Serie A
UFFICIALE Monza, Salvatore Bocchetti è il nuovo allenatore

Dopo l’esonero di Alessandro Nesta, per il Monza arriva subito l’ufficialità del nuovo allenatore: Salvatore Bocchetti. Il club ha dato poco fa la notizia.
Il nome in pole per sostituire l’ormai ex allenatore è sempre stato quello dell’allenatore che ha salvato l’Hellas Verona durante l’annata 2022/2023 insieme a Zaffaroni.
Monza, ufficiale l’ingaggio di Salvatore Bocchetti
Con un comunicato ufficiale, il club brianzolo ha annunciato l’accordo col nuovo tecnico:
AC Monza comunica che Salvatore Bocchetti è il nuovo allenatore della Prima Squadra biancorossa, con un contratto fino al 30 giugno 2027.
Serie A
Genoa: fatale per le piccole, innocua per le grandi

Il Genoa di Vieira ha calato il suo rendimento nelle ultime partite. I rossoblu sono letali contro le piccole, ma faticano con le grandi del campionato.
Spesso è stato elogiato il lavoro di Patrick Vieira sulla panchina del grifone perché è stato in grado di abbinare punti importanti ad una gradevolissima proposta di calcio. In questi mesi da allenatore del Genoa ha preso una squadra in lotta per la salvezza e l’ha elevata a squadra di metà classifica, riuscendo a garantire una continuità di risultati con le piccole del campionato e dando fastidio alle big, senza però portare a casa grandi punti.

PATRICK VIEIRA DA INDICAZIONI A ANDREA PINAMONTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Genoa, bilancio della gestione Vieira: distruttiva con le piccole
Da quando il tecnico francese siede sulla panchina rossoblu, la squadra è riuscita a collezionare ben 26 punti in 13 partite contro squadre che risiedono attualmente nella colonna di destra della classifica, una media impressionante di 2 punti a partita. Inoltre, non ha mai perso contro una squadra che si trovava in una posizione inferiore rispetto alla sua, al netto dell’ultima sfida contro il Como dove partivano entrambi da 39 punti.
Contro le grandi, si ridimensiona
Se come abbiamo visto con le piccole del campionato il Genoa si permette di fare la voce grossa e difficilmente sbaglia una partita, con le squadre che invece sia trovano dal 10° posto in giù, la situazione è completamente diversa: 3 punti in 9 partite, di cui 2 guadagnati tra andata e ritorno contro il Torino di Vanoli e tante sconfitte di misura.
La squadra di Vieira prova a fare la sua partita a prescindere dall’avversario, ma è inevitabile con con alcuni tipi di squadre faccia maggiore fatica. La sua stagione però si può considerare fin qui assolutamente positiva, vista la tranquilla posizione di classifica che si è meritatamente guadagnato.
Serie A
Inter, è crisi nera: c’è una statistica terrificante

La terza sconfitta consecutiva dell’Inter tra campionato e Coppa Italia rischia di rovinare la stagione. Ma spunta anche una statistica che fa rabbrividire.
Dal sogno Triplete all’incubo Zero Tituli: tutto questo nel giro di una settimana. Tre sconfitte consecutive che fanno molto male alla squadra di Inzaghi, ma non solo per la lotta Scudetto.
Oltre al rischio di finire la stagione senza trofei, la sconfitta di ieri contro la Roma ha fatto spuntare una statistica a dir poco terrificante.
Inter, mai così male dal 2012

LAUTARO MARTINEZ E MARCUS THURAM RAMMARICATI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
I Nerazzurri non perdevano tre partite consecutive senza segnare tra tutte le competizioni da febbraio 2012. In panchina sedeva Claudio Ranieri, ieri avversario di Inzaghi.
In quel caso furono 5 le sconfitte consecutive senza segnare tra campionato e Champions: 4-0 contro la Roma, 0-1 contro il Novara, 0-3 contro il Bologna, 1-0 contro il Marsiglia e 1-0 contro il Napoli. E la squadra all’epoca lottava per obiettivi ben diversi rispetto a quest’anno.
3 – L’#Inter ha perso 3 partite di fila senza segnare alcun gol considerando tutte le competizioni per la prima volta da febbraio 2012 (5 consecutivi in quel caso, tra Serie A e Champions League, con Claudio Ranieri in panchina). Serbatoio. #InterRoma pic.twitter.com/rcxgimAZW0
— OptaPaolo (@OptaPaolo) April 27, 2025
Serie A
Atalanta, Retegui è già nella storia: eguagliato Pippo Inzaghi

A tenere a galla l’Atalanta di Gasperini ci ha pensato nuovamente Mateo Retegui, sempre più capocannoniere di questa Serie A.
A salvare l’Atalanta dall’ennesimo passo falso in casa ci ha pensato il solito Mateo Retegui. L’attaccante oriundo ha fatto completamente dimenticare l’assenza di Gianluca Scamacca, rimpiazzandolo in maniera perfetta. L’azzurro si trova al meglio nel modulo di Gasperini e le sue 27 reti stagionali sono l’esempio di ciò.
L’ex Genoa ha fatto un salto di qualità che forse in pochi potevano immaginare quando la Dea aveva bussato fortemente alla porta del Grifone per il classe ’99. Sicuramente nessuno, neanche la dirigenza orobica, si sarebbe aspettato un impatto così prepotente di Retegui nella storia del club bergamasco.

MATEO RETEGUI IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Infatti, con la rete messa segna ieri sera contro il Lecce, Retegui ha raggiunto le 24 marcature in campionato, raggiungendo un mostro sacro della Serie A e dell’Atalanta, Filippo Inzaghi. L’oriundo ha eguagliato, a livello realizzativo, l’annata di Pippo nel ’96/97 che collezionò 24 reti, diventando il miglior marcatore della storia dell’Atalanta in una singola stagione.
Mancano ancora 4 giornate al termine della stagione ed è difficile pensare che il classe ’99 non possa ancora andare a rete, entrando perciò, a gamba tesa nella storia della Dea, alla prima stagione…
24 – Con 24 gol in questa #SerieA Mateo #Retegui ha eguagliato Filippo Inzaghi (24 reti nel 1996/97) come miglior marcatore dell’#Atalanta in una singola stagione nella storia del torneo. Storia. pic.twitter.com/xtTX3zEVVL
— OptaPaolo (@OptaPaolo) April 27, 2025
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