Serie A
Un occhio alla Serie A, 21° giornata
21^ Giornata
Siamo giunti alla seconda giornata del girone di ritorno di una stagione che vede ancora protagonista il Milan primo in classifica che batte a San Siro l’ ultima della classe Crotone. Per i calabresi la strada che porta alla salvezza rimane sempre più difficile ma non impossibile. Ottima prova dei ragazzi di Mister Pioli che scacciano pensieri di crisi dopo gli ultimi altalenanti risultati. Doppio Ibrahimovic e doppio Rebic consegnano i tre punti ai rossoneri che staccano i cugini di due punti. Nell’ anticipo di Venerdì infatti l’ Inter batte la Fiorentina con un secco 0-2 all’ Artemio Franchi con reti di Perisic e Barella che si conferma ottimo play maker.
Per i viola tempi duri soprattutto in vista dei prossimi impegni di campionato. La Juventus di Pirlo continua la buona scia intrapresa ormai battendo la Roma. I bianconeri si avvicinano sempre di più nelle zone che contano scavalcando proprio i giallorossi e ora sono terzi. Perde punti e posizione anche il Napoli di Gattuso che sembra avere smarrito la giusta via, battuto dal Genoa che dal canto suo, è ormai ben distante dalla zona retrocessione. L’ ottimo lavoro del subentrante Ballardini ha infatti portato i grifoni a raggiungere con questa vittoria il dodicesimo. La doppietta dell’ eterno Goran Pandev riecheggia nelle orecchie di De Laurentis che sembra essere indeciso se proseguire il cammino dei partenopei con l’ allenatore calabrese o con qualche altro mister.
Il Torino aggancia invece l’ Atalanta che in vantaggio di ben tre reti, non riesce a portare a casa la vittoria. A salvare la brutta iniziale prestazione dei granata ci pensano infatti Belotti, Bremer e Bonazzoli. Gli uomini di Gasperini restano per il momento fuori dalla zona Europa Leage. Risale la classifica anche lo Spezia che batte a sorpresa il Sassuolo al Mapei Stadium. Al goal di Caputo per i padroni di casa rispondono Eric e Gyasi che consegnano le chiavi del paradiso a mister Italiano. I giallorossi di Pippo Inzaghi, dopo una bella prestazione, si perdono sul finale di partita contro una Sampdoria che tutto si aspettava tranne che di trovare un avversario ostico in terra Campana. Gli ospiti infatti pareggiano i conti solo al minuto 80 con Keita dopo aver subito il vantaggio dell’ ex di turno Caprari.
Terzo risultato utile consecutivo per l’ Udinese che batte il Verona con il risultato di 2-0. Sfortunato autogoal di Silvestri e raddoppio firmato Deleufeu. Friulani in piena zona tranquilla all’ undicesimo posto. Il Parma è in caduta libera e dopo la terza sconfitta consecutiva subita oggi contro il Bologna non riesce a staccarsi dal penultimo posto in campionato. Il derby emiliano dunque sancisce la vittoria dei rossoblù guidati dalla brillante prestazione del giovane Barrow che segna una doppietta per poi completare l’ opera Orsolini.
La Lazio dopo il successo ottenuto nell’ ultimo match serale all’ Olimpico contro il Cagliari conquista la quarta posizione in classifica raggiungendo l’ altra compagine romana sconfitta a Torino , ed entrambe ora sono a 40 punti. A togliere le castagne dal fuoco ci pensa ancora una volta Ciro Immobile con un incredibile goal regalando ai biancocelesti la sesta vittoria consecutiva e confermando che la scelta di rimanere legati ancora a mister Inzaghi non sia del tutto sbagliata.
Serie A
Inter, Marotta duro: “Cardinale fuori luogo, rispetto per l’unica squadra di Milano con la seconda stella”
Il Presidente dell’Inter, Beppe Marotta, ha risposto duramente alle parole di Gerry Cardinale nel pre-partita del match con il Como.
Nel pre-partita di Inter-Como, il presidente nerazzurro Beppe Marotta ha colto l’occasione per rispondere a Gerry Cardinale. La Harvard Business School, nella giornata di ieri, ha pubblicato un documento (redatto proprio dal proprietario del Milan) in cui veniva spiegata la sua visione sul futuro del club rossonero.
Inter, le parole di Marotta
Un documento lungo ventitré pagine, ma una parte in particolare ha colpito l’opinione pubblica e indispettito Marotta. Quella relativa ai rivali nerazzurri, ritenuti per antonomasia un esempio negativo dal punto di vista economico. Cardinale pone la sua gestione societaria in antitesi rispetto a quella dei cugini, tanto da arrivare a dichiarare: “Se per vincere uno scudetto devo andare in bancarotta, allora meglio non vincerlo“.
“Non avrei voluto parlarne, ma credo sia doveroso rispondere. Credo siano dichiarazioni fuori luogo e irrispettose. Del prestigio e dell’immagine del nostro club e credo che Cardinale abbia un po’ fatto confusione. È vero che negli anni passati il nostro azionista di maggioranza ha vissuto un periodo di difficoltà economica, ma è stato subito affiancato da Oaktree già due anni fa e lo stesso Oaktree è oggi proprietario del nostro club. Noi da allora abbiamo tracciato delle linee guida allora e rammento a lui che la gestione dell’Inter è cosa completamente diversa. Noi rispettiamo il fair play finanziario. Siampo passati da una perdita di 240 milioni a 36 milioni, conseguendo la vittoria dello Scudetto, della Supercoppa, e abbiamo conquistato la seconda stella: l’unica squadra di Milano che la ha“.
Marotta ha poi rincarato la dose, sempre nel pre-partita, ai microfoni di DAZN.
“Se mi fai la domanda, devo rispondere cortesemente. Sono dichiarazioni a mio giudizio inopportune, fuori luogo e offensive. Ha dimostrato una mancanza di rispetto anche nei confronti del prestigio dell’immagine club e dei suoi tifosi e credo che abbia anche un po’ confuso le cose. Perché è vero che il nostro socio di maggioranza del passato ha avuto qualche difficoltà economiche-finanziarie ed era stato affiancato già due anni fa da Oaktree che oggi sono i nostri proprietari, ma una cosa è la difficoltà del socio di maggioranza e un’altra la gestione dell’Inter: che passa attraverso esami come il Fair Play finanziario dell’UEFA e dei parametri economici e delle licenze nazionali. Nel 2021 abbiamo perso 240 milioni. Questo bilancio, dopo aver vinto uno scudetto e una Supercoppa, lo abbiamo concluso con 36 milioni. Ci orientiamo verso una strada di sostenibilità economico-finanziaria, restando però competitivi“.
Serie A
Udinese, Runjaic: “Sanchez sta bene, Bravo può migliorare. Sull’Europa…”
Il tecnico dell’Udinese, Kosta Runjaic, ha parlato a margine della partita che ha visto i suoi sconfiggere a domicilio la Fiorentina.
Kosta Runjaic fa il pompiere, ma la sua Udinese ha vinto una partita dal peso specifico incalcolabile. La squadra friulana, che l’anno scorso si è salvata all’ultima giornata fra mille sofferenze, con la vittoria sul campo della Fiorentina si è portata (seppur con una partita in più) a cinque punti dalla zona Europa.
Udinese, le parole di Runjaic
Di seguito le parole di Runjaic nel post-partita.
Europa
“Prossima domanda, prossima domanda… Ci sono tante belle città in Europa“.
Lucca
“E’ importante segnare. Certo, Lucca ha fatto davvero un bel gol“.
Sanchez
“Ora ha alcuni minuti nelle gambe, ma quella di oggi non era la gara adatta per metterlo ancor più in condizione: ssoprattutto nei minuti finali era una gara molto dura. Si sta allenando bene, non è ancora al 100% ma è possibile che nei prossimi match possa avere dei minuti e tornare molto utile“.
Iker Bravo
“E’ un bravo ragazzo, ha grande energia. Può alzare ancora di più il suo livello e noi ci contiamo perché abbiamo davvero grande fiducia in lui“.
Serie A
Fiorentina, Palladino: “Beffati al primo tiro in porta, ma ci servirà da lezione. Gudmundsson e Beltran…”
La Fiorentina di Raffaele Palladino perde in casa contro l’Udinese. Il tecnico gigliato ha commentato la sconfitta nel post-partita.
Brutta sconfitta interna per la Fiorentina di Raffaele Palladino, che perde l’occasione di agganciare la Lazio al quarto posto. I gigliati scivolano al quinto posto in classifica, ma devono ancora recuperare la partita contro l’Inter: posticipata a data da destinarsi per il malore occorso ad Edoardo Bove.
Fiorentina, le parole di Palladino
Il tecnico gigliato ha parlato ai microfoni di DAZN al termine del match.
“Siamo partiti benissimo, sbloccando il risultato e costruendo azioni con grande qualità. Una volta sbloccato il risultato, però, abbiamo smesso di giocare e questo non ce lo possiamo permettere. E’ stata la classica gara a due facce, purtroppo abbiamo iniziato male la ripresa e abbiamo subito due gol, uno su errore nostro. Ci sono state tante occasioni per pareggiare, ma abbiamo sbagliato la scelta dell’ultimo passaggio. Ho già parlato alla squadra, da domani inizieremo a pensare alla prossima partita provando ad imparare quanto più possibile da una serata come questa. E’ giusto ripartire dagli sbagli commessi senza però dimenticare l’approccio quasi perfetto e il fatto che l’Udinese non ci aveva mai impensierito per 45 minuti. Sapevamo che avrebbero difeso con un blocco basso e ci siamo mossi bene comandando il match sotto il profilo tecnico e fisico. C’è rammarico, avessimo segnato il 2-0 sfruttando meglio le transizioni staremmo parlando d’altro. E’ mancata la lucidità necessaria nella giocata finale, a volte ho visto poco altruismo.
In Serie A le partite sono queste: quando non la chiudi è sufficiente mezza disattenzione per rimettere tutto in discussione. Sugli esterni non ho visto quello che volevo, Sottil invece mi è piaciuto perchè è stato continuo nelle due fasi. Gudmundsson e Beltran insieme? Sono giocatori duttili, entrambi possono rendere molto come trequartisti. A volte posso impiegarli anche sulla fascia visto che ci manca un calciatore con quelle caratteristiche, ancor di più dopo il forfait di Bove. A proposito, voglio augurare a Edoardo di tornare quanto prima in campo. E’ giovane, aspettiamo gli esiti degli esami che effettuerà nei prossimi mesi. Lo vogliamo nel mondo del calcio, ha una passione incredibile per questo sport e noi siamo al suo fianco“.
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