Serie A
Verona-Milan 1-3, fatale l’asse Leao Tonali: le pagelle
Verona-Milan, una gara questa volta fatale in positivo per i rossoneri che tornano primi in classifica a quota 80 punti straccando di 2 lunghezze i cugini interisti. L’asse Leao-Tonali è stata devastante, 2 assist per il portoghese, 2 reti per il classe 2000. Conclude Florenzi per il 3-1 finale. A voi le pagelle dei rossoneri.
Maignan 6: assolutamente incolpevole sul gol di Faraoni, non viene più chiamato in causa grazie anche ad un’attenta difesa.
Calabria 5,5: meno lucido del solito in fase di copertura, si fa spesso saltare soffrendo l’esuberanza di Lazetic. Bravo nel finale ad arroventare i guantoni di Montipó (dall’84’ Florenzi 7: arrivava dall’intervento al menisco, pronti e via trova il gol che mette al sicuro la partita con un perfetto tiro ad incrociare).
Kalulu 6: il gol del vantaggio di Faraoni lo trova leggermente impreparato, cresce con il passare dei minuti e chiude tutti gli spazi con la solita tranquillità.
Tomori 7: è l’uomo ovunque della difesa. Di testa, di piede ed in ogni modo lui c’è.
Theo Hernandez 5: fuori fase, non gli riesce bene praticamente nulla. Perde un pallone che per poco non va a costare caro ai rossoneri.
Tonali 8: nel giorno del suo 22esimo compleanno si regala la preziosa doppietta che permette al Milan di ribaltare il risultato è portare a casa i tre punti. Mastodontica la sua partita, domina il centrocampo.
Kessie 6: gioca ormai praticamente da fermo evitando ogni tipo di contrasto, ma nonostante questo sbaglia poco e recupera qualche pallone che altrimenti sarebbe potuto diventare pericoloso.
Saelemaekers 6: la solita occasione sprecata, ma recupera portando palla in occasione del raddoppio. Può certamente fare molto di più (dal 61’ Messias 6: il taglio di Rebic è al bacio, sbaglia una clamorosa occasione davanti a Montipó. È poi bravo a portare al tiro Florenzi in occasione del terzo gol)
Krunic 6,5: schierato a sorpresa sulla trequarti, il giocatore esce tra gli applausi. Partita ordinata la sua, si rende pericoloso di testa e di piede (dal 67’ Bennacer 6: si mette più avanti di quanto gioca di solito, ordinato e combattivo)
Leao 8: la società con Tonali funziona a gonfie vele e regala i suoi frutti. Il portoghese quando decide di sgasare diventa impossibile da starci dietro. Altra gara importantissima per lui (dall’83’ Ibrahimovic s.v.)
Giroud 5,5: non arrivano palloni giocabili ed il francese cerca di dare a sportellate nel mezzo per crearsi qualche occasione, che non arriva. Corre e si sacrifica fino al momento del cambio (dal 61’ Rebic 7: entra con la testa giusta e regala un assist pazzesco a Messias che vanifica)
Pioli 7: il suo Milan non perde mai il pallino del gioco e ribalta con merito la partita. Il destino, ancora una volta, è suo. Il tecnico sbaglia nulla, i suoi giocatori entrano in campo con il piglio giusto.
Serie A
Pogba divorziato inconsolabile? Nemmeno per sogno
Dopo il “divorzio consensuale” tra la Juventus e Paul Pogba, che a breve sarà definitivo, il giocatore inizia ad organizzarsi per il futuro.
Dopo la risoluzione del contratto con la Juventus, che avverrà ufficialmente il 30 novembre 2024, Paul Pogba si prepara a rilanciare la propria carriera.
Lo farà nonostante la recente squalifica per doping, ridotta da 4 anni a 18 mesi. Il centrocampista potrà tornare ad allenarsi a gennaio 2025 e sarà schierabile in campo a partire da marzo.
Determinato a restare in Europa e a competere in uno dei top cinque campionati, Pogba punta a riconquistare la maglia della Nazionale francese e il favore del ct Didier Deschamps.
Nel frattempo, si allena a Miami per mantenere la forma fisica, mentre il suo entourage è in contatto con vari club interessati, anche se non ci sono accordi definitivi.
Tra i club che hanno manifestato interesse per il centrocampista francese ci sono anche due club di Premier League: il Newcastle e il West Ham.
Serie A
Juventus, nessuna lesione per Vlahovic: quando torna?
La Juventus ha diramato gli esiti degli esami strumentali di Dusan Vlahovic, infortunatosi nella serata di ieri con la sua nazionale.
Sospiro di sollievo per Thiago Motta e la sua Juventus. Nella giornata di ieri, durante il match con la sua nazionale, si era temuto il peggio dopo che Dusan Vlahovic era uscito anzitempo per un problema alla coscia sinistra, facendo intuire che potesse trattarsi di un lungo stop (almeno 3 settimane). A rendere la situazione più preoccupante anche le parole del serbo: “Ho sentito dolore alla coscia, non sono riuscito a finire la partita”.
Quest’oggi, poco dopo le 13, l’attaccante bianconero si è presentato al J Medical per sottoporsi agli esami strumentali di rito che non hanno evidenziato nessuna lesione. Perciò le sue condizioni saranno valutate quotidianamente dallo staff medico bianconero. Si tratterebbe di uno stop di circa 10 giorni.
Una buona notizia per il tecnico della Vecchia Signora che dovrà fare a meno di Dusan Vlahovic solamente nelle partite contro il Milan e contro l’Aston Villa in Champions League.
Juventus, il bollettino medico su Vlahovic
“A seguito del problema muscolare alla coscia sinistra accusato ieri con la propria Nazionale, Dusan Vlahovic è stato sottoposto oggi, 19 novembre, presso il J|medical, a esami diagnostici.
Gli accertamenti hanno escluso lesioni e le sue condizioni saranno monitorate quotidianamente”.
Bollettino medico | Le condizioni di Dusan Vlahovic
— JuventusFC (@juventusfc) November 19, 2024
Serie A
Fiorentina, Colpani: “Cavalchiamo l’onda. Scudetto? Inter la più forte”
Andrea Colpani parla del momento felice che sta vivendo nella Fiorentina e ritiene che l’Inter sia la candidata più forte per lo scudetto.
Dopo un inizio negativo senza vittorie nelle prime 4 partite di campionato, 6 successi consecutivi hanno fatto volare la Fiorentina nelle zone nobili della classifica, a un solo punto di distacco dal Napoli capolista, e con gli stessi punti di Atalanta, Inter e Lazio.
Fiorentina, Colpani tra l’entusiasmo e la lotta scudetto
Nonostante il periodo molto positivo, l’allentore dei viola Raffaele Palladino vuole che i suoi mantengano la concentrazione sul lavoro. Andrea Colpani ne ha parlato a La Gazzetta dello Sport: “Qui arriviamo la mattina e non vogliamo tornare a casa, c’è anche la sala giochi. Il tennistavolo con Bove sta raggiungendo i livelli di quando ci giocavo con Donati al Monza. Cavalchiamo l’onda ma restiamo coi piedi per terra“.
Sul gruppo: “Abbiamo meno individualità ma più mentalità e unione. Ruolo chiave dei giocatori italiani? Penso sia importante, mi ricorda la situazione al Monza. Ma gli stranieri sono tutti forti anche qui. Scudetto? L’Inter è la più forte ma il Napoli è un’insidia, l’Atalanta può essere la rivale più tosta dei nerazzurri“.
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