Serie A
Venezia-Empoli: probabili formazioni e dove vederla

Al Penzo di Venezia scenderanno in campo i padroni di casa contro l’Empoli nell’unica gara delle 15 di domenica.
Sarà uno scontro salvezza quello che andrà in scena domani pomeriggio allo stadio Penzo di Venezia, dove si sfideranno gli arancioneroverdi di Paolo Zanetti e l’Empoli di Aurelio Andreazzoli. In palio ci saranno preziosi punti salvezza, soprattutto per il Venezia, che ha un solo punto di margine sulla zona retrocessione.
Qui Venezia
Un solo assente per la squadra di Paolo Zanetti, che dovrà fare a meno di Antonio Vacca. Sarà subito titolare il neoacquisto Cuisance, che si spartirà la cabina di regia con Aramu, dietro all’unica punta che sarà Henry e Okereke che partirà dalla panchina. Per il resto, nel 4-3-2-1 iniziale ci sarà Romero a presidiare i pali, con la linea difensiva che sarà composta da Mazzocchi, Caldara (di rientro dalla squalifica), Ceccaroni e Haps, mentre i tre centrocampisti saranno Busio, Ampadu e Crnigoj.
Qui Empoli
Defezioni sulle fasce nella formazione di Aurelio Andreazzoli, che dovrà rinunciare a Marchizza e Parisi in difesa, così sulle fasce ci saranno Stojanovic e l’adattato Luperto, mentre al centro ci saranno Romagnoli e Ismajli davanti Vicario. A presidiare il centrocampo di saranno Bandinelli, Zurkowski e Ricci playmaker, mentre Bajrami, in vantaggio su Henderson, agirà sulla trequarti dietro al duo d’attacco composto da Cutrone e Pinamonti.
Probabili formazioni
Venezia(4-3-2-1): Romero; Mazzocchi, Caldara, Ceccaroni, Haps; Crnigoj, Ampadu, Busio; Aramu, Cuisance; Henry. Allenatore: Paolo Zanetti
Empoli(4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Romagnoli, Ismajli, Luperto; Zurkowski, Ricci, Bandinelli; Bajrami; Cutrone, Pinamonti. Allenatore: Aurelio Andreazzoli
Dove vederla
La partita tra Venezia ed Empoli, che si giocherà domani pomeriggio alle 15 allo stadio Penzo di Venezia, sarà visibile in diretta e in esclusiva su DAZN.
Sarà possibile, inoltre, seguire la diretta della partita dalla voce dei cronisti de “La serie A nel pallone” tramite gli apposti canali Youtube, Twitch e Facebook.
Precedenti
La storia delle sfide tra Venezia ed Empoli giunge domenica alla sua 34esima puntata. Il bilancio vede i padroni di casa in vantaggio con 15 vittorie, a fronte di 9 pareggi e altrettanti successi toscani.
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Serie A
Napoli, sirene arabe su Anguissa: il giocatore prende tempo

Il Napoli è concentrato sul finale di stagione, ma nel mentre pensa anche al futuro. Nonostante il prolungamento del contratto di Anguissa, occhio all’Arabia.
La squadra di Conte è concentrata a 360° sul provare a conquistare quello che sarebbe il 4° scudetto della storia del club azzurro. Nei piani alti della società però, ci sono delle faccende burocratiche da sbrogliare e su tutte spunta la situazione contrattuale di Zambo Anguissa. La dirigenza ha da poco attivato un’opzione che ha confermato il rinnovo del suo centrocampista fino al 2027, ma nonostante questo, non c’è ancora un accordo tra le parti per un prolungamento a lungo termine.
Napoli, dall’Arabia c’è interesse per Anguissa
Nel frattempo però, dall’Arabia Saudita arrivano delle voci di mercato che potrebbero smuovere la posizione di Anguissa. Il camerunese è un assoluto protagonista della strepitosa stagione del Napoli ed è un pilastro centrale del progetto di Antonio Conte. In estate il giocatore farà le sue personali valutazioni, ma se dall’altro continente dovessero arrivare delle offerte faraoniche, l’ex Fulham potrebbe decidere di valutarle seriamente.
Serie A
Inter, con l’acquisto di Pavard ha fatto il salto di qualità

Pavard è stato autore di una grandissima partita contro il Bayern Monaco, condita anche da un gol decisivo. Dal suo arrivo all’Inter ha dato tanto alla squadra.
Spesso le prime pagine dei giornali sono dedicate ai gol degli attaccanti o alle giocate dei centrocampisti, ma un giocatore che senza dubbio meriterebbe una menzione è il centrale francese Benjamin Pavard: questo non tanto per la super prestazione fatta contro il Bayern Monaco in Champions League, ma soprattutto quello che ha dato alla squadra da quando è arrivato a Milano.
Inter, Pavard ha fatto crescere la squadra di Inzaghi
Come difficilmente accade nella gestione Marotta, il quale è il numero 1 assoluto nello scovare i parametri zero nel momento giusto, per il cartellino del francese la società nerazzurra ha sborsato circa 30 milioni di euro. Già da qui si capisce la volontà dell’Inter di diventare grande, puntando su un giocatore forte, pronto, fatto e finito e spendendo un’importante cifra di denaro.
Il classe 96′ è arrivato in Italia con uno zaino ricco di reliquie che parlano da sole: con la Nazionale francese ha vinto la coppa del mondo nel 2018 da assoluto protagonista, è arrivato in finale nel 2022 ed ha anche conquistato una Nations League nel 2021. Con la maglia dei bavaresi invece, ha vinto 4 campionati tedeschi, 1 coppa di Germania e 3 supercoppe, ma soprattutto la Champions League nel 2020.
Alla squadra di Inzaghi, oltre che delle grandi capacità difensive, ha portato leadership, personalità e carattere nelle partite importanti com’è stata quella contro la sua ex squadra. Lui dalla sua parte è un giocatore di grande affidabilità ed esperienza, e sta permettendo anche una crescita graduale al più giovane Bisseck, che da lui sta imparando tanto.
Serie A
Milan, a gennaio un mercato di riparazione che non ha riparato nulla

Il mercato invernale del Milan si è rivelato una delusione per le aspettative di tutti, dai tifosi alla critica sportiva.
Il mercato invernale del Milan si è rivelato una delusione per le aspettative di tutti, dai tifosi alla critica sportiva. Dopo un’estate caratterizzata da una serie di investimenti poco fruttuosi e varie decisioni discutibili, si sperava che questa sessione di mercato potesse
aggiustare la rosa. Di contro, i problemi sono rimasti irrisolti e alcune scelte hanno persino complicato in modo ulteriore la situazione.
Da Gimenez a Walker: quante difficoltà
Tra i giocatori in grande difficoltà c’è Gimenez, arrivato con aspettative molto alte e protagonista di un buon inizio, ma in seguito relegato in panchina e finito quasi ai margini dell’11 titolare. La mancanza di continuità sul campo, unita ad un contesto tattico poco favorevole, ha messo in crisi il suo rendimento. Conceiçao, tecnico della squadra, preferisce spesso Abraham e Jovic nelle gerarchie d’attacco, relegando Gimenez ad un ruolo di fatto marginale. Questo scenario è allarmante, soprattutto considerando l’investimento economico fatto sul giocatore, che ora rischia di pesare sul bilancio della società senza un reale tornaconto sul campo.
Il Milan si trova così di fronte alla necessità di trovare una soluzione il prima possibile, per valorizzare l’attaccante o per recuperare almeno una parte dell’investimento in estate. Un vero smacco, dato che il messicano veniva considerato – in primis dagli esperti – come il “puntero” che mancava ai rossoneri. Al punto che anche i siti di scommesse Serie A avevano ritoccato le quote facendo tornare in corsa il Milan per un piazzamento Champions. Purtroppo, però, l’attaccante proveniente dal Feyenoord finora ha deluso tutti, complice anche lo scarso numero di palloni giocabili che gli arrivano in area di rigore.
Un altro nodo cruciale riguarda Walker, il cui riscatto è fissato a 5 milioni di euro. La società deve decidere se confermare o meno il giocatore, ma le prestazioni altalenanti hanno reso questa scelta tutt’altro che scontata, anche alla luce dell’età del terzino inglese. La situazione di Joao Felix, invece, sembra decisamente più chiara: il suo futuro sarà lontano da Milano, con le voci che lo accostano al calcio turco. Anche Sottil, dopo un periodo tutt’altro che brillante, è destinato a tornare alla Fiorentina, chiudendo un’esperienza al Milan che non ha lasciato il segno.
Qual è il vero problema del Milan?
Il vero problema della squadra non si limita ai singoli giocatori. Una delle principali difficoltà è stata la mancanza di un sistema di gioco rodato ed efficace in entrambe le fasi, dunque difensiva e offensiva. Questa lacuna ha influito negativamente sul rendimento degli attaccanti, che hanno ricevuto pochi palloni utili dal centrocampo. Il reparto centrale non è stato in grado di fornire il necessario raccordo tra difesa e attacco, contribuendo così ad un isolamento che ha limitato fortemente l’efficacia dell’intera squadra. Conceiçao ha cercato di apportare delle modifiche al sistema di gioco, ma i problemi strutturali della squadra restano.
A rendere la situazione ancora più complessa è il budget limitato per il prossimo mercato, che rischia di condizionare in modo pesante le operazioni future. Nonostante le difficoltà economiche, il club non può permettersi di sbagliare ancora, quindi servirà lavorare con molta fantasia.
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