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La manifestazione d’interesse per il rinnovo totale del Bentegodi, con termine ultimo il 10 marzo, si è chiusa con un nulla di fatto. Cosa farà l’Hellas Verona?
C’era tanta attesa tra i tifosi gialloblu per scoprire se all’orizzonte ci fosse realmente l’intenzione da parte della nuova proprietà di rinnovare l’impianto per le gare casalinghe. Ecco cosa potrebbe succedere.
Hellas Verona, per il nuovo stadio servono investitori privati
Il club scaligero sta vivendo un momento di profondo cambiamento col cambio di proprietà e da quelle parti si fa un gran parlare della volontà di Presidio Investors di regalare alla città un nuovo stadio.
Il Comune di Verona si è detto aperto e pronto ad ascoltare tutte le proposte per poi valutarne la fattibilità, nell’interesse dei cittadini e della crescita urbana. Per questo motivo l’occasione di presentare un progetto alla giunta entro il 10 marzo 2025 era più che ghiotta per iniziare un iter burocratico che, con passaggi e tempistiche abbastanza lunghi, avrebbe permesso alla città di competere per essere scelti dalla UEFA come una delle sedi di EURO 2032.

Fans of Verona during Italian football Serie A match Hellas Verona FC vs AS Roma at the Marcantonio Bentegodi stadium in Verona, Italy, September 19, 2021 – Credit: Ettore Griffoni
Tuttavia nulla è perduto in quanto grazie al Decreto Correttivo Appalti, entrato in vigore il 31 dicembre 2024, sarebbe consentito agli operatori economici privati di presentare proposte di finanza di progetto al Comune, anche complesse, seguendo una procedura più flessibile rispetto a quella previgente.
Perciò nel caso fosse lo stesso Presidio Investors o altri investitori privati, a presentare direttamente un progetto coi propri tempi, non si dovrebbe aspettare la nuova manifestazione d’interesse ma potrebbe presentare direttamente al Comune la proposta e dare il via all’iter vero e proprio, ottenendone anche l’interesse pubblico.
A quel punto l’ipotesi di uno stadio provvisorio (per esempio nella zona di San Massimo), nel quale l’Hellas Verona giocherebbe durante la ristrutturazione del Bentegodi, tornerebbe in auge e si avvierebbe la macchina burocratica per portare a termine anche quel progetto.
Il tutto però dipende dalla permanenza in Serie A del club, che a quel punto potrebbe contare su entrate maggiori rispetto al campionato cadetto, e soprattutto per una questione di prestigio e ambizione può puntare al rinnovamento del proprio stadio. In caso contrario, i discorsi sarebbero rimandati a data da destinarsi.