Serie A
Venezia, Di Francesco: “Da domani parte per noi un mini torneo di 7 partite”

Venezia-Di Francesco: Parla in conferenza stampa il tecnico Eusebio Di Francesco prima dell’attesissima sfida salvezza contro il Monza. Le sue parole:
In vista della sfida salvezza contro il Monza fissata per domani alle 15:00, il tecnico del Venezia, Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza stampa per presentare la sfida del Penzo. Ecco le sue parole:
E’ una partita da dentro o fuori? Che Monza si aspetta?
“Da domani parte per noi un mini torneo di 7 partite, questa è la prima. Abbiamo bisogno di un Venezia presente per tutta la partita, da domani diventa importante. L’handicap è quello dei 5 punti da recuperare. Dobbiamo viverla nel modo giusto. Il Monza ha un allenatore che capisce di calcio, ho avuto piacere di giocare con lui da avversario e in Nazionale, un ragazzo in gamba, squisito ed anche competente. E’ una squadra con dei valori, che non è riuscita ad esprimerli, noi dobbiamo lavorare su questa loro difficoltà.
Come sta il Venezia?
“Sagrado per un risentimento, Schingtienne che non ha ancora recuperato. Riabbiamo Duncan e Maric”.
Si aspetta una squadra più spregiudicata?
“Noi penso che siamo già abbastanza spregiudicati come atteggiamento, nel coraggio di andare davanti anche contro le squadre più forti. Dobbiamo liberarci di tanti discorsi che vengono fatti, per esempio sul fatto di non fare gol. Nasce da tante cose che devono essere fatte meglio prima. Abbiamo fatto gol su autorete, ma ci eravamo preparati sui piazzati sapendo che in quelle situazioni dovevamo fare certi movimenti per mettere in difficoltà la difesa”.
Quanto pesa il fatto di andare sempre vicini alla vittoria, senza centrarla?
“Più enfatizziamo e peggio è. Mettetevi nei panni di chi pensa questo. Sappiamo che è importante vincere, ma non è produttivo pensarci troppo. Compattezza e spirito battagliero li abbiamo e non devono mancare”.
Ha dei dubbi sulla formazione?
“Un paio sì, me li tengo. Davanti possiamo sempre cambiare. Il Venezia è una squadra e deve vincere le partite insieme”.
C’è qualche giocatore da cui ti aspetti qualcosa in più in questo finale?
“Tutti possiamo dare qualcosa in più, in primis io. Questo è un gioco di squadra. Dobbiamo sempre ragionare così, poi è normale che da qualche giocatore possa aspettarmi qualcosa in più, ma anche da chi non gioca”.
Quanto pesa il fatto di andare sempre vicini alla vittoria, senza centrarla?
“Più enfatizziamo e peggio è. Mettetevi nei panni di chi pensa questo. Sappiamo che è importante vincere, ma non è produttivo pensarci troppo. Compattezza e spirito battagliero li abbiamo e non devono mancare”.
Ha dei dubbi sulla formazione?
“Un paio sì, me li tengo. Davanti possiamo sempre cambiare. Il Venezia è una squadra e deve vincere le partite insieme”.
C’è qualche giocatore da cui ti aspetti qualcosa in più in questo finale?
“Tutti possiamo dare qualcosa in più, in primis io. Questo è un gioco di squadra. Dobbiamo sempre ragionare così, poi è normale che da qualche giocatore possa aspettarmi qualcosa in più, ma anche da chi non gioca. Chi è entrato con il Lecce per esempio ha dato qualcosa in più”.
Su Oristanio: nella prima parte di stagione ha dato molto, poi cosa è successo?
“Ha avuto qualche problema fisico, l’attesa su di lui è stata molto più alta. Ma c’è un percorso: negli ultimi anni non aveva mai giocato con questa continuità, è passato da una fase anche involutiva, ma ora sta tornando, spero possa brillare con questa primavera, così come lo spero in Yeboah. Sono giocatori di qualità che possono dare qualcosa in più”.
Zampano sta bene?
“Sì, ha avuto un po’ di febbre, di quelle “da asilo” che ci attaccano i nostri figli”,
Duncan è pronto a partire da titolare?
“Nì, ,si è allenato bene con la squadra, ma un allenamento non intensissimo”.
Marcandalli ha un problema di preparazione?
“No, arriviamo a fare anche 10 km ad allenamento e lui li fa. A volte anche le pressioni sono un fattore”.

Hans Nicolussi Caviglia punta il dito ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Napoli-Genoa, Raspadori: “Mancano 2 finali, è tutto nelle nostre mani”

Al termine di Napoli–Genoa, hanno parlato due degli assoluti protagonisti del match, ovvero Jack Raspadori e Scott McTominay, autore di 2 assist.
Napoli, le parole di Raspadori
Sotto la curva al termine della partita? “I tifosi oggi sono stati come sempre fantastici e ci hanno dato una grande mano. È chiaro che ci dispiace perché era una partita preparata bene e giocata bene. È un punto che ci tiene davanti, ma volevamo vincere”.
Come si affronta questa settimana? “Come abbiamo fatto fino ad ora. Credo che quest’atteggiamento ci sta facendo fare un campionato importante e penso che non ci sia nulla da cambiare. Bisogna recuperare le energie sapendo che mancano due finali ed è tutto nelle nostre mani.
Le parole di McTominay
Come ti senti dopo questa partita? “La cosa importante è rimanere calmi e vedere cosa succederà nelle prossime partite. Il Genoa ha dimostrato di essere una squadra forte. Me lo aspettavo così questo campionato di serie A.

Scott McTominay punta il dito ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Napoli-Genoa, Di Lorenzo: “Ci siamo giocati il jolly. Conviviamo con la pressione”

Il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo ha parlato ai microfoni di DAZN al termine del pareggio casalingo contro il Genoa, che riavvicina l’Inter di Inzaghi.
Napoli, le parole di Di Lorenzo

GIOVANNI DI LORENZO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Quali sono le emozioni dello spogliatoio del Napoli? “Sicuramente c’è grande rammarico perché perdere punti così dispiace. Questo è il calcio e sappiamo che dobbiamo dare il massimo nelle prossime due partite, come abbiamo fatto fino a questo momento. Dal campo sembrava che la partita fosse nelle nostre mani, ma abbiamo preso questi due gol che difficilmente abbiamo subito in questa stagione. Avevamo questo jolly da giocarci e l’abbiamo usato questa sera, ma ora non deve cambiare niente”.
Cambia giocarsi il titolo fino all’ultimo? “Sicuramente giocarlo punto su punto è anche bello per il calcio. Stiamo spingendo al massimo dalla prima partita, siamo stati in testa diverse volte e dobbiamo convivere con questa pressione. Bisogna continuare a lavorare e di certo non buttare all’aria tutto per una giornata storta come questa”.
Serie A
Napoli-Genoa, Conte: “C’è amarezza, ci siamo giocati un bonus”

Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato in conferenza al termine della sfida casalinga contro il Genoa di Vieira, terminata sul risultato di 2-2.
2 gol subiti di testa, poteva essere gestita meglio? “Hanno fatto 2 tiri in porta e hanno fatto 2 gol, capitano anche queste tipo di partite. Quando subisci gol sicuramente puoi fare qualcosa di meglio. Dispiace perché è una partita che avremmo dovuto vincere per quello che abbiamo prodotto e rimane amarezza.
Mi da fastidio non vincere ad inizio campionato, figuriamoci a 3 partite dalla fine. Il calcio è questo. Billing era entrato per non subire questo tipo di situazioni e su un cross hanno pareggiato la partita. Ho poco da rimproverare per l’impegno e per la volontà: abbiamo fatto la partita facendo 22 tiri di cui 11 in porta e poi l’abbiamo pareggiata, bisogna migliorare”.

Philip Billing ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Gestione nelle prossime partite? “È inevitabile che ora ci sia amarezza perché non meritavamo di perdere punti così. Al tempo spesso dobbiamo sapere che siamo giocati un bonus, facendo 1 dei 7 punti che ci servivano e adesso dobbiamo vincere le ultime 2 partite se vogliamo ambire a vincere. Anche oggi abbiamo perso un altro pezzo, ovvero Lobotka, ma noi non ci siamo mai appigliati alla sfortuna o altro e abbiamo sempre trovato la soluzione e cercheremo di farlo anche per la prossima partita”.
I prossimi due passi sono i più importanti della sua carriera? “Gli ultimi 2 step rappresentano un traguardo che all’inizio non era prevedibile. Vincere sarebbe bello e incredibile. Lo merita la gente di Napoli che ci ha sempre seguito con entusiasmo e passione e questi ragazzi a cui va sempre detto grazie. Oggi forse nei dettagli potevamo fare qualcosina in più”
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