Serie A
Venezia, Antonelli: “Avevamo tre obiettivi e li abbiamo raggiunti. Siamo un grande gruppo. Su Busio e Kjaer…”
Il direttore sportivo del Venezia Luca Antonelli ha parlato in conferenza stampa in vista della ripresa della Serie A. Tanti argomenti tra mercato e campo.
I lagunari hanno raccolto solo 1 punto in questo inizio di stagione e intendono invertire la tendenza. La prossima partita sarà dura ma c’è grande fiducia in Di Francesco.
Venezia, le parole di Antonelli
“Siamo partiti all’inizio con degli obiettivi assieme al gruppo dei proprietari con tre obiettivi. Il primo era l’allenatore. A distanza di due mesi confermo che la scelta che abbiamo fatto mi rende felice e convinto che Di Francesco con le sue qualità umane e la sua preparazione sul campo possa far crescere il valore di questa rosa.
Poi c’è l’obiettivo di creare valore patrimoniale di questa rosa. Abbiamo fatto tutte operazioni in tal senso. Insomma la rosa futura del Venezia sarà fatta di giocatori di proprietà. Poi l’obiettivo di creare un progetto pluriennale. Abbiamo fatto anche contratti a giocatori del settore giovanile, fra chi è andato in prestito e chi ha già esordito in Serie A, addirittura.
Oltre a questo abbiamo cercato di inserire giocatori importanti come Duncan e cerchiamo di valorizzare i vari Joronen, Pohjanpalo e gli altri. Terzo obiettivo era quello della sostenibilità economica.
Chiarisco subito l’operazione di Maggiore. Era stata un’opportunità dell’ultimo momento. Le occasioni dell’ultimo momento hanno degli inconvenienti, non si è fatta soprattutto per colpa del tempo. Ringrazio il gruppo dei proprietari per l’extra budget, ma questa cosa non cambia il programma e l’obiettivo del Venezia”.
“Ci aspetta una stagione piena di sfide che si dovrà affrontare con l’unione. Della società, squadra, dirigenti e stampa, con il valore più importante che abbiamo che sono i tifosi. E’ una grande sfida. Non dobbiamo avere nulla al di fuori della nostra unione che debba lenire le nostre convinzioni. Il Venezia una gara alla volta deve diventare una squadra scomoda”.
Che voto dà al mercato? Oltre a Maggiore c’è un altro obiettivo che non siete riusciti a chiudere?
“Difficile dare voti. Siamo soddisfatti, sicuramente il voto si vedrà alla lunga. Potevano esserci delle opportunità, ma tutti gli obiettivi che avevamo in mente li abbiamo raggiunti. Chiaro che se si poteva fare qualcosa in più, qualcuno sarebbe dovuto uscire, siamo 28 giocatori”.
Gli svincolati? Kjaer?
“Abbiamo monitorato tutte le situazioni, non ho mai parlato con la proprietà di questa cosa, sarebbe un ulteriore sforzo. Probabilmente la domanda gliela farò, poi vedremo”.
I pronostici danno il Venezia in ultima fila.
“Nel nostro gruppo squadra e con i tifosi e la stampa locale non dobbiamo farci condizionare da quello che è il giudizio degli altri, se siamo o meno da Serie A”.
Il fatto che gli “schiaffi” siano arrivati subito, può essere positivo?
“Può essere una lettura giusta la tua. Dico che c’è da guardare le prestazioni partita dopo partita. La squadra deve essere assemblata, ho grande fiducia nei valori umani, nel tecnico e nel gruppo dei giocatori. Io ho la capacità di mantenere il mio giudizio fino alla prova e lo stesso chiedo a tutti”.
Sostenibilità finanziaria: a che punto siamo da uno a 10?
“Credo che la promozione ha accelerato il processo di sostenibilità, siamo a buon punto. La strada è quella giusta, continuare su questa strada può portare la società ad essere sostenibile”.
Gytkjaer al Sassuolo: era vero? E cosa è successo con Pierini? E Nicolussi Caviglia che è arrivato in prestito?
“Gytkjaer-Sassuolo era vero, lo volevano e ci hanno provato fino all’ultimo. Christian ha deciso di rimanere, noi non lo abbiamo messo sul mercato, è stata una richiesta legittima. Su Pierini il Sassuolo ci lavorava da un po’.
Nicolussi Caviglia? Ci tengo a dire che la vendita di Tessmann che può essere sembrata difficile e che abbia fatto perdere tempo, ma abbiamo raggiunto l’obiettivo di venderlo ad una cifra buona, Nicolussi Caviglia era stato individuato come sostituto.
L’acquisto dalla Juventus era stato pensato con una formula per la quale possa essere considerato un nostro giocatore. Il riscatto non cambia in base alla categoria”.
Rinnovo Busio?
“Siamo tutti contenti, fa parte del progetto e vuole bene al Venezia. Siamo contenti. Su Joronen, ha un’opzione. Busio ha rinnovato solo 1 anno? Siamo in ottimi rapporti sia con il ragazzo che con gli agenti, volevamo accelerare il processo, poi magari ne riparleremo”.
Il reintegro di Haps e Crnigoj?
“Crnigoj aveva avuto una stagione travagliata, il ragazzo aveva dimostrato da maggio di essersi messo sotto per recuperare fisicamente. Avevamo valutato di fargli fare il ritiro visto che un po’ d’esperienza ce l’ha. Haps visti i rallentamenti del mercato, avevamo fatto tutte le uscite”.
Lucchesi?
“Ne abbiamo parlato con lui e con l’agente e c’era la domanda su quanto avrebbe giocato. Di comune accordo anche con la Fiorentina abbiamo fatto così per fargli fare una esperienza in prestito per farlo giocare”.
Vanoli: quando vi siete incrociati cosa vi siete detti?
“Ci siamo salutati. Alcune cose che ho letto e ascoltato su di lui non le ho capite. Ringraziamo Vanoli per averci portato in Serie A, rimango però stupito che parli ancora del Venezia e non pensi al Torino che è la sua squadra attuale. Come lui ha pensato al campo io ho pensato a sostenerlo, il rapporto è sempre andato bene, non ho avuto mai una situazione di conflitto con lui”.
La sua scelta è stata dettata dall’ambizione e non da una frattura?
“Non so rispondere, sta a lui dirlo. Non riesco a dare importanza alla cosa, è stata una sua scelta e basta”.
I nazionali?
“Entro giovedì ci siamo tutti. L’ultimo sarà Yeboah giovedì pomeriggio”.
Serie A
Juventus, quando torna Vlahovic? Gli aggiornamenti
La Juventus deve fare i conti con l’ennesimo infortunio: la sosta ha portato l’ennesimo stop stagionale, a farne ne spese Dusan Vlahovic.
Stando a quanto afferma Sky Sport, Dusan Vlahovic potrebbe provare a recuperare per la gara contro l’Aston Villa. Il numero 9 bianconero salterà la gara contro il Milan, spera di farcela per la sfida di Champions League del 27 novembre. Il serbo non ha riportato nessuna lesione e per questo motivo non è da escludere che possa recuperare nel giro di pochi giorni. In ogni caso qualcosa in più si capirà ad inizio della prossima settimana. Ecco chi potrebbe sostituire l’attaccante serbo.
Juventus, chi gioca al posto di Vlahovic
Come riportato dal Corriere della Sera senza di lui, va da sé, Thiago Motta dovrà affidarsi ad altre lavagne, spolverando tracce di gioco a lui care: con un falso nueve che possa legare i reparti e aprire prospettive per i compagni. In cima alle primarie c’è allora Weah, non l’unico candidato: «Timothy ha già occupato quel ruolo — aveva detto ancora il tecnico della Juve — così come può farlo Kenan, dal mio punto di vista. Esistono posizioni, non mestieri: Abbiamo tantissimi giocatori forti, con caratteristiche diverse, dipende da come vogliamo giocare”.
Serie A
Udinese, bilancio d’esercizio virtuoso: comunicato e cifre
L’Udinese consegue il record per quanto riguarda gli introiti da matchday e hospitality arrivati a toccare la cifra record di 10 milioni di euro.
Come riportato da Calcio e Finanza l’Udinese ha depositato il bilancio d’esercizio relativo alla stagione 2023/2024. A comunicarlo è la stessa società friulana, attraverso una nota, che registra una perdita di 11 milioni di euro.
Udinese, il comunicato sul bilancio
“Anche quest’anno i conti del club si confermano pienamente virtuosi certificando, ancora una volta, la sostenibilità della governance che, da oltre 30 anni, rende la società un business model sullo scenario internazionale Udinese Calcio, infatti, nonostante una perdita di esercizio leggermente superiore a quella dell’anno precedente certifica la propria solidità patrimoniale ed economica anche grazie alla diversificazione dei ricavi, grazie soprattutto all’asset del Bluenergy Stadium. Il valore del patrimonio netto si attesta a 112 milioni di euro, valore emblematico della stabilità e della gestione virtuosa”.
“Il valore economico più rilevante, l’Ebidta, è positivo e risulta pari a 50 milioni di euro. Da sottolineare anche il valore dell’Ebitda al netto delle plusvalenze da cessione di calciatori, che risulta pari a 13 milioni di euro. Il valore netto dei diritti pluriennali dei calciatori al 30/06/2024 che si attesta a quota 40 milioni, il valore reale di mercato della rosa, però, è valutabile, a quella data, in ben 139.000.000 euro, un real value superiore di oltre tre volte. Il valore della produzione si attesta sui 120 milioni di euro, in leggerissimo calo (-5%) rispetto al precedente esercizio. Tale riduzione è dovuta principalmente legata ai risultati del player trading, – 13 milioni di Euroma è stata prontamente bilanciata dalle altre fonti di ricavo che hanno registrato un incremento complessivo di 6 milioni rispetto al dato dell’anno precedente: un segno inequivocabile della capacità dell’Udinese di investire per generare nuove fonti di revenues che consolidano ulteriormente il club”.
“Infatti, oltre ai ricavi commerciali, e quelli del matchday ed hospitality arrivati a toccare la cifra record di 10 milioni di euro, la modernità del Bluenergy Stadium consente di organizzare oltre 150 tra eventi extra calcistici e convention aziendali di interesse nazionale e locale, garantendo nuovi e significavi ricavi. Le politiche di contenimento e razionalizzazione dei costi, costantemente perseguite dal management, hanno permesso di registrare un costo della produzione superiore del 3% rispetto all’anno precedente. Un incremento principalmente dovuto agli ammortamenti, in particolare generati dalla rivalutazione di stadio e marchio effettuata nel 2020 che ammontano a 8 milioni”.
Serie A
Napoli, rinnovo Kvaratskhelia: il problema è la clausola
Khvicha Kvaratskhelia è nel mirino di molti club europei, il Napoli vorrebbe rinnovare il suo contratto. Al momento il nodo principale è legato alla clausola.
L’attaccante georgiano, piace molto al Barcellona e al PSG da tempo, il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha rispedito al mittente le offerte ricevute la scorsa estate e ha fatto un’offerta all’entourage del giocatore di 5 milioni a stagione più bonus, cifra che non sembra convincere.
La situazione sul rinnovo
Dopo l’ultimo incontro con Manna, Mamuka Jugeli, manager di Kvara continua a premere per uno stipendio da 8 milioni a stagione . Il nodo principale però non sembra esser legato allo stipendio, quanto più alla clausola da 80 milioni di euro che l’entourage del giocatore vorrebbe inserire nel contratto con il Napoli. In questo momento la società partenopea, considera la clausola troppo bassa e sarebbe disposta ad inserire una clausola ben più alta (circa 120 milioni di euro).
Le parole del DS del Napoli
Sulla questione rinnovo di Kvaratskhelia, si è espresso qualche giorno fa il Direttore Sportivo azzurro Giovanni Manna. Queste le sue parole in merito: “Noi vogliamo premiare il suo percorso qui. Lui ha comunque 2 anni con noi. Dobbiamo trovare l’accordo su ogni punto. Ne abbiamo già parlato e se non dovesse sbloccarsi ne riparleremo a giugno. Siamo d’accordo con il giocatore di non distrarci dal campo”. E’ chiaro, che senza rinnovo il rischio di perdere il georgiano sarebbe concreto. Il club azzurro sembrerebbe però già averlo messo in conto e sta giocando la sua partita senza farsi tirare le orecchie da nessuno.
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