Serie A
Venezia, Di Francesco: “Sì, mi pesa, ma al di là di dove dobbiamo tornare alla vittoria”

Il tecnico del Venezia Eusebio Di Francesco ha parlato oggi pima della sfida di Lunedì contro il Genoa. Di seguito le parole del mister:
In programma lunedì sera alle 20:45 c’è la sfida tra importantissima in ottica salvezza tra Genoa e Venenzia. Buone notizie per mister Di Francesco che potrà finalmente ritrovare dal primo minuto Sverko e Duncan, assenti ormai da un po’ di tempo. La formazione che cercherà finalmente di trovare la prima vittoria in trasferta della stagione, non potrà contare sull’appoggio di Ben Yedder: giocatore di indiscutibile talento che a fronte di qualche allenamento non è stato però confermato all’interno del roster della squadra. Queste le parole del mister:
C’è lo “0” da cancellare sulle partite vinte fuori casa, vi pesa?
“Sì, mi pesa, ma al di là di dove dobbiamo tornare alla vittoria. Ci siamo andati tante volte vicino, serve fare qualcosa in più, arriverà. Deve arrivare. So che la partita non è facile, anche gli altri sanno che noi abbiamo qualcosa da dare, il fuoco dentro da mettere in campo”.
Che partita si aspetta? Ci sono dei recuperi dall’infermeria?
“Sverko è rientrato, probabilmente anche Duncan la settimana prossima, in questa settimana ha fatto qualcosa con noi anche se non è ancora pronto per giocare. E’ in dubbio Haps per un piccolo fastidio, valuteremo domani se portarlo. E’ cresciuta la condizione generale e la conoscenza anche dei nuovi, vedo una squadra determinata e vogliosa di andare a riprendersi ciò che ha lasciato per squadra, sapendo che il tempo è tiranno. Il Genoa ha un fortino in casa, ha ottimi giocatori”.
Fila può partire dall’inizio?
“Al di là dell’esperienza io valuto il campo, nelle loro caratteristiche in base alla partita, abbiamo 3 soluzioni davanti, Fila si è mosso bene, ha caratteristiche per le quali può crescere e far bene. Ha bisogno di finalizzare, quello dà forza. Ho qualche dubbio per questa partita, ma dico sempre che è importante anche chi entra dalla panchina”.
la scelta di fare capitano Idzes?
“E’ il nostro capitano in questo momento, è stato scelto lui per rappresentare questa squadra. Per conoscenza, lingua, per il suo modo di essere leader, per la dedizione nell’aiutare i compagni. Questo è il capitano che voglio, non punta il dito sui compagni, ma li aiuta”.
Kike Perez è quello che si è inserito meglio?
“E’ quello un po’ più sveglio e anche d’esperienza. Non è un ragazzino, ci può dare una grossa mano. E’ un giocatore di qualità, ma anche di grande dinamismo. Speriamo ci dia anche qualche gol e assist”.
Nuovo rigorista?
“Non ci ho pensato, prima di tutto non dobbiamo prenderli i rigori, abbiamo chi può tirarli. Gasperini ha detto quello che dicevo io alla fine della scorsa partita, non si può essere come i pinguini in area, un conto è se io sbraccio, un altro se proteggo la posizione. Non si può stare impalati in area”.
Radu ti ha soddisfatto?
“Molto bene come attenzione, applicazione. Avevo paura perché alla fine aveva anche i crampi, è normale, non è la partita fra amici. Mi è piaciuto, mi ha soddisfatto anche con la comunicazione”.
I motivi dietro alla decisione per Ben Yedder
“E’ difficile valutare un giocatore fermo da 7 mesi e che ha fatto 2 allenamenti con me. Non era fisicamente al top, ma questo è normale, tecnicamente penso non si discuta, ma la società ha deciso così. I giocatori che ho hanno mostrato grande disponibilità e voglia di crederci e questa è la cosa più importante per me”.

Hans Nicolussi Caviglia punta il dito ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Milan, Conceicao: “Servivano più minuti di recupero. Ora testa al derby”

L’allenatore del Milan, Sergio Conceicao, ha parlato ai microfoni in conferenza stampa post partita per commentare la sconfitta subita contro il Napoli.
Sergio Conceicao, tecnico del Milan, ha parlato ai microfoni in conferenza stampa per commentare la sconfitta subita contro il Napoli al Maradona per 2-1. Queste le parole.

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Milan, le parole di Conceicao
In seguito le parole del tecnico portoghese:
Rabbia
“In parole non posso dire quello che sento, è una delusione. Mi devo calmare, oggi è successo di tutto. Non trovo scuse, mi sono svegliato con la chiamata del dottore per Loftus e anche Malik, si è allenato due volte dopo la nazionale come Gimenez. Devi cambiare tutto in preparazione della partita. Ci vuole lavoro, la reazione mi è piaciuta. Bisogna capire perché non l’abbiamo fatto nel primo tempo”.
Sul derby di Coppa Italia
“Sì, è una partita importante, la Coppa Italia è un obiettivo del club. L’abbiamo affrontata già due volte, sono belle sfide come oggi. Pensiamo ora al derby”.
Mentalità
“Allenando al massimo ed essere chiaro nelle cose da fare. I giocatori hanno già dimostrato di avere carattere, bisogna continuare a lavorare sull’equilibrio. E’ difficile per tutti in questa posizione di classifica, ma ho un gruppo che ha voglia di cambiare questi risultati. Bisogna cominciare da martedì”.
Su Gimenez
“E’ un giocatore importante. Non so perché il giallo, anche io sono stato ammonito ma si è giocato troppo poco, Servivano più minuti di recupero”.
Serie A
Milan, Conceicao a DAZN: “Abbiamo 3 rigoristi. Pareggio risultato più giusto”

L’allenatore del Milan, Sergio Conceicao, ha commentato così ai microfoni di DAZN la sconfitta subita dai rossoneri contro il Napoli.
Sergio Conceicao, ha parlato ai microfoni di DAZN per commentare la partita e la sconfitta subita dal suo Milan al Maradona contro il Napoli.

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Milan, le parole di Conceicao
In seguito le parole del tecnico portoghese a DAZN:
Sulla partita
“Da quando sono qua, tre mesi più o meno, non ho mai trovato scuse anche se abbiamo giocato ogni tre giorni fino a due settimane fa però oggi è successo davvero di tutto. Il dottore mi ha chiamato per dirmi che Loftus-Cheek doveva essere operato, Thiaw ha avuto problemi intestinali e Leao sentiva un po’ di fatica alla coscia. Dovevamo fare molto di più nel primo tempo, ma alla prima palla hanno fatto questo gol. Noi abbiamo fatto venti minuti non come volevamo noi, in questo momento succedono queste piccole cose ma non mi voglio aggrappare alla sfortuna anche se è stata una giornata nera. La reazione nel secondo tempo è stata molto positiva, il Napoli non ha creato più niente e credo che il risultato giusto sarebbe stato il pareggio”.
Sul rigore
“Ci sono tre giocatori che si allenano per calciarli, Pulisic per dare fiducia a Gimenez che non segna da un po’ glielo ha lasciato e a quel punto non sta a me decidere. Questo però vuol dire che lo spogliatoio è unito, c’è frustrazione perché secondo me non meritavamo questo epilogo”.
Il potenziale dei rossoneri
“Avevamo preparato comunque la partita senza Leao, perché veniva da due partite in nazionale. La squadra ha qualità, dobbiamo trovare equilibrio, non si può pressare senza avere la fiducia giusta per farlo. Loro sono riusciti a uscire troppo facilmente dal nostro pressing nel primo tempo, dopo abbiamo rettificato e lo abbiamo fatto con più coraggio e aggressività con un atteggiamento diverso che è quello che ci vuole nel calcio. Ci è mancato qualcosina ma io ho molta fiducia, l’ambiente è sano non voglio cambiarlo. Mercoledì abbiamo una partita importante”.
Serie A
Napoli, Conte: “Partita importante. Possiamo dare fastidio fino alla fine”

L’allenatore del Napoli, Antonio Conte, ha parlato in conferenza stampa post partita per commentare la vittoria degli azzurri contro il Milan.
Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha parlato ai microfoni in conferenza stampa per commentare la vittoria sofferta contro il Milan per 2-1 al Maradona. Queste le parole del tecnico.

ANTONIO CONTE PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, le parole di Conte
In seguito le parole del tecnico azzurro:
Soddisfazione
“Assolutamente, dicevo alla staff che giorni così li odi, quando ti capitano problemi seri che devi risolvere. Oggi è stata una giornata molto dura e faticosa, ma sono contento perché ho avuto una grande risposta dai ragazzi. Anguissa non doveva partire dall’inizio, abbiamo rischiato anche Neres che non giocava più di un mese e mezzo. Dopo 7-8 mesi i ragazzi hanno assimilato varie situazioni. Poi nel secondo tempo, quando sono mancate le forze a Frank e David, e anche quando è uscito Lobotka è diventata difficile. Anche chi entra, entra in un momento di pressione. Complimenti a chi è entrato perchè non era facile. Mi auguro di recuperare tutti, in questo modo possiamo dare fastidio fino alla fine. Se no qualcosina per strada la possiamo lasciare”.
Segnale importante
“E’ stata una partita importante oggi, ora abbiamo 9 punti di vantaggio sulla quinta oltre a tornare a -3 dall’Inter. La Champions sarebbe una traguardo importantissimo, vedendo le altre rose. Mantenere i tre punti in scia all’Inter è stato molto importante. Se abbiamo tutti a disposizione possiamo dare fastidio con tutte le difficoltà che abbiamo incontrato in questi ultimi 3 mesi. Ci si dimentica che periodo abbiamo affrontato e con chi. Gli alibi non devono esistere ma vanno dati meriti a questi ragazzi. Oggi il primo tempo è stato di livello assoluto, che mi auguro che venga ripetuto per 90′ senza se ci venga l’angoscia”.
I tanti cambi di modulo
“Lo ripeto spesso anche al mio staff, penso che quest’anno come l’anno scorso dove non ho allenato sono stato sul pezzo e studiare tanto. il fatto di stare fermo e avere la mente fredda mi ha ampliato le conoscenze dal punto di vista tattico. Quello di quest’anno non mi è mai accaduto. Già è difficile cambiare sistema di gioco, devo dire grazie all’anno scorso che sono stato fermo. Oggi mi sento molto più forte, tutto quello imparato l’anno scorso l’ho messo in pratica trovando un gruppo di ragazzi fantastici. Ho avuto la fortuna di trovare questo gruppo, le diverse soluzioni tattiche ha ampliato il mio bagaglio di conoscenza”.
Sui giocatori usciti
“Lobotka è uscito per crampi. Anguissa non ce la faceva più, non giocava una partita da tanto, Non dovremmo avere altri infortuni”.
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