Serie A
Venezia, Di Francesco: “Dobbiamo trovare l’equilibrio. Conosco Conte, non lascia nulla al caso. Lo spirito c’è, su Altare…”

Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza stampa alla viglia di Napoli-Venezia. L’allenatore ha parlato della difficile trasferta e di calciomercato.
Con il probabile arrivo di Zerbin proprio dalla squadra partenopea, il mister dei lagunari si è detto tranquillo e fiducioso verso il direttore Antonelli.
Venezia, le parole di Di Francesco
Il Venezia è in striscia positiva.
“Sicuramente stiamo lavorando in questa direzione legandoci al concetto di spirito battagliero che non deve mancare mai. Non possiamo non passare da quello spirito lì anche contro il Napoli, sapendo che è una big, in un contesto difficile, poi le abilità possono venire fuori, ma noi non possiamo non avere questo spirito e l’equilibrio“.
Quali le difficoltà?
“Hanno un allenatore determinato, vincente, lo conosco personalmente e non lascerà nulla al caso. Potrebbe essere un compito proibitivo, ma in questo momento ben venga”.

Michael Svoboda ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Si aspetta prestazioni simili come in altre trasferte complicate?
“Partiamo con quel proposito lì, ma con l’obiettivo che deve essere sempre il risultato. Dobbiamo passare dallo spirito battagliero di cui parlavo prima, dal saper riconoscere i momenti della partita senza alimentare i pensieri negativi quando ci sarà da soffrire. In questo abbiamo fatto uno step, dovremo cercare di mantenerlo”.
Gli infortunati?
“L’unico che non c’è stato per un problema a casa poi risolto credo è stato Andersen. E’ a disposizione, è mancato per qualche giorno, poi Doumbia che ha avuto un piccolo fastidio, niente di importante ma non è ancora rientrato. Poi confermiamo gli altri infortunati dell’ultima partita“.
Quanto ha aiutato il fatto di avere una gerarchia ormai chiara?
“Qualcuno è sempre cambiato, 1-2 almeno. Poi scelgo sempre in base all’avversario. Dobbiamo capire che sono importantissimi i subentri. Chi entra è importante e cerchiamo di migliorare. Spesso leggo per altre squadre 7-8 gol dai subentrati. Noi siamo ancora a 0″.

Joel Pohjanpalo ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Intanto arrivano i gol dai difensori.
“Ben vengano. Ha segnato anche Zampano. Sono quei gol in più che valgono le vittorie”.
Crescono le quotazioni di Crnigoj?
“Sì, ma ci sono anche Bjarkason ed Ellertsson che hanno dimostrato di sapersi adattare. Se non ho soluzioni me le invento”.
L’apertura del mercato la vede più come una opportunità o con preoccupazione per le distrazioni?
“Non amo molto parlare di mercato prima di una partita, comunque è un insieme di più aspetti, cerchiamo di vederla come una opportunità per migliorarci ed è ovvio che chi di dovere come i direttori staranno già pensando e lavorando per farlo“.

Venezia calcio ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Una gabbia per Lukaku?
“Lukaku è un giocatore bravo a dialogare con i compagni ed a venire incontro. Crea spazio, lo sappiamo, ma di gabbie dovremmo crearne tante per i tanti giocatori che ha il Napoli. Dovremo giocare come squadra”.
L’importanza ora di Altare?
“Giorgio è uno dei giocatori che gioca per il noi e non per l’io. Giorgio si deve far trovare pronto, deve farsi trovare pronto quando lo chiamo, il lavoro più importante per un allenatore è soprattutto far rendere chi gioca meno, lui è fra questi come tanti altri”.
Politano disponibile, fra Neres e Kvara chi preferirebbe in panchina?
“Non sta a me fare la formazione, ma sono entrambi giocatori di alto livello. Noi abbiamo preparato la partita sapendo che anche se partono con un mancino a destra e un destro che parte a sinistra, poi li alternano ed hanno tanta qualità nell’uno contro uno”.
Serie A
Napoli, svolta per il rinnovo di Meret: accordo a un passo

Alex Meret è vicinissimo al rinnovo con il Napoli. Una decisione del portiere friulano ha portato a una svolta nella trattativa.
Sembra ormai sciolto ogni dubbio sul futuro della porta del Napoli. Dopo mesi di trattative e rallentamenti, il rinnovo di Alex Meret è ormai a un passo dalla fumata bianca. Secondo quanto riportato da Il Mattino, è stato superato anche l’ultimo ostacolo che aveva frenato la chiusura definitiva dell’accordo: il nodo legato ai bonus richiesti dagli agenti del calciatore.
Il club partenopeo non ha mai voluto inserire premi supplementari all’interno del contratto, e il portiere friulano sembra aver scelto di rinunciare a quelle richieste per accelerare e chiudere positivamente la trattativa. Una scelta che conferma la sua forte volontà di restare a Napoli.

Alex Meret player of Napoli, during the match of the Italian Serie A league between Napoli vs Cremonese.
Napoli, cifre e durata del nuovo contratto di Meret
Il club e l’entourage del giocatore hanno da tempo un accordo sulle cifre e la durata del nuovo contratto. L’estremo difensore guadagnerà 2.5 milioni di euro a stagione e rinnoverà fino al 2027, con un’opzione per un altro anno a favore del club.
La società, d’altro canto, forte di un’intesa di massima e convinta della volontà del giocatore di restare, non ha mai cercato attivamente un sostituto sul mercato.
In estate un nuovo secondo
Nonostante la conferma di Meret, il Napoli interverrà comunque sul mercato per rinforzare il reparto portieri. Simone Scuffet, arrivato a gennaio in prestito dal Cagliari nell’ambito dell’operazione Caprile, dovrebbe infatti tornare in Sardegna al termine della stagione.
Il club partenopeo valuterà diverse opzioni per affiancare Meret: il nome di Vanja Milinkovic-Savic del Torino sembra il primo della lista, ma non è escluso l’arrivo di un profilo straniero più giovane da far crescere alle spalle del portiere friulano.
Serie A
Milan pronto ad esercitare il rinnovo di Jovic: il serbo chiede un biennale

Il Milan si gode un Luka Jovic in splendida forma. I rossoneri intendono esercitare l’opzione di rinnovo del contratto del serbo a fine stagione, il calciatore chiede un biennale.
Da terza punta a uomo copertina del Milan. Questa è stata la parabola stagionale di Luka Jovic. Dopo i buoni segnali offerti nelle precedenti uscite, il centravanti classe 1997 ha messo il mantello da eroe nel derby di Milano. La decisiva doppietta realizzata nella semifinale di Coppa Italia contro l’Inter rappresenta il punto più alto della sua esperienza in rossonero. Adesso l’attaccante serbo è il titolare dell’attacco per Sergio Conceicao senza alcuna discussione.
Anche la dirigenza del club è assolutamente soddisfatta del rendimento di Jovic, e intende trattenerlo a Milano. Esploso giovanissimo c0n la maglia dell’Eintracht Francoforte, la negativa esperienza con il Real Madrid e i continui acciacchi fisici lo hanno fatto sparire dai radar. Ora il centravanti serbo ha ritrovato la fiducia di un tempo, e avendo solo 27 anni, può ancora raggiungere i picchi raggiunti in Germania. Jovic non ha mai dubitato di se stesso, tanto da rifiutare le offerte arrivate dal Monza e dalla Turchia a gennaio.

L’ESULTANZA DI LUKA JOVIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan, la richiesta di Jovic
Il Milan ha intenzione di trattenere Luka Jovic al termine della stagione, esercitando l’opzione di rinnovo fino al 2026 presente nell’attuale contratto. Facendo scattare l’opzione, il serbo continuerebbe a prendere lo steso ingaggio attuale, circa 1,3 milioni a stagione. Anche l’attaccante ha sempre considerato i rossoneri la sua priorità assoluta, e non intende aprire ad altri club interessati. Il calciatore e il suo agente, Fali Ramadani, spingono per un accordo leggermente diverso, non sulla cifra ma sulla lunghezza.
La volontà di Jovic sarebbe quella di legarsi al Milan per più tempo, con un accordo biennale, senza opzione a favore del club. Le parti si siederanno al tavolo per parlarne faccia a faccia solo al termine della stagione, anche in base a chi sarà il futuro direttore sportivo rossonero. Ma se le prestazioni dell’attaccante dovessero continuare ad essere così convincenti da qua alla fine è difficile ipotizzare che il Milan non accetti questo tipo di soluzione.
Serie A
Inter-Roma, curiosità e statistiche

Inter-Roma, incontro valido per la 34^ giornata di Serie A: curiosità e statistiche sul match in programma domenica 27 aprile alle 15.00.
Inter–Roma è il big match di questa 34^ giornata di Serie A.
Dopo le due sconfitte consecutive contro Bologna in campionato e Milan in Coppa Italia, l’Inter torna a concentrarsi sulla corsa Scudetto. Nerazzurri di Inzaghi che vogliono una vittoria per proiettarsi in maniera positiva all’imminente semifinale di Champions League contro il Barcellona.
I giallorossi di Ranieri vengono dal successo di misura con l’Hellas e sperano in un risultato favorevole per poter ancora sperare nel quarto posto.
Di seguito le curiosità, statistiche e precedenti di Inter-Roma.

MARCUS THURAM E LAUTARO MARTINEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter-Roma: curiosità e statistiche
L’Inter è rimasta imbattuta in 14 delle ultime 15 sfide contro la Roma in campionato (8V, 6N), vincendo sette delle ultime otto (1P) – l’unico successo giallorosso nel periodo è arrivato il 1° ottobre 2022 (2-1 al Meazza in rimonta con gol di Dybala e Smalling).
L’Inter potrebbe vincere almeno cinque partite consecutive contro la Roma in Serie A per la terza volta nella storia, dopo il periodo tra il 1976 e il 1978 (cinque) e tra il 1949 e il 1953 (sette).
Grande equilibrio nelle ultime 19 gare al Meazza tra Inter e Roma in Serie A: sei successi per parte e sette pareggi; i nerazzurri hanno però vinto tre delle quattro partite casalinghe più recenti contro i giallorossi in campionato (1P).
Dopo la sconfitta contro il Bologna, l’Inter potrebbe perdere almeno due match di fila in Serie A per la prima volta dopo oltre due anni, ovvero dal periodo tra marzo e aprile 2023 (tre in quel caso) – quella striscia comprende anche l’ultima volta che i nerazzurri sono rimasti a secco di gol in due gare consecutive in campionato.
L’Inter è la squadra che ha sia ottenuto più punti (39) che segnato più gol (37) in partite interne in questa stagione di Serie A, tuttavia i nerazzurri sono noni nella classifica delle reti subite (18) in casa nel torneo in corso (otto squadre hanno fatto meglio).
Sfida tra due delle tre squadre che hanno guadagnato più punti nel 2025 in Serie A: Roma (37 in 15 match) e Inter (31 in 16), tra loro troviamo il Bologna (32 in 16). Nel nuovo anno solare i giallorossi hanno anche la miglior difesa (otto reti subite) mentre i nerazzurri il miglior attacco (27 gol, al pari del Bologna).
La Roma non perde da 17 match di campionato (12V, 5N), l’ultima sconfitta risale allo scorso 15 dicembre contro il Como (0-2); i giallorossi potrebbero registrare almeno 18 partite di fila in una singola stagione di Serie A senza perdere per la prima volta dal periodo tra novembre 2009 e aprile 2010 (24 in quel caso, sempre con Claudio Ranieri allenatore).
La Roma è la squadra che ha segnato più gol su rigore (sette) in questo campionato, subito dietro a quota sei troviamo l’Inter (al pari di Bologna, Fiorentina e Parma) – In generale solo Milan e Fiorentina (otto ciascuna) hanno ricevuto più rigori a favore di giallorossi e nerazzurri (a quota sette insieme a Bologna e Parma).
Dal suo ritorno all’Inter (dal 2021/22), Federico Dimarco è il difensore che ha fornito più assist in Serie A (18, di cui 7 in questa stagione, record per lui in un singolo campionato); più nel dettaglio il classe ‘97 preso parte a quattro gol nelle sue ultime cinque presenze in campionato (una rete e tre assist).
L’Inter è l’unica avversaria contro cui Gianluca Mancini ha segnato più di un gol in campionato (tre reti per lui, tutte di testa), solo due difensori hanno realizzato più reti contro l’Inter nella storia della Serie A: Daniel Passarella e Antonello Cuccureddu (entrambi quattro).
Fonte: Opta per le statistiche di Inter-Roma
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