Serie A
Venezia, Di Francesco: “Mercato? non ne voglio parlare. Contro la Roma ce la giocheremo”
Venezia, il mister Eusebio di Francesco ha parlato nella conferenza stampa odierna in vista del match di Serie A contro la Roma, in programma mattina alle 12.30.
Domani mattina il Venezia ospiterà la Roma in una sfida cruciale per i padroni di casa, che occupano la penultima posizione in classifica con 16 punti. Reduci da un periodo difficile, con due sconfitte e tre pareggi nelle ultime cinque partite, i veneti hanno un bisogno urgente di raccogliere punti per risalire la graduatoria.
Dall’altra parte, la Roma punta a dare continuità ai risultati positivi ottenuti finora in campionato. La squadra di Ranieri si trova attualmente al nono posto con 31 punti, a sole sei lunghezze dalla zona che garantisce la qualificazione alle coppe europee, e vede nella trasferta di Venezia un’opportunità per avvicinarsi ancora di più agli obiettivi stagionali.
A seguire le parole del tecnico arancioverde.
Venezia-Roma, la conferenza di Eusebio Di Francesco
Soddisfatto dal mercato? E che partita si aspetta domani?
“Del mercato ha parlato il direttore, nelle dinamiche di mercato io non faccio le trattative e non ho il portafoglio in mano. Non ne voglio più parlare, il direttore ha cercato di mettere dentro quelli più opportuni, ora le risposte le può dare il campo vedendo la crescita di chi è arrivato. Il mercato di gennaio è difficile, inserire giocatori nuovi non è mai facile. Il Verona l’anno scorso ha fatto un girone di ritorno strepitoso, mi auguro che possiamo ripetere quel percorso. C’è del lavoro da fare, il tempo è tirato. Sulla Roma: è una squadra solida, con un allenatore di grandissima esperienza, cercheranno di vincere, noi ce la giocheremo e non ci tireremo indietro, come abbiamo sempre cercato di fare. Se non abbassiamo il livello degli errori, si fa dura, dobbiamo fare meglio da questo punto di vista”.
Come ha vissuto l’addio di Pohjanpalo? Ne avevate parlato e la squadra ne risentirà?
“A Udine non credo che si sia visto questo, ce la siamo giocata ma come dicevo serve fare meno errori. Su Pohja credo che sarebbe voluto anche rimanere, ma quello che gli è stato presentato davanti era allettante e stimolante e ha deciso così. Se qualcuno ha altri desideri, è giusto accontentarlo, lui è stato sempre un professionista esemplare, ma queste cose fanno parte del calcio. Una volta c’erano le bandiere, ora è la normalità, ci sono le opportunità che vanno colte”.
Sperava arrivassero Shomurodov e Yaremchuk, le piacevano?
“C’erano degli obiettivi da quello che ha detto il direttore e sarei uno sciocco a dire che non mi piacevano, ma siamo andati in un’altra direzione. Ai tifosi dico che adesso dobbiamo essere ancora più compatti. Tutti vorremmo avere più campioni, ma a volte i giovani ti possono dare quel qualcosa in più per la guerra che dobbiamo fare”.

Michael Svoboda ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Su Maric e Fila?
“Fila ha un po’ di problemi con la lingua. Ha delle potenzialità, attacca la profondità, ha voglia, alla fine parla la palla e quello è l’importante. Può darci una grossa mano. Anche Maric ha un’ottima tecnica, è un giocatore differente dalle caratteristiche di Pohja, che era un animale da area di rigore, un rapace. Gytkjaer è rimasto ed è voglioso e motivato”.
Sull’infermeria?
“Dovremmo recuperare Duncan e Sagrado quanto prima, ma sono ancora ai box. Oristanio? E’ in crescita, sta ritrovando brillantezza”.
Domani usato sicuro davanti con Gytkjaer?
“C’è la possibilità di partire sia con i nuovi che con Gytkjaer, due-tre dubbi li ho. Abbiamo recuperato anche altri, come Marcandalli, Schingtienne, Kike Perez è entrato meglio nelle conoscenze che voglio”.
Su Radu: è uno dei dubbi?
“Sì, spero di togliermelo il prima possibile”.
Capitano e vice capitano chi saranno?
“Dovremo parlarne. Dopo l’addio di Pohjanpalo il capitano sarebbe Zampano, dopo abbiamo una leader in difesa come Idzes, ma è una uestione che affronteremo con la squadra. E’ una cosa che importa soprattutto ai giocatori, noi alla Roma avevamo un capitano vero come Totti. Ne parleremo”.
La Roma è molto elastica anche nei moduli.
“La Roma cambia spesso sistemi di gioco anche dentro alla stessa partita. Ranieri ha grandissima esperienza, credo che la squadra ha trovato anche grande serenità ora. Ha lasciato due ragazzi a casa, ma non è una squadra della quale si può indovinare la formazione facilmente”.
Si aspetta lo stesso sistema visto contro il Napoli o la migliore Roma?
“Non saprei dare una risposta, ha variato tanto. Sicuramente sono d’accordo sul fatto che oggi è inevitabile fare turnover. Hanno giocato in Coppa Italia dunque qualcuno magari riposerà, le incertezze ci sono come loro le avranno su di loro. Soulé? Un ragazzo splendido, il contesto fa sempre la differenza, giocare in una piccola o nella Roma fa la differenza”.
Su Pohjanpalo: era il rigorista, ora chi sarà?
“Li stiamo provando. Se gioca Gytkjaer sicuramente lui, altrimenti vedrò come calciano gli altri, ne abbiamo come Nicolussi Caviglia”.
Serie A
Cannavaro: “Inter la più forte della Serie A. Chivu non è un novellino. Napoli da Scudetto senza infortuni. Spalletti il mio preferito”
Fabio Cannavaro elogia l’Inter come il club più forte della Serie A, mentre esalta Chivu e Spalletti per le loro abilità manageriali e parla anche del Napoli.
Fabio Cannavaro, leggenda del calcio italiano, ha recentemente riconosciuto l’Inter come il club più forte della Serie A. In un’intervista, ha sottolineato come l’Inter abbia dimostrato di essere una squadra formidabile nel campionato italiano. Cannavaro ha anche menzionato Cristian Chivu, ex compagno di squadra e ora allenatore, esprimendo ammirazione per il suo lavoro. Ha commentato: “Chivu non è un novellino nel calcio, il suo successo non dovrebbe sorprendere.”
Cannavaro, l’ammirazione per Spalletti e il Napoli
Cannavaro non ha risparmiato elogi nemmeno per Luciano Spalletti, definendolo uno dei suoi allenatori preferiti. Ha sottolineato come Spalletti sia una fonte inesauribile di conoscenza e innovazione tattica. Parlando del Napoli, Cannavaro ha suggerito che la squadra partenopea potrebbe ambire allo scudetto, a condizione che riesca a evitare infortuni ai suoi giocatori chiave.
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Fonte: l’account X di Schira
#Cannavaro: “#Inter il club più forte della #SerieA. #Chivu? Mica faceva il salumiere: è da tanti anni nel calcio e non bisogna stupirsi del primato in classifica. #Napoli da Scudetto senza infortuni. #Spalletti mi fa impazzire: da lui c’è sempre da imparare, è il mio preferito”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 16, 2025
Serie A
Juventus, mercato di gennaio: Schlager e Højbjerg nel mirino, Locatelli possibile chiave
Juventus al lavoro sul mercato: Schlager e Højbjerg per il centrocampo. Comolli studia le mosse, Locatelli possibile chiave.
Dopo una prima parte di stagione deludente, la Juventus ora si prepara alla seconda, sperando che dal mercato possano arrivare i giusti rinforzi. Ed è proprio per questo che Comolli cercherà di sfruttare al meglio queste settimane di mercato anticipato: pur non potendo legalmente effettuare acquisti o cessioni, né tantomeno tesserare giocatori attualmente svincolati, nulla vieta di iniziare con valutazioni approfondite, stilando una vera e propria lista dei desideri che potrebbero approdare a Torino nelle prossime settimane.
Per quanto riguarda il reparto difensivo, il rientro di Bremer e Cabal, autore del gol nell’ultima gara di campionato contro il Bologna, rappresenta una sorta di desiderio già espresso e realizzato. Sotto l’albero di Natale in casa Juventus, però, potrebbe comparire qualche nuovo candidato per il centrocampo, anche alla luce delle ingenti somme già investite in estate per rinforzare l’attacco.
Il primo nome finito sul taccuino della dirigenza bianconera è quello di Xaver Schlager del Lipsia. Come confermato dallo stesso Comolli, l’obiettivo della Juve a gennaio è quello di migliorare il roster a disposizione di Luciano Spalletti, senza però stravolgere l’organico. In quest’ottica si inserisce perfettamente il profilo di Schlager che, in scadenza nel 2026, potrebbe rappresentare un’opportunità sia per giugno sia, eventualmente, già per gennaio, grazie a un possibile calo del prezzo.
Juventus, idea Højbjerg
Non termina qui la lista dei nomi per il centrocampo bianconero. Højbjerg sembra infatti una soluzione particolarmente apprezzata anche da Spalletti. Tuttavia, il centrocampista danese ex Tottenham è molto stimato dal suo attuale allenatore Roberto De Zerbi, fattore che potrebbe complicare non poco la riuscita dell’operazione, soprattutto a condizioni economiche vantaggiose.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Comolli avrebbe comunque in programma almeno un tentativo per strappare il giocatore al Marsiglia, ritenendolo il profilo ideale per il nuovo corso tecnico: un centrocampista duttile, capace di adattarsi a qualsiasi modulo che Spalletti potrebbe decidere di utilizzare da qui in avanti.
C’è però un dettaglio da non sottovalutare: i rapporti eccellenti tra la dirigenza juventina e quella del club vicecampione di Francia. A testimoniarlo c’è anche il recente affare Weah, che ha permesso all’esterno statunitense di seguire le orme del padre approdando all’OM. Ma questa potrebbe non essere l’unica chiave dell’operazione.
Nella rosa della Juventus è infatti presente un giocatore che sotto la guida di De Zerbi ha vissuto una rinascita importante, arrivando fino a indossare la fascia di capitano bianconera: Manuel Locatelli. L’attuale capitano della Juve potrebbe rappresentare una pedina strategica per provare quantomeno a sbloccare o facilitare l’operazione.

GIOVANNI DI LORENZO E MANUEL LOCATELLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Milan, i convocati per la Supercoppa: tornano Leão e Fofana, sorpresa Ibrahimović jr
Giovedì prenderà il via la tanto attesa Supercoppa Italiana. Per la trasferta in Arabia Saudita, il Milan, che affronterà la competizione da campione in carica pur non avendola vinta in prima persona, ha diramato la lista dei convocati.
I rossoneri, dopo alcune giornate di assenza, ritroveranno a disposizione Youssouf Fofana e soprattutto Rafael Leão, rimasto fuori nell’ultima gara di campionato contro il Sassuolo.
Non tutti gli infortunati, però, sono riusciti a recuperare in tempo. Restano infatti indisponibili Gimenez, assente ormai da quasi un mese, e Matteo Gabbia, leader della retroguardia difensiva. A loro si aggiunge anche il giovane Balentien.
A sorpresa, Allegri ha deciso di inserire nella lista dei convocati anche cinque giovani mai visti finora in prima squadra, tra cui spicca il nome di Maximilian Ibrahimović, figlio di Zlatan Ibrahimović.
Milan, i convocati:
PORTIERI: Maignan, Terracciano, Pittarella.
DIFENSORI: Tomori, De Winter, Pavlovic, Odogu, Dutu, Vladimirov.
CENTROCAMPISTI: Saelemaekers, Athekame, Fofana, Loftus-Cheek, Ricci, Jashari, Modric, Rabiot, Bartesaghi, Estupinan, Sala.
ATTACCANTI: Leao, Pulisic, Nkunku, Ibrahimovic, Borsani

RAFAEL LEAO RAMMARICATO DOPO UN GOL FALLITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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