Gaetano D’Agostino ha individuato quali siano, a suo avviso, le due zavorre che impediscono all’Udinese di spiccare il volo.
All’Udinese ha dato un contributo di tutto rilievo: 114 presenze e dodici reti tra 2006 e 2010. Gaetano D’Agostino conosce a meraviglia l’ambiente della squadra friulana, e ne parla quindi con grande cognizione di causa.
L’ex centrocampista individua in un’intervista a Tutto Udinese le due ganasce che gli impediscono di mettersi in marcia a dovere. “C’è un fattore mentale – spiega – che può essere superato con la prima vittoria, e un fattore di rosa,
ci sono tanti buoni calciatori ma pochi determinanti”.Tra i determinanti mette sicuramente Lazar Samardzic che definisce “il giocatore del quale non puoi mai fare a meno”.
D’Agostino promuove Andrea Sottil
di cui ora è collega essendo anch’egli allenatore sostenendo che l’origine della crisi dei friulani non sia da ricercare in lui nè nel suo modulo tattico. “Sottil conosce bene l’Udinese – dice – quando i risultati non sono buoni è normale che venga messo in discussione il tecnico, ma se non lo si esonera prima di una sosta, vuol dire che ci vogliono puntare ancora da Udine”.
Aggiornato al 12/10/2023 14:09
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