Eusebio Di Francesco, allenatore del Venezia, ha parlato al termine della partita contro il Lecce, pareggiata 1-1 al Via del Mare.
Lecce e Venezia si dividono la posta in palio nel lunch match della 31a giornata di Serie A. Al Via del Mare finisce 1-1, con l’autorete di Gallo e il gol di Baschirotto nel secondo tempo. I padroni di casa tornano a fare punti dopo 5 sconfitte di fila e vanno momentaneamente a +3 sull’Empoli terzultimo, che sta giocando ora contro il Cagliari. I lagunari invece restano penultimi a 5 punti dai salentini.
Hans Nicolussi Caviglia punta il dito ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Al termine dell’incontro, l’allenatore del Venezia Eusebio Di Francesco ha parlato ai microfoni di DAZN. Di seguito le sue parole.
L’analisi della partita
“Abbiamo fatto gol su autorete, abbiamo avuto diverse opportunità ma siamo un po’ mancati nell’ultimo passaggio. Si è vissuto sui calci piazzati, ci siamo abbassati un po’ troppo sull’1-1, ci sono stati un po’ troppi errori tecnici. In questo dobbiamo lavorare e migliorare, perché l’aspetto tecnico fa la differenza. Nel finale abbiamo rischiato di prendere un contropiede assurdo, questa maturità è qualcosa che ci manca anche se in altre situazioni ho visto belle cose“.
Si poteva fare meglio
“Nella gara d’andata abbiamo avuto non so quante palle gol e abbiamo perso, nella gestione potevamo fare molto meglio e questo ha permesso loro di allungarci, loro sono una delle squadre migliori nelle transizioni e noi eravamo messi male nelle letture preventive: dovevamo essere più corti, la paura di prendere e loro ripartenze ci hanno fatto abbassare un po’ troppo“.
I centrocampisti devono segnare di più
“Sì, anche perché l’allenamento fa la differenza: due giorni fa abbiamo provato tanti tiri dei centrocampisti. Si deve vivere per il gol, purtroppo il tempo per noi è tiranno. Tante volte quando si arriva lì bisogna avere più lucidità. In questo dobbiamo migliorare perché altrimenti è dura, non si può segnare solo su autogol“.
Successivamente il tecnico dei veneti è intervenuto in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni.
Rimpianti per questo pareggio?
“La vittoria manca da tanto tempo e questo mentalmente ci condiziona. Davanti non abbiamo la lucidità nelle scelte. Venerdì in allenamento abbiamo lavorato tanto sui tiri. Ci sono situazioni in cui dobbiamo essere più determinati nell’ultimo passaggio. Sono quelle piccole cose che possono fare la differenza in una gara, in questo dobbiamo migliorare. Non lo ritengo un cattivo risultato. Ho più il rammarico per la partita d’andata, fu una partita totalmente dalla nostra parte
“.
Serve maggior sostegno agli attaccanti?
“L’inizio è stato a favore del Lecce. Poi siamo stati bravi nel finale di primo tempo a creare opportunità attraverso il gioco. Nel secondo tempo abbiamo fatto molto bene, soprattutto all’inizio. Dopo aver preso il gol sono apparsi dei fantasmi del passato e ci siamo allungati. I centrocampisti possono aiutare gli attaccanti, ma anche gli attaccanti devono dare qualcosa in più. Nel calcio sono i giocatori che determinano maggiormente. E’ importantissimo avere un attaccante che si avvicini alla doppia cifra per l’obiettivo salvezza“.
Su Zerbin
“Zerbin è cresciuto tanto, è un ottimo giocatore. Nel finale poteva gestire meglio alcune situazioni. Ci sono piccole cose che fanno la differenza“.
Ripartire dopo gli errori
“Gli errori vengono fatti anche dalle grandi squadre. Bisogna però saper reagire. L’autorete di Gallo è una palla bruttissima per lui. Se prendiamo però il Lecce, credo sia una squadra allestita per centrare l’obiettivo salvezza, questo vale anche per il Venezia. Loro magari hanno più conoscenza di questo campionato rispetto ai miei ragazzi. Poi gli errori fanno parte del gioco, chi sbaglia meno porta a casa le partite. In questo caso hanno sbagliato Lecce e Venezia, è uscito fuori un risultato che ci sta“.
Sul Lecce, squadra che ha allenato in passato
“Il mio Lecce era una squadra pazza. Magari ai tempi avessi avuto l’esperienza che ho adesso. Facemmo partite straordinarie, alternate ad altre meno straordinarie. Il Lecce ha dimostrato di avere le carte in regola per salvarsi, ma lo ha fatto anche il Venezia. Poi però le partite vanno vinte, accontentarsi di pareggiare può non bastare. Secondo me loro hanno un giocatore che determina, uno di quelli che tira di più in Europa“.
Aggiornato al 06/04/2025 15:08
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