Eusebio Di Francesco, in conferenza stampa alla vigilia del derby veneto contro l’Hellas Verona, ha sottolineato i punti chiave della preparazione per la sfida, che si giocherà domani alle 20:45.
L’allenatore ha evidenziato che è stata una settimana particolare, più breve del solito, e ha spiegato che lo staff ha fatto molte valutazioni, concentrandosi sia sugli aspetti positivi delle ultime prestazioni che sulle aree da migliorare.
Di Francesco ha dichiarato che la squadra ha lavorato su elementi di crescita, consapevole che tali miglioramenti saranno necessari in modo costante. In merito alla situazione degli infortunati, ha espresso cauto ottimismo per il recupero di Altare e Yeboah, con ulteriori valutazioni previste nell’allenamento di rifinitura prima del match.
Di seguito le sue parole:
Che Verona si aspetta?
“Aggressivo, di gamba, in un ambiente ostile e difficile. Conosco Verona e i suoi tifosi, sono stati in partita contro il Torino anche in 10”.
Cosa rimane da Roma al netto dei progressi?
“A caldo avevo rabbia, a freddo e ragionando ho visto tante cose positive. La forza ora è dare continuità a fare quello che stiamo facendo, anche se non è facile. Ho visto una squadra che ha creato tante difficoltà alla Roma, siamo stati fastidiosi. Ci vuole del tempo per arrivare dove voglio, cerco di mettere i ragazzi nelle condizioni di dare il meglio”.
Duncan come sta?
“Ha una massa muscolare importante come giocatore, penso che non ci sarà sicuramente per la prossima gara, speriamo di recuperarlo nella sosta”.
Fra le situazioni sulle quali lavorate ci sono anche i piazzati? Contro Milan, Torino e Roma avete pagato caro i gol subiti in questo modo.
“Nei calci piazzati in tutte le situazioni possiamo avere vantaggi e svantaggi. Se si marca a uomo a volte si perde l’uomo e si è attratti dalla palla. Se si va a zona, si copre la zona si copre la zona, ma marcando l’uomo che c’è in quella zona. Se si fa zona mista allora qualcuno marca e qualcuno sta a zona. Noi ne abbiamo provate un paio avendo risposte positive e negative. Ma non deve diventare un aspetto che ci porti a reagire male in certe situazioni, dobbiamo superarlo solo con il lavoro. Anche con il dialogo con i giocatori, per capire cosa li metta più a loro agio nel marcare”.
Farà qualche cambio in più con il turnover? Visto che c’è stato poco tempo per recuperare, oppure confermerà la squadra che ha fatto tanto bene a Roma?
“Il tempo per recuperare c’è stato. I 5 giorni ti permettono di recuperare, quindi le scelte saranno legate al tipo di partita che andremo ad affrontare”.
Aggiornato al 03/10/2024 16:43
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