Serie A
Verona: i gialloblu come ago della bilancia per lo Scudetto
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Il Verona è, senza dubbio, l’outsider di questo campionato. Dopo aver disputato due ottime stagioni con Ivan Juric al timone, i gialloblu hanno dimostrato di possedere l’attitudine e le qualità giuste per superare sé stessi.
Caratteristiche divenute peculiarità anche grazie al lavoro di Igor Tudor, subentrato a Di Francesco dopo appena tre turni di Serie A, a cui va attribuita una buona parte del merito per il conseguimento dei canonici 40 punti, da sempre sinonimo di tranquillità, con 10 giornate di anticipo.
Gli scaligeri, forti di un +3 in classifica rispetto allo scorso anno quando i punti erano 38 dopo i primi 28 turni, si apprestano ad affrontare un finale di stagione complesso e suggestivo con il calendario che prevede gli scontri con cinque delle così denominate “sette sorelle”: Napoli, Inter, Atalanta, Milan e Lazio.
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Nel dettaglio
Il Verona, dunque, ricoprirà inevitabilmente il ruolo di giudice del campionato, sia per ciò che concerne la corsa Scudetto sia per l’assegnazione di un posto in Europa. Il prossimo impegno potrà già essere rivelatore in tal senso, perché al “Bentegodi” sbarcherà il Napoli di Luciano Spalletti.
Gli azzurri, feriti nell’orgoglio dalla cocente sconfitta interna subita con il Milan, cercheranno di riprendere la propria marcia verso il tricolore su un campo, di certo, non semplice.
Il 10 ed il 16 aprile sarà il turno rispettivamente di Inter, che dopo aver sofferto atrocemente nel match d’andata affronterà a San Siro l’undici di Tudor nell’incontro valevole per la 32°giornata, ed Atalanta, squadra molto simile agli scaligeri nell’interpretazione calcistica e nella conseguente disposizione tattica.
Nelle battute finali del campionato, più precisamente alla 36° ed alla 38° ed ultima giornata di campionato, toccherà a Milan, che tornerà nella famigerata “Fatal Verona”, teatro dello psicodramma rossonero dell’ormai lontano 1973, e Lazio, la cui eventuale conquista dei tre punti potrebbe assicurarle un posto in Europa nella prossima stagione.
Serie A
Verso Verona, Palladino disegna la Fiorentina
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La Fiorentina per il 26esimo turno sarà di scena al Bentegodi contro l’Hellas Verona, domenica 23 febbraio alle ore 15: le possibili scelte di Palladino.
Chissà se per il tecnico viola la brutta sconfitta contro il Como avrà portato consiglio… Di certo Palladino dovrà ripartire dovendo fare a meno di un paio di opzioni offensive non da poco e per almeno un mese: Gudmundsson e Colpani.
I due acquisti estivi negli ultimi tempi non rientravano nelle prime scelte del tecnico viola, ma potevano assicurargli dei ricambi a gara in corso, anche dal punto di vista del modulo.
A Verona tornerà Kean, la cui assenza si è fatta sentire oltre misura nella sfida contro i lariani: a supportarlo dal primo minuto ci sarà Zaniolo, che qualche risposta positiva dal punto di vista fisico l’ha già data nelle primissime apparizioni in viola.
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Fagioli
Palladino starebbe ragionando in questo momento su due moduli: il 4-3-2-1 o il 3-5-2. In entrambi i casi Fagioli, dopo l’esperimento non riuscito contro il Como in cui è stato utilizzato nella trequarti, sarà messo nel cuore del centrocampo. A suo fianco ora Palladino ha l’imbarazzo della scelta, con Folorunsho e Mandragora favoriti.
Se lo schema sarà quello ad albero di Natale, a sostenere Kean ci saranno dal primo minuto sia Zaniolo che Beltran, con Ndour pronto a scalare le gerarchie.
Comuzzo dovrebbe rientrare dal primo minuto al centro della difesa con possibile turno di riposo di Ranieri, a meno che Palladino torni al vecchio amore, la difesa a tre, con Dodò e Parisi, Gosens è squalificato, sulle corsie esterne in mediana.
Serie A
Repubblica – Milan, Conceiçao: tensione altissima con Pulisic
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Sembra proprio che la situazione in casa Milan sia piuttosto tesa, secondo la Repubblica tensione altissima tra Conceiçao e Pulisic.
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CHRISTIAN PULISIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
L’eliminazione dalla Champions League ha lasciato scorie, e le frizioni tra alcuni giocatori e l’allenatore stanno emergendo in maniera evidente.
Se le indiscrezioni su Pulisic fossero confermate, sarebbe un segnale forte: una richiesta di cessione così diretta significa che i rapporti interni sono ormai compromessi.
Anche la gestione di Fofana sembra un tema delicato. Se davvero l’allenatore non lo vede come un elemento centrale del progetto, allora il suo utilizzo ridotto potrebbe essere una scelta più tecnica che diplomatica. I
n generale, però, quando in uno spogliatoio iniziano a circolare queste voci, significa che qualcosa non funziona più come dovrebbe.
Ora la società dovrà decidere come muoversi: dare ancora fiducia all’allenatore e cercare di ricucire i rapporti con lo spogliatoio, oppure prendere decisioni drastiche? Di certo, con il campionato ancora in corso e altri obiettivi da inseguire, il Milan non può permettersi di lasciarsi travolgere da questa tensione.
Serie A
Atalanta, prove di pace: Lookman e Gasp verso la tregua?
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Atalanta, dopo la polemica post-Champions, il club è pronto a mediare per ricucire lo strappo tra Gasperini e l’attaccante.
L’eliminazione dalla Champions League dopo la sconfitta casalinga contro il Club Brugge ha acceso un caso in casa Atalanta: Ademola Lookman, entrato nella ripresa sullo 0-3, ha segnato subito ma poi ha fallito il rigore del possibile 2-3, scatenando la dura critica di Gian Piero Gasperini, che lo ha definito “uno dei peggiori rigoristi mai visti”.
La replica dell’attaccante nigeriano non si è fatta attendere: “Profondamente irrispettoso, mi ferisce”, ha scritto ieri pomeriggio sui social.
Atalanta, arrivano i Percassi
Per stemperare la tensione, oggi pomeriggio al centro sportivo di Zingonia sono attesi il presidente Antonio Percassi e l’AD Luca Percassi, che cercheranno di organizzare un chiarimento tra il tecnico e il giocatore per ristabilire la serenità fino a fine stagione.
L’Atalanta, attualmente terza in classifica (-3 dall’Inter e -5 dal Napoli), deve restare concentrata in vista della sfida di domenica contro l’Empoli. In estate, Lookman potrebbe lasciare Bergamo: il suo valore di mercato è stimato tra i 50 e i 60 milioni di euro e la Juventus è tra i club interessati. Arrivato dal Lipsia nell’agosto 2022 per 9,35 milioni di euro, il nigeriano ha segnato 47 gol in 106 presenze, tra cui la storica tripletta nella finale di Europa League contro il Bayer Leverkusen. Il suo contratto scade nel 2026 con opzione per un ulteriore anno.
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Ademola Lookman (foto KEYPRESS)
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