Serie A
Verona-Milan 1-2, le pagelle
Rossoneri corsari a Verona, nel finale Thiaw salva due volte Tatarusanu. Pioli in scia scudetto, le pagelle
VERONA
Montipò 6,5: salva su più tentativi pericolosi dei rossoneri. Sempre attento, può poco sui gol subiti.
Hien 5,5: non convince appieno, soprattutto nelle chiusure difensive quando il Milan avanza in contropiede. Insicuro soprattutto sulle marcature.
Gunter 6,5: sicuramente il migliore del reparto. Mette una pezza su più di un errore dei compagni e cerca di tener alta l’attenzione.
Magnani 5: nel primo tempo sicuramente più sicuro e preciso nelle chiusure. Nella ripresa non riesce ad essere più incisivo.
dal 70′ Cabal 5,5: entra in un momento concitato della partita. Inizia bene ma nel finale si perde.
Faraoni 6: senza infamia senza lode. Fa cose molto semplici, elementari, giocando di sponda. Poteva sicuramente tentare di più.
Tameze 6,5: nella prima parte della gara corre molto e si mette su tutte le linee di passaggio del Milan. Stanco, deve uscire nella ripresa.
dal 20′ s.t. Hongla 5: non convince del tutto.
Veloso 4,5: praticamente sempre in ritardo nelle giocate. Accompagna davvero poco l’azione e si propone con molta incertezza in attacco. Nell’occasione del gol di Tonali poi, si perde quest’ultimo molto facilmente.
De Paoli 6,5: bene entrambe le fasi. Poteva osare di più proprio in fase di finalizzazione.
Hrustic 5: scelte spesso sbagliate e molto lento nell’azione. Quando tocca palla rallenta sempre l’azione.
dal 54′ Piccoli 6,5: buon impatto sulla gara, con convinzione e determinazione.
Verdi 7: migliore in campo. Prova sempre a proporsi, facendo a sportellate con i difensori avversari.
dal 70′ Kallon: s.v.
Henry 5,5:non convince come le scorse uscite. Un poco impacciato in area di rigore avversaria, non riesce a rendersi troppo pericoloso.
dal 65′ Djuric 6: prova a fare qualcosa di più, ma nulla di più.
All. Bocchetti 6,5: la squadra gira sicuramente con più convinzione, portando più uomini in area avversaria. Manca forse maggior cattiveria.
MILAN
Tatarusanu 5.5: titubante nelle uscite, fregato dalla deviazione di Gabbia. Salvato dalla traversa e da due “murate” di Thiaw
Kalulu 6: ormai ha acquisito la mentalità del difensore centrale e non si trova a proprio agio sulla fascia, ma fa il suo con attenzione.
Gabbia 5.5: errore tecnico in occasione dell’autogol. Perfetto nel gioco aereo, tranne in occasione della traversa di Piccoli.
Tomori 6: Nessun problema con Henry, qualche patema in più contro Djuric e Piccoli
Hernandez 6,5: bene sia in fase difensiva, sia in quella di spinta. Non molla di un centimetro nel finale, mettendo cuore e fisico.
Tonali 7: Ancora una volta giustiziere del Verona, legge bene il passaggio di Rebic. Prova da leader a tutto campo, ormai un pilastro.
Adli 5.5: qualità evidenti, aperture e lanci interessanti. Ma un fisico ancora troppo leggero per reggere l’urto della serie A.
dal 60′ Bennacer 6: cala in battaglia senza tirare indietro la gamba, con il piglio giusto.
Krunic 5.5: in difficoltà contro il pressing veronese, non riesce a verticalizzare e si dedica ad un oscuro gregariato.
dal 60′ Pobega 6: alza la qualità tecnica in mezzo al campo al posto di Krunic e combatte nell’infuocato finale.
Leao 6.5: propizia l’aurete di Veloso con una azione devastante e nel primo tempo non lo tengono. Sparisce nella ripresa: stanchezza ?
dal 82′ Thiaw 7.5: un esordio assolutamente non banale. Entra con personalità e salva due volte in scivolata la porta rossonera, guadagnando i primi applausi del mondo milanista.
Diaz 6: delizioso assist non sfruttato da Giroud, si batte ma è leggerino.
dal 46′ Rebic 7.5: la ferocia fatta persona, Pioli aveva colto i segnali e lo getta in campo nella ripresa. Risultato: Montipò gli nega due reti e manda in porta Tonali per il gol vittoria.
Giroud 5.5: la solita grande generosità, ma sbaglia una rete macroscopica su cioccolatino di Diaz. E’ stanco, infatti non rientra nella ripresa.
dal 46′ Origi 6: porta peso in attacco e si mette in mostra con spunti interessanti. Se parte in progressione è difficile fermarlo. Deve solo crescere di condizione per essere un’arma in più.
Pioli 6: lancia Adli per dargli fiducia e soprattutto inserisce Thiaw al momento giusto. Troppa sofferenza nel finale.
Notizie
Pogba tra i flop del 2024: torna il Premio Calciobidone
Torna più forte che mai il bidone d’oro della Serie A 2023-2024. Stiamo parlando del noto riconoscimento satirico e irriverente (unico nel suo genere) ‘Calciobidone‘ assegnato al peggior calciatore straniero dell’ultimo campionato di Serie A. Chi vincerà quest’anno l’ambito titolo del calciobidone, i ‘Razzie Awards’ del Calcio Italiano? Da oggi (per tutto il mese di dicembre) gli appassionati, come da tradizione, potranno decretare il vincitore del Premio Calciobidone 2024 (ribattezzato negli anni come l’erede del bidone d’oro).
Nel video sotto la presentazione ufficiale dei candidati al titolo e dei membri della giuria, deputati a selezionare i calciatori della ‘strepitosa’ e ‘spettacolare’ Flop Ten da votare in questo mese. La Commissione, presieduta e guidata dal blogger e scrittore pontino Cristian Vitali, è formata quest’anno da vari giornalisti del calibro di Ivan Zazzaroni e Darwin Pastorin.
I ‘Razzie Awards’ del Calcio Italiano, come ogni anno, promettono scintille e grande spettacolo. E’ stato Paul Pogba, centrocampista della Juve, il Calciobidone 2023, ‘titolo’ che certifica la peggior delusione straniera calcistica dell’anno in Serie A. Per il terzo anno consecutivo ha prevalso uno straniero della Juventus, nella classifica delle delusioni a cura di Calciobidoni, del Guerin Sportivo e di Calcio 2000. Dopo il gallese Ramsey nel 2021 e il brasiliano Arthur nel 2022, nel 2023 è stato il turno del ‘mitico’ ‘Polpo’ Pogba. Chi sarà il vincitore del 2024? Lo scopriremo tra poco più di un mese, subito dopo l’Epifania… Un forte ‘in bocca al lupo’ ai futuri bidoni del calcio….”.
TUTTI I CANDIDATI – Scopriamo ora (sotto riportiamo anche il video di presentazione come accennato) i candidati al titolo 2024. ABRAHAM (Roma/Milan), CELIK (Roma), DIA (Salernitana/Lazio), KLAASSEN (Inter). Quindi LINDSTROM (Napoli), POGBA (Juventus), RADONJIC (Torino). Infine SMALLING (Roma), TRESSOLDI (Sassuolo), VARANE (Como). Due conferme, quelle di Abraham e del “campione in carica” Pogba, che può quindi puntare a confermare il poco invidiabile titolo.
PER VOTARE I BIDONI DEL CALCIO – Si vota, come di consueto sul portale ufficiale del Guerin Sportivo o tramite i Profili Social del Calciobidone. Riguardo al titolo di ‘Jolly’, si potrà segnalare un ulteriore calciatore straniero non presente nella “Flop Ten”. Il giocatore che sarà maggiormente citato sarà il nuovo Calciobidone Jolly e succederà, pertanto, all’interista Carlos Joaquin Correa, proveniente da un biennio decisamente poco favorevole all’Inter.
In chiusura, come noto, ricordiamo che il Calciobidone è esclusivo appannaggio dei calciatori stranieri. Tuttavia, da diversi anni, è nata una consuetudine che vede apparire nella Locandina Ufficiale un personaggio italiano legato al mondo del calcio. Un personaggio che ha particolarmente deluso nello stesso periodo oggetto della votazione.
Quest’anno è stato selezionato il C.T. della Nazionale italiana Luciano Spalletti, reduce purtroppo da una figuraccia nel Campionato Europeo giocato in Germania, sia a livello di prestazioni che di risultati. Competizione, come sappiamo, conclusa con una prematura eliminazione per mano della Svizzera. Se quindi, “Abbiamo toccato il fondo”, come è stato detto nel 2023, pertanto ora, come logica conseguenza, “Stiamo raschiando il fondo” (del barile).
Serie A
Atalanta, De Roon versione bomber contro la Roma: la particolare statistica
L’Atalanta di Gasperini ha espugnato l’Olimpico di Roma grazie alle reti di De Roon e Zaniolo. Il centrocampista olandese quando vede la Roma diventa un bomber.
L’Atalanta vola in solitaria in seconda posizione, a meno un punto dal Napoli capolista. La formazione allenata da Gasperini, assente ieri per squalifica, nel monday night della 14° giornata ha conquistato tre punti importanti all’Olimpico contro la Roma di Ranieri.
A regalare la decima vittoria in Serie A ci hanno pensato Marten De Roon e l’ex di turno Nicolò Zaniolo. Il centrocampista olandese quando gioca contro la formazione giallorossa, oltre ad un grande lavoro di squadra, ha il vizio del goal.
Infatti, il giocatore bergamasco ha nella Roma la sua vittima preferita. In 16 presenze contro i giallorossi De Roon ha messo a segno ben tre reti (2017/2018, 2019/2020, 2024/2025), di più di qualsiasi altra squadra. Una sfida contro la formazione capitolina molto sentita per l’olandese visto che contro i giallorossi ha anche un altro record, sicuramente meno positivo di quello riguardo alle reti.
L’ex Sparta Rotterdam ha collezionato due espulsioni, entrambe per somma di ammonizioni. Contro nessun altra squadra De Roon ha registrato questi numeri.
Serie A
Lazio, Guendouzi insostituibile a centrocampo
In vista della doppia sfida col Napoli in Coppa Italia e campionato, la Lazio chiede gli straordinari a Matteo Guendouzi, l’unico insostituibile a centrocampo.
Dopo un filotto di 7 vittorie consecutive tra campionato ed Europa League, la Lazio viene da un pareggio (0-0 col Ludogorets) e una sconfitta (3-1 col Parma) nelle ultime 2 partite. La squadra di Baroni vorrà riscattarsi contro il Napoli, che affronterà prima all’Olimpico il 5 dicembre in Coppa Italia, poi al San Paolo tre giorni dopo in campionato.
Lazio, non si può rinunciare a Matteo Guendouzi
L’edizione odierna del Corriere dello Sport fa il punto sul centrocampo dei biancocelesti, nel quale Matteo Guendouzi sembra l’unico di cui non si può fare a meno. Tra infortuni, squalifiche e rendimento insufficiente di alcuni suoi compagni, sarà fondamentale l’apporto del francese, costretto almeno fin qui a giocarle tutte.
Le rotazioni in mezzo al campo saranno limitate soprattutto in campionato, dove Dele-Bashiru non sta convincendo dopo un buon inizio, Rovella salterà la trasferta di Napoli per squalifica mentre Akpa Akpro e Basic non sono presenti nella lista Serie A. Nel frattempo però la priorità va alla gara di Coppa Italia contro i partenopei: in palio c’è un posto ai quarti di finale.
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