Serie A
Udinese, Runjiac: “Questa squadra deve avere costanza, l’Empoli è una squadra pericolosa”

L’allenatore dell’Udinese Kosta Runjaic ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro l’Empoli
Il tecnico ex Legia Varsavia e attuale allenatore dell’Udinese Kosta Runjaic ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro l’Empoli in programma domenica 15 febbraio alle 15:00
Udinese, le dichiarazioni di Runjaic

Kosta Runjaić ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico dell’Udinese Kosta Runjiac in conferenza stampa in vista del match contro l’Empoli:
A caccia di conferme dopo una buonissima prestazione, un’altra prova del nove per un’Udinese che fa fatica a confermarsi. Domenica ci sarà una squadra sulla carta meno competitiva:
“Apro augurando buon San Valentino a tutti. Ho un’opinione simile sulla prova del nove, l’Udinese in generale deve sempre riaffermarsi. Abbiamo affrontato grandi squadre, con buone prestazioni.
Contro il Napoli è stato un grande test, una gara dove abbiamo fatto una bella figura. Ora dipende da noi mostrare lo stesso livello dal punto di vista delle prestazioni.
Dobbiamo avere costanza in allenamento e poi trasferirla sul campo, non basta giocare bene una partita, bisogna giocare bene sempre. Il messaggio è chiaro e lo sappiamo tutti in squadra.
Noi giochiamo quando ci capiamo bene, quando difendiamo tutti insieme e ci intendiamo con il pallone tra i piedi. Sono passati mesi in cui abbiamo lavorato duramente, ora vogliamo raccogliere i frutti di questa costanza”.
Sta trovando una costanza anche dal punto di vista della formazione? Davis?
“No non ci sarà Davis, ha avuto un attacco influenzale, ha perso un po’ di giorni. E’ tornato in gruppo ma settimana scorsa ha perso diversi allenamenti, quindi non ci sarà ancora.
Per quanto riguarda gli altri sono a disposizione tutti, tranne i lungodegenti. Ora abbiamo tante scelte, dopo ogni partita poi chiaramente possono esserci dolorini, soprattutto dopo una gara come quella con il Napoli che è stata fisicamente molto intensa.
Noi stiamo riflettendo sul modulo di gioco, su chi può giocare dall’inizio, i giocatori è giusto che abbiano tempo di maturare insieme. Per quanto riguarda Lovric può dare un grande contributo centralmente, può giocare anche esterno, è molto utile per la nostra squadra, è pronto ad assumersi sempre più responsabilità, sto apprezzando la sua crescita.
Tutti i giocatori possono seguire questo processo di crescita, ci aspettiamo queste prestazioni e i gol da lui, come fatto contro il Venezia. Ekkelenkamp rispetto alla gara con il Venezia poteva dare ancora di più e lo ha fatto contro il Napoli, non solo per il gol, ma per come ha lavorato in campo.
Anche Atta ha fatto molto bene, dobbiamo ancora prendere le ultime decisioni, ci sono ancora giocatori che devono un attimino recuperare”.
Come ha lavorato in settimana la squadra dopo la prestazione fornita con il Napoli?
“Li ho visti molto concentrati, nelle ultime settimane sono soddisfatto per come si sono allenati. Non ci sono però motivi per dare qualcosa in meno, ci aspettano settimane molto importanti, non vogliamo sottovalutare l’Empoli.
A novembre abbiamo giocato contro di loro ed eravamo molto vicini in classifica. Al momento per noi la graduatoria è migliorata, ma nel calcio le cose possono cambiare velocemente. Dobbiamo ripetere la prestazione vista a Napoli anche domenica.
Dobbiamo giocare come fatto contro l’Atalanta. Sappiamo che la gara sarà difficile, se non si lavorerà bene l’Empoli potrebbe essere pericoloso, ha delle qualità importanti e verrà qui applicando il suo modo di giocare cercando punti.
Sappiamo che sarà una gara diversa, abbiamo avuto meno il pallone mentre stavolta il possesso sarà probabilmente più equilibrato, quindi dovremo giocare bene quando avremo il pallone tra i piedi. Dobbiamo fare bene con il nostro stile di gioco fin dal primo minuto”.
Chi è a rischio fisicamente? Solet come sta?
“Domenica i giocatori che scenderanno in campo saranno quelli pronti, dovremo ancora aspettare per dare tempo ai ragazzi per recuperare
. In molti hanno avuto qualche problemino, Solet ha avuto crampi, normale perchè ha giocato poco e ha corso tanto così come Krinstensen e Bijol. Non parlo di singoli in questo senso, abbiamo qualche ora ancora
TMW – Senza Ehizibue abbiamo visto un buon Kristensen da terzino, si profila un nuovo ballottaggio ora? Al di là del fatto che probabilmente in un centrocampo a 5 Ehizibue resta la prima scelta:
“In generale devo dire che ci troviamo bene con questo 4-4-2, è stato interpretato bene dalla squadra. Contro il Napoli lo si è visto, ma un modulo funziona solo se l’armonia di squadra è buona.
Contro il Venezia si è visto già qualche buona cosa ma a Napoli ha funzionato molto bene, una squadra deve poter però variare modulo anche in corso. Ehizibue può non solo giocare da quinto, lo vedo anche nel ruolo di terzino in una difesa a quattro. E’ importante avere ragazzi duttili che possano ricoprire più moduli.
Abbiamo fatto spesso il 3-5-2, eravamo partiti con un 3-4-3 che aveva funzionato e ora stiamo riportando un 4-4-2 che avevamo provato per esempio proprio contro l’Empoli all’andata.
Noi ci dobbiamo basare sui principi di gioco, indipendentemente dal sistema domenica dovremo fare una buona prestazione sul campo e che avremo tutti lo stesso spirito”.
Sanchez ha messo vicino altri minuti?
“Sicuramente, si tratta per noi di un giocatore molto importante. A mio avviso ha capito il nostro ragionamento. Dev’essere una guida per la squadra anche quando non gioca, deve svolgere un ruolo positivo per la squadra, questo lo si fa durante gli allenamenti.
Penso che ci troviamo bene, si sta allenando bene, sta dando un buon contributo in allenamento. Da un po’ di tempo si vede che si sta comportando bene, è veramente un esempio per questi ragazzi.
Ne abbiamo parlato e concordiamo tutti assieme che c’è ancora bisogno di un po’ di tempo affinchè arrivi al top, so che è un giocatore motivato al massimo, non vede l’ora di poter dare il proprio contributo in particolare in casa nostra, non posso dire quanti minuti avrà domenica e se giocherà, ma quando avrà di nuovo un’opportunità giocherà al meglio e non vede l’ora di farlo”.
Serie A
Hellas Verona, restyling col Lecce: 3 rientri e dubbio Tengstedt

L’Hellas Verona si prepara alla decisiva sfida salvezza contro il Lecce in programma domenica 11 maggio alle 15. Zanetti ritrova tre elementi fondamentali.
I gialloblu devono rialzare la testa dopo le 3 sconfitte consecutive contro Roma, Cagliari e Inter ma al Bentegodi arriverà una squadra agguerrita e alla disperata ricerca di punti.
Hellas Verona, la difesa si “rifà” il look e Tengstedt…
Tra squalifiche e infortuni, la rosa scaligera tornerà a poter contare su tre elementi fondamentali per il finale di stagione. Coppola e Ghilardi hanno scontato la propria giornata di squalifica e torneranno a disposizione dell’allenatore vicentino, inoltre tra i convocati tornerà anche Pawel Dawidowicz, rimasto ai box per due partite e pronto a riprendersi il suo posto da titolare.

Rome, Italy 19.4.2025 : Diego Coppola of Verona during Italian football championship Serie A Enilive 2024-2025 match AS Roma vs Hellas Verona at Stadio Olimpico in Rome.
Resta da capire però in quale veste dato che nelle ultime apparizioni ha agito al fianco di Duda in cabina di regia ma coi ritorni di Serdar e Niasse probabilmente tornerà a ricoprire il ruolo di difensore. Per questo motivo uno tra i due italiani sopracitati potrebbe non scendere in campo dall’inizio coi salentini, permettendo così al polacco di fungere anche da leader difensivo.
Un altro nodo importante che può effettivamente svoltare la stagione riguarda l’impiego di Casper Tengstedt, tornato in campo dopo l’infortunio a San Siro per una decina di minuti. Il danese non pare ancora in condizione di partire dall’inizio ma è probabile che Zanetti possa chiedergli un sacrificio e offrire più soluzioni offensive vista l’astinenza dal gol che dura ormai da 4 partite.
Serie A
Juventus, incombe il tempo delle scelte forti

La Juventus è al lavoro per ritrovare sé stessa e Elkann e Giuntoli si preparano al loro “conclave”. Nuovi cambiamenti in arrivo?
È arrivato il momento delle decisioni pesanti in casa Juventus. Senza voler scomodare i santi, anche per il club bianconero è tempo di conclave che vede una riflessione profonda sul futuro prossimo, nella speranza che presto arrivi una fumata bianca.
Indubbiamente, ciò che i tifosi rimproverano maggiormente alla Juventus attuale è la mancanza di “juventinità” che ha sempre caratterizzato la sua storia. Emblematica in tal senso la frase di Thiago Motta – “non sono ossessionato dalla vittoria” – che ha fatto infuriare la tifoseria. L’arrivo di Igor Tudor ha provato a riaccendere lo spirito Juve, ma non basta.
La stagione è a un bivio e i prossimi cambiamenti potrebbero riguardare tutto: dalla rosa alla panchina, fino alla dirigenza. Sotto questo aspetto, il match di sabato contro la Lazio rappresenta uno snodo cruciale poiché na sconfitta rischierebbe di compromettere l’accesso alla prossima Champions League, mentre una vittoria rimetterebbe i bianconeri in corsa.

IGOR TUDOR DA INDICAZIONI AI SUOI RAGAZZI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, Elkann…ora tocca a te!
John Elkann, reggente delle sorti juventine per conto della famiglia Agnelli, si trova ora davanti a un bivio simile a quello del 2011, quando Marotta fu confermato ma in panchina arrivò Conte. Oggi il protagonista è Cristiano Giuntoli, fresco vincitore della Coppa Italia al suo primo anno, ma in bilico in questo finale del secondo.
Intanto, sullo sfondo, si muove l’ombra di Antonio Conte, che potrebbe lasciare Napoli.
Insomma, la Juventus è chiamata a riscoprire sé stessa, partendo da scelte forti e identitarie. Elkann, Giuntoli, la panchina: il tempo delle valutazioni è finito. Ora servono risposte.
Serie A
Fiorentina, Zaniolo squalificato per due turni: ecco perché

Nicolò Zaniolo squalificato per due giornate: epiteti offensivi rivolti all’arbitro durante Roma-Fiorentina costano caro al centrocampista.

NICOLO ZANIOLO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Squalifica per Nicolò Zaniolo: i dettagli
Nicolò Zaniolo, talentuoso centrocampista della Fiorentina, è stato squalificato per due giornate a seguito degli eventi verificatisi durante la partita contro la Roma. L’arbitro del match ha riportato nel suo referto che Zaniolo aveva rivolto epiteti offensivi nei suoi confronti, un comportamento che non è passato inosservato al giudice sportivo.
La decisione di squalificare Zaniolo arriva in un momento cruciale della stagione per la Fiorentina, che dovrà ora affrontare due partite senza uno dei suoi giocatori chiave. Questo episodio solleva ancora una volta la questione del rispetto verso gli arbitri e l’importanza di mantenere un comportamento sportivo in campo.
Reazioni e conseguenze per la Fiorentina
La squalifica di Zaniolo ha suscitato diverse reazioni nel mondo del calcio, con molti tifosi che esprimono il loro disappunto per la mancanza del giocatore nelle prossime partite. D’altra parte, c’è chi sottolinea la necessità di rispettare le decisioni arbitrali e di promuovere valori sportivi, indipendentemente dalla tensione del momento.
La Fiorentina dovrà ora adattare la sua formazione e strategia per sopperire all’assenza del centrocampista italiano, cercando di mantenere alta la competitività in campionato. Sarà interessante vedere come la squadra gestirà questa sfida e quali soluzioni adotterà l’allenatore per far fronte a questa situazione imprevista.
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Fonte: l’account X di Schira
Due giornate di squalifica a Nicolò #Zaniolo dopo Roma-Fiorentina per aver rivolto epiteti offensivi all’arbitro pic.twitter.com/vak2q8UU3f
— Nicolò Schira (@NicoSchira) May 6, 2025
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