Serie A
Venezia, Di Francesco: “Ci siamo persi nella ripresa. Mercato? Servono le pedine giuste”
La conferenza stampa di Eusebio Di Francesco, allenatore del Venezia, al termine dell’incontro pareggiato 1-1 in casa contro l’Hellas Verona.
Il Venezia pareggia 1-1 contro l’Hellas Verona in uno dei due posticipi del 22° turno di Serie A. Al gol di Zerbin nel primo tempo, risponde Tchatchoua nella ripresa. Un pari che serve a poco ai lagunari, poiché restano al penultimo posto in classifica con 16 punti, a -4 dalla zona salvezza occupata proprio dal Verona a pari merito con Parma e Lecce (questi ultimi penalizzati dalla differenza reti).
Venezia-Hellas Verona 1-1: le parole di Di Francesco nel postpartita
Eusebio Di Francesco, tecnico del Venezia, è intervenuto in conferenza stampa dopo la partita. Di seguito le sue parole.
Cosa non ha funzionato nel secondo tempo
“Siamo mancati nella capacità di tenere qualche pallone in più, nel far salire la squadra, nel palleggio. Il Verona è una squadra fisica, dovevamo cercare di più delle trame di gioco, dove ci siamo persi un pochino nella ripresa. Secondo me ci eravamo anche difesi bene, poi abbiamo preso gol in contropiede sbagliando un raddoppio anziché andare a difendere la porta. In queste cose dobbiamo alzare l’asticella“.
Su Pohjanpalo
“Ne sapete più di me. Al momento è nostro, quello che sarà non dipende da me, Pohjanpalo è un grande professionista. Quello che dipende da noi è migliorarci, ci vogliono determinate caratteristiche, come quelle che porta Zerbin. Ora faccio fatica ad avere delle scelte per cambiare“.

Joel Pohjanpalo ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sul mercato in entrata
“Vivo questo mercato con serenità, perché se dovessi pensare a cosa serve non ne usciremmo. Amo questi ragazzi, guardate Haps che partita ha fatto in quel ruolo. Ho messo in campo giocatori che dovevano uscire. Ho visto una squadra che voleva comunque portare a casa il risultato. Poi a questo livello i dettagli fanno la differenza, con un po’ più d’attenzione potevamo avere magari un terzo dei punti in più. Vedi sul raddoppio di cui parlavo prima, che è mancato“.
Sul gol subito
“Me lo aspettavo di più prima rispetto a quando lo abbiamo preso, perché avevamo ripreso campo in quel momento. Questa squadra non deve mollare niente, deve uscire dal campo avendo dato tutto, questo dobbiamo fare, ma a volte non basta“.
Su Candé
“E’ un giocatore interessante e lo avevo visto prima della partita, per quello poi l’ho schierato titolare, intravedevo delle potenzialità, è un ragazzo sveglio. E’ passato un mese dove potevamo approfittare meglio delle partite che avevamo in casa, ma guardiamo alle prossime con ottimismo. In questo momento serve mantenere viva la positività che nella squadra è viva“.
Le promesse della società: un Venezia più forte aldilà di Pohjanpalo
“Penso che questo debba essere sempre l’obiettivo, indebolire la rosa non sarebbe l’ideale. Ovviamente serve l’intelligenza di scegliere le pedine giuste che ci servono. Poi c’è il discorso del budget, farete le domande alle persone più indicate anche perché poi il portafoglio non è il mio. Sicuramente tutti avremmo preferito avere subito delle soluzioni in più, ma il mercato dura tanti giorni“.
La scelta di Zampano
“E’ legata alle qualità dei giocatori che avevo in campo. Volevo un giocatore più di spinta e qualità come Zerbin, Zampano è più terzino. Lui ha qualità nell’uno contro uno. Poi l’ho inserito nel finale per contenere Tchatchoua, che reputo un giocatore con una fisicità e la capacità di attaccare gli spazi davvero importante, non a caso leggo che le squadre interessate a lui non manchino“.
Serie A
Branchini (agente Allegri): “Il Milan ha bisogno di rinforzi per competere”
L’agente di Allegri sottolinea le difficoltà del Milan, evidenziando la necessità di rafforzare la squadra per rimanere competitivo.
Le dichiarazioni di Giovanni Branchini
Giovanni Branchini, agente di Massimiliano Allegri, ha recentemente espresso la sua opinione sulla situazione attuale del Milan. Durante un’intervista a SportItalia, Branchini ha affermato che l’organico del Milan presenta alcune difficoltà nel mantenere un livello competitivo adeguato. Secondo lui, il club milanese deve affrontare la necessità di puntellare la squadra per rispondere alle sfide della stagione.
Obiettivi e strategie future del Milan
Branchini ha sottolineato che solo i dirigenti del Milan sono a conoscenza delle vere necessità e delle risorse disponibili per il mercato. Queste dichiarazioni aprono a speculazioni su possibili mosse future del club nella finestra di calciomercato. Sarà interessante vedere come il Milan affronterà queste sfide per assicurarsi di rimanere competitivo sia in campionato che nelle competizioni europee.
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Fonte: l’account X di Schira
L’agente di #Allegri (G.#Branchini) a SI: “L’organico del #Milan ha qualche difficoltà a essere competitivo, lo abbiamo visto: c’è l’esigenza di puntellare la squadra. Quello che serve lo sanno solo i dirigenti; perché loro sanno quali sono gli obiettivi reali e le disponibilità”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 16, 2025
Serie A
Cannavaro: “Inter la più forte della Serie A. Chivu non è un novellino. Napoli da Scudetto senza infortuni. Spalletti il mio preferito”
Fabio Cannavaro elogia l’Inter come il club più forte della Serie A, mentre esalta Chivu e Spalletti per le loro abilità manageriali e parla anche del Napoli.
Fabio Cannavaro, leggenda del calcio italiano, ha recentemente riconosciuto l’Inter come il club più forte della Serie A. In un’intervista, ha sottolineato come l’Inter abbia dimostrato di essere una squadra formidabile nel campionato italiano. Cannavaro ha anche menzionato Cristian Chivu, ex compagno di squadra e ora allenatore, esprimendo ammirazione per il suo lavoro. Ha commentato: “Chivu non è un novellino nel calcio, il suo successo non dovrebbe sorprendere.”
Cannavaro, l’ammirazione per Spalletti e il Napoli
Cannavaro non ha risparmiato elogi nemmeno per Luciano Spalletti, definendolo uno dei suoi allenatori preferiti. Ha sottolineato come Spalletti sia una fonte inesauribile di conoscenza e innovazione tattica. Parlando del Napoli, Cannavaro ha suggerito che la squadra partenopea potrebbe ambire allo scudetto, a condizione che riesca a evitare infortuni ai suoi giocatori chiave.
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Fonte: l’account X di Schira
#Cannavaro: “#Inter il club più forte della #SerieA. #Chivu? Mica faceva il salumiere: è da tanti anni nel calcio e non bisogna stupirsi del primato in classifica. #Napoli da Scudetto senza infortuni. #Spalletti mi fa impazzire: da lui c’è sempre da imparare, è il mio preferito”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 16, 2025
Serie A
Juventus, mercato di gennaio: Schlager e Højbjerg nel mirino, Locatelli possibile chiave
Juventus al lavoro sul mercato: Schlager e Højbjerg per il centrocampo. Comolli studia le mosse, Locatelli possibile chiave.
Dopo una prima parte di stagione deludente, la Juventus ora si prepara alla seconda, sperando che dal mercato possano arrivare i giusti rinforzi. Ed è proprio per questo che Comolli cercherà di sfruttare al meglio queste settimane di mercato anticipato: pur non potendo legalmente effettuare acquisti o cessioni, né tantomeno tesserare giocatori attualmente svincolati, nulla vieta di iniziare con valutazioni approfondite, stilando una vera e propria lista dei desideri che potrebbero approdare a Torino nelle prossime settimane.
Per quanto riguarda il reparto difensivo, il rientro di Bremer e Cabal, autore del gol nell’ultima gara di campionato contro il Bologna, rappresenta una sorta di desiderio già espresso e realizzato. Sotto l’albero di Natale in casa Juventus, però, potrebbe comparire qualche nuovo candidato per il centrocampo, anche alla luce delle ingenti somme già investite in estate per rinforzare l’attacco.
Il primo nome finito sul taccuino della dirigenza bianconera è quello di Xaver Schlager del Lipsia. Come confermato dallo stesso Comolli, l’obiettivo della Juve a gennaio è quello di migliorare il roster a disposizione di Luciano Spalletti, senza però stravolgere l’organico. In quest’ottica si inserisce perfettamente il profilo di Schlager che, in scadenza nel 2026, potrebbe rappresentare un’opportunità sia per giugno sia, eventualmente, già per gennaio, grazie a un possibile calo del prezzo.
Juventus, idea Højbjerg
Non termina qui la lista dei nomi per il centrocampo bianconero. Højbjerg sembra infatti una soluzione particolarmente apprezzata anche da Spalletti. Tuttavia, il centrocampista danese ex Tottenham è molto stimato dal suo attuale allenatore Roberto De Zerbi, fattore che potrebbe complicare non poco la riuscita dell’operazione, soprattutto a condizioni economiche vantaggiose.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Comolli avrebbe comunque in programma almeno un tentativo per strappare il giocatore al Marsiglia, ritenendolo il profilo ideale per il nuovo corso tecnico: un centrocampista duttile, capace di adattarsi a qualsiasi modulo che Spalletti potrebbe decidere di utilizzare da qui in avanti.
C’è però un dettaglio da non sottovalutare: i rapporti eccellenti tra la dirigenza juventina e quella del club vicecampione di Francia. A testimoniarlo c’è anche il recente affare Weah, che ha permesso all’esterno statunitense di seguire le orme del padre approdando all’OM. Ma questa potrebbe non essere l’unica chiave dell’operazione.
Nella rosa della Juventus è infatti presente un giocatore che sotto la guida di De Zerbi ha vissuto una rinascita importante, arrivando fino a indossare la fascia di capitano bianconera: Manuel Locatelli. L’attuale capitano della Juve potrebbe rappresentare una pedina strategica per provare quantomeno a sbloccare o facilitare l’operazione.

GIOVANNI DI LORENZO E MANUEL LOCATELLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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