La sconfitta nel derby contro il Verona relega il Venezia in una posizione scomodissima in classifica.
La classifica, seppur con una partita da recuperare, comincia a piangere in casa lagunare. La salvezza per il Venezia si fa in salita. La bella vittoria in casa del Torino aveva regalato un’illusione di risveglio per una formazione che ha sicuramente preso un trend negativo di risultati: anche l’ultimo pareggio interno con il Genoa e la pesante sconfitta del Bentegodi ne certifica la situazione non facile per la squadra di Zanetti.
La sensazione, come riporta l’edizione di Venezia del Corriere del Veneto, è che ci siano pochi giocatori in questo momento al top della forma, tanti elementi sono in difficoltà.
Segnali positivi sono arrivati a Verona dal portiere argentino Sergio Romero, che in stagione non sempre ha convinto, ma al Bentegodi è stato assoluto protagonista. Un elemento di esperienza su cui basi le fondamenta per la salvezza.
Gli altri elementi della rosa arancioneroverdi su cui è possibile fare affidamento in questo momento sono senz’altro: Okereke
in attacco e Crnigoj. In difesa Ceccaroni e Ampadu sembrano i giocatori più lucidi.Si attende qualche spunto di maggiore intensità da Henry e Johnsen in fase d’attacco, per dare peso e imprevidibilità alla manovra dei lagunari.
Venezia, i bocciati del momento
In un momento assolutamente negativo si trova invece Mattia Caldara, uno dei giocatori di maggior spessore della rosa, tanto che Zanetti sta valutando se tenerlo a riposo. Così come Busio, dopo un ottimo girone d’andata sta vivendo un fase di forma non entusiasmante. Come poco felice, per essere eufemistici, è stato l’impatto di Nsame con la Serie A: probabilmente l’infortunio da cui è uscito non è stato debellato completamente.
In flessione anche Aramu, mentre Nani non ha avuto l’impatto sperato dopo l’assist dell’esordio.
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