Serie A
Udinese, Runjaic: “L’Atalanta non cambia il suo gioco, assenti Davis e Giannetti”

Kosta Runjaic, allenatore dell’Udinese, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita casalinga di campionato contro l’Atalanta.
Dopo la sconfitta con l’Inter nella semifinale di Supercoppa Italiana, l’Atalanta torna a concentrarsi sul campionato, dove è in piena lotta per lo Scudetto. I bergamaschi avevano iniziato una striscia di 11 vittorie consecutive tra il 5 ottobre (5-1 sul Genoa) e il 22 dicembre (3-2 sull’Empoli), prima dell’1-1 dell’Olimpico contro la Lazio.
Per la Dea ci sarà la trasferta ostica contro l’Udinese, che ha già messo in difficoltà l’Atalanta nella gara d’andata: lì finì 2-1, con il gol di Kamara ribaltato da Pasalic e dall’autorete di Touré. I friulani si trovano a metà classifica e hanno già battuto alcune squadre di vertice come Lazio e Fiorentina, ma non vincono in casa dal 2-0 sul Cagliari dello scorso 25 ottobre.
Udinese-Atalanta: Runjaic presenta la sfida in conferenza stampa
L’allenatore Kosta Runjaic ha fatto il punto della situazione in conferenza stampa alla vigilia della gara contro l’Atalanta: “La squadra sta bene, abbiamo fatto una buona settimana di lavoro. Abbiamo il sole oggi, è previsto anche domani e vogliamo vedere delle facce sorridenti allo stadio. Sappiamo che affrontiamo una delle squadre più forti in Serie A, l’Atalanta è ormai conosciuta a livello europeo, ha vinto l’Europa League anche grazie al suo gioco“.
“Dovremo essere bravi nei duelli, servirà intensità ma anche qualità nel possesso palla. La maggior parte dei ragazzi è ormai a disposizione. Non avremo Lucca, Solet potrà giocare. Sono contento di iniziare il girone di ritorno contro una squadra che ci impegnerà tantissimo, l’Atalanta porta qualità in ogni gara, all’andata hanno vinto grazie alla qualità ma anche grazie a un pizzico di fortuna“.

LORENZO LUCCA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il reparto portieri e l’arrivo di Selvik dal mercato
“Con l’arrivo di Selvik ora siamo a posto anche nel reparto portieri. Sappiamo che Okoye è alle prese con la riabilitazione ma non sappiamo con certezza quanto ci vorrà, potrebbero magari esserci ricadute, quindi volevamo essere tranquilli e sicuri con un profilo pronto, auspicando ovviamente che non succeda nulla di nuovo ad Okoye. Stiamo riflettendo poi su Piana, che potrebbe fare esperienza in prestito, valutiamo“.
Su Lucca: qualche cartellino di troppo
“Ne abbiamo parlato per quanto riguarda sia i cartellini gialli che i rossi. Bisogna sempre chiedersi il giocatore che tipo di cartellino ha subito, nel corso di queste giornate è stato preso qualche cartellino inutile, che non ha fatto bene alla squadra. L’ultima ammonizione per Lucca è stata una decisione dell’arbitro e ci sono diversi punti di vista. Lui deve essere consapevole che per il suo stile di gioco ci mette molta fisicità e questo può portare a dei falli, i difensori in Italia sono ben strutturati, predisposti al duello“.
“Giocatori come Lucca devono mettere in campo fisicità e forza, caratteristiche che vanno messe in campo ma con consapevolezza, stiamo lavorando sotto questo aspetto parlando con i giocatori, nei duelli la posizione del corpo è fondamentale. E’ un processo, i giocatori devono acquisire esperienza. Ci sono tante cose che si possono fare, sono d’accordo che Lucca è sulla buona strada per diventare un buon attaccante, però bisogna ricordare che è alla seconda stagione di A, ogni sfida gli darà più sicurezza“.
La gara d’andata contro l’Atalanta
“E’ stata tra le nostre migliori partite, anche se i due gol subiti erano evitabili, è stata molto intensa, abbiamo giocato in maniera coraggiosa senza però raccogliere punti. Nel complesso possiamo prenderla come la nostra miglior partita, ma con Empoli e Parma nella ripresa abbiamo fatto molto bene. Ci sono state diverse buone prestazioni. Vi sono però sempre da considerare dettagli e sfumature, alla fine conta il risultato, vogliamo giocare bene, con passione ed energia, ma restando intelligenti per ottenere un risultato positivo per noi“.
Sui singoli
“Davis ha avuto una piccola ricaduta, non sarà a disposizione per altre due settimane. Atta e Payero potrebbero far parte della partita. Giannetti non è ancora a disposizione, speriamo che la settimana prossima possa rientrare in gruppo”.
L’esordio di Solet a Verona
“Ogni giocatore ha un impatto sugli altri, i centrali si aiutano molto, devono comunicare. Oumar a Verona ha fornito una buona prestazione, è tranquillo con la palla tra i piedi. Bisogna ancora vedere come squadra e fase difensiva quale prestazioni forniremo, il Verona è il passato, l’Atalanta è una squadra diversa“.
“Sono contento che Solet abbia esordito bene, in alcune situazioni avrebbe potuto fare meglio nei passaggi, che avrebbero portato a un’altra costruzione di gioco. Domani dovremo essere attenti in fase di possesso, sarà pericoloso perdere palla, ci metteranno sotto pressione. Non vedo l’ora di affrontare un avversario come loro: possiamo imparare molto“.

Rome, Italy 11.03.2024: Florian Thauvin of Udinese, during Italian Serie A TIM 2023-2024 football match SS Lazio vs Udinese Calcio at Olympic Stadium in Rome.
I miglioramenti con la lingua italiana
“Potrei fare anche di più in questo senso. Parliamo molto in allenamento, stiamo anche 10 ore al giorno insieme, sto lavorando molto per imparare la lingua e mi sto preparando sempre più frasi per parlare in italiano. Mi sto sforzando, servirà ancora un po’ di tempo, quando si tratta di apprendimento ci sono delle fasi, i risultati magari non arrivano subito“.
“So che è un obiettivo importante, voglio dare un contributo alla squadra e ho una grande voglia di imparare la lingua, che è molto bella. L’Italia è un gran bel paese, con persone molto gentili. E’ sempre bello alla mia età quando si effettua un cambiamento imparare qualcosa di nuovo, per me è un’occasione. Al di là del calcio voglio continuare a migliorare“.
L’attacco leggero può essere un vantaggio?
“All’andata avevamo Davis, che aveva tenuto tantissimi palloni, ha lottato con i difensori dell’Atalanta, non avremo purtroppo né lui né Lucca, dovremo adattarci. L’Atalanta non cambierà: loro in ogni partita, indipendentemente dall’avversario, giocano secondo il loro stile. Per quanto ci riguarda dobbiamo resistere, siamo pronti, dobbiamo mettere sul campo tutto quel che abbiamo preparato“.
Serie A
Festival della Serie A: oggi 16 maggio la presentazione

Al via oggi la presentazione del Festival della Serie A, in programma il 6-7-8 a Parma in collaborazione con la regione Emilia-Romagna
Ormai ci siamo: l’evento organizzato dalla Lega Serie A, la seconda edizione, torna in quel di Parma: una bellissima tre giorni, 6-7-8 giugno, che riunirà le massime espressioni del campionato italiano.

IL PALLONE DELLA SERIE A 2024-2025 ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A: 2a edizione del festival
In attesa di conoscere le modalità per partecipare, che verranno comunicate a brevissimo, la marcia di avvicinamento al grande evento ha una data: domani venerdì 16 maggio. Questa seconda edizione verrà presentata nella Sala Consiliare del Comune di Parma.
Come la passata edizione, anche quest’anno la città emiliana si vestirà a festa per accogliere tutti i principali stakeholder del settore. Ma non solo: anche alcuni dei più grandi campioni, allenatori, dirigenti che hanno scritto la storia del nostro Campionato, i direttori delle principali testate italiane che si occupano di sport, oltre ad influencer amati dai giovani, esperti di social media e attori e cantanti grandi appassionati e tifosi di calcio.
Ma non solo: in questa edizione il Festival della Serie A, ancora totalmente gratuito per tutti i tifosi e gli appassionati, si arricchirà della Fan Zone, di un Digital Creative Hub, di un’esposizione di cimeli della Lega Collezionisti Italiani e di una rassegna cinematografica realizzata insieme aRai Cinema.
L`esperienza sarà totalmente immersiva e vivrà nel centro di Parma con tutti gli eventi ospitati nel raggio di 500 metri in locations prestigiose e ricche di storia. Inoltre allo Stadio Ennio Tardini andrà in scena una partita d’esibizione di “Operazione Nostalgia”, a cui parteciperanno i grandissimi del passato.
Serie A
Milan-Bologna, le formazioni ufficiali: c’è Castro

Milan-Bologna, match valido per la finale della Coppa Italia, mette di fronte i rossoneri e i felsinei sul campo neutro dello Stadio Olimpico di Roma.
Due squadre partite con ambizioni differenti, che ovviamente hanno una percezione diversa di una stagione molto simile (settimo il Bologna con 62 punti, ottavo il Milan con 60), si ritrovano a lottare per gli stessi obiettivi. I rossoneri, reduci da una stagione travagliata, hanno nella Coppa Italia l’unico appiglio per provare a salvare una stagione a tratti disastrosa. I rossoblu, dal canto loro, hanno vissuto una stagione per certi versi memorabile: sono tornati a giocare la Champions League e per larghi tratti hanno sperato continuare a farlo.
Ora, però, dopo aver raccolto tanti complimenti è giunto il momento di raccogliere i dividendi. Per Italiano è la seconda finale di Coppa Italia consecutiva, la quarta di fila se continuiamo anche le due finali di Conference League perse con la Fiorentina. Anche per lui tanti complimenti, ma zero allori sin qui in carriera. Essendo ampiamente probabile che entrambe finiranno fuori dai primi sei posti in campionato, la vincente della gara di stasera si qualificherà direttamente in Europa League: destinando alla Conference la sesta classificata.
Milan e Bologna si giocano una grossa fetta di stagione allo Stadio Olimpico di Roma, ma anche i due allenatori si giocano tanto. Conceicao, con due trofei in bacheca e un finale di campionato incoraggiante, chissà, potrebbe anche avere ambizioni di conferma: ipotesi che sarebbe parsa utopistica anche solo un mese fa. Il tecnico italiano, invece, deve mettere il punto esclamativo sulla parentesi iniziale della sua carriera, che sin qui ha visto tante cose buone, tanti complimenti ma mai quella definitiva consacrazione e l’agognato next step.
Milan-Bologna, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.
MILAN (3-4-2-1): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Jimenez, Fofana, Reijnders, Theo Hernandez; Puslic, Leao; Jovic. All. Conceiçao
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Holm, Beukema, Lucumí, Miranda; Ferguson, Freuler; Orsolini, Fabbian, Ndoye; Castro. All. Italiano
Serie A
Serie A, Napoli-Inter: come funzionerebbe lo spareggio?

La stagione 24/25 potrebbe non concludersi con la 38esima giornata. Lo spauracchio dello spareggio incombe sulla Serie A. Tutto ciò che bisogna sapere.
Ormai da due anni è stato introdotto nel regolamento uno scontro diretto per decidere il vincitore della Serie A in caso di arrivo a pari punti, oltre ovviamente anche a chi si salverà e retrocederà. Due campionati fa, per esempio, ci fu lo spareggio salvezza tra Hellas Verona e Spezia. Le due squadre, arrivate a pari punti, si erano affrontate al Mapei Stadium in gara secca, con gli scaligeri a prevalere sui liguri e mantenere così la categoria.

ANTONIO CONTE RAMMARICATO A BRACCIA APERTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A: uno spareggio per due
Lo scenario potrebbe ripetersi quest’anno. Ma questa volta per decretare lo Scudetto. A contendersi il premio Inter e Napoli, distanti pochi punti. Ma cosa succederebbe se nerazzurri e partenopei arrivassero al primo e al secondo posto a pari punti? Dove si giocherebbe l’eventuale spareggio per il titolo?
Le regole dello spareggio sono semplici: una partita di novanta minuti senza tempi supplementari. In caso di parità al triplice fischio, si andrebbe direttamente ai calci di rigore.
Se si manifestasse quest’ipotesi lo spareggio si giocherebbe in casa della squadra che ha gli scontri diretti a favore. Da questo punto di vista, tuttavia, Inter e Napoli si trovano in situazione di perfetto equilibrio. In questo caso specifico, esisterebbero altri criteri per stabilire chi avrebbe il diritto di giocare lo spareggio Scudetto tra le mura amiche.
In ordine, sarebbero: differenza reti negli scontri diretti, differenza reti nell’intero campionato, goal fatti nell’intero campionato e sorteggio.
Se fossero invece tre o anche quattro le squadre ad arrivare a pari punti, rimarrebbe lo stesso principio: le prime due squadre a primeggiare nella classifica avulsa (punti scontri diretti, differenza reti scontri diretti e così via) si giocherebbero lo spareggio Scudetto, sempre in casa della migliore.
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