna a casa, con discrezione ma anche con una città intera pronta ad accogliere i suoi eroi.
Napoli, una città in attesa
L’eventualità del trionfo è concreta ma ancora appesa ai risultati incrociati. Per festeggiare già dopo Parma, al Napoli servirà fare bottino pieno e sperare contemporaneamente in un passo falso dell’Inter. In caso contrario, tutto sarà rinviato all’ultima giornata.
Nel frattempo, Napoli si prepara. Senza certezze, ma con la solita passione viscerale che la lega ai suoi colori. Le autorità locali sono già in allerta per eventuali festeggiamenti spontanei, e il popolo azzurro – dopo una stagione di alti e bassi ma anche di rinascita sotto la guida di Conte – sogna un ritorno al vertice.
Serie A
Juventus-Udinese 1996/97, quei due rigori sbagliati in 8 minuti

Domani sera si gioca Juventus-Udinese, che vanta un precedente negli anni ’90 abbastanza negativo per i bianconeri, quello della stagione 1996/97.
Domani sera si gioca Juventus-Udinese, partita che vanta diversi precedenti negli anni ’90. Quello che andremmo rivivere è quello della stagione 1996/97, dove i biancori persero per 3 a 0 sbagliando anche due rigori nel giro di 8 minuti.
Juventus-Udinese 1996/97, finì con un pesante 3 a 0 per i friulani, i bianconeri sbagliarono due rigori nel giro di 8 minuti
Domani sera si gioca Juventus-Udinese, partita che negli anni ’90 vanta diversi precedenti, visto che fu il miglior decennio per risultati della squadra friulana. Andiamo rivivere quello della stagione 1996/97, giocatosi al Delle Alpi il 13 aprile 1997, dove i bianconeri di Marcello Lippi erano in lotta sia in campionato che in Champions League, subirono una pesante sconfitta casalinga contro la quella che fu la sorpresa di quel torneo, l’Udinese guidata da Alberto Zaccheroni.
La Juventus scese in campo priva di Del Piero, Lippi decise di schierare in attacco Boksic e Vieri, friulani con la formazione tipo con Locatelli trequartista e l’attacco Marcio Amoroso e Bierhoff. Dopo 42 minuti di gioco, l’arbitro Bettin assegnò un rigore ai friulani, che Amoroso realizzò. Il secondo tempo si aprì con l’Udinese che dilagò, Bierhoff raddoppiò al 47 minuto, dopo nemmeno due minuti di gioco e Amoroso siglò il 3 a 0 e la doppietta personale.
La Juventus, frastornata, cercò disperatamente di raddrizzare l’incontro, in aiuto venne proprio l’arbitro Bettin che concesse un rigore ai bianconeri: dal dischetto si presentò Vieri che fallì la trasformazione. Ma nemmeno 8 minuti di gioco dopo, Bettin assegnò un secondo rigore ai bianconeri. Questa volta dagli 11 metri si presentò Zidane, uno specialista, ma il francese sbagliò anche lui.
Il fischio finale di Bettin sancì la clamorosa vittoria dei friulani, che poterono così continuare il sogno della qualificazione europea, che arrivò fine stagione per la prima volta nella sua storia. Per la Juventus fu una giornata da dimenticare, ma i bianconeri riuscirono lo stesso vincere lo scudetto, ed arrivare in finale di Champions League perdendo contro il Borussia Dortmund.
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