Le bombe di Vlad
Verso Inter-Napoli: novità dalle infermerie
L’Inter si prepara alla sfida di domenica sera contro il Napoli con una buona notizia dall’infermeria.
Il tecnico nerazzurro, Simone Inzaghi, ha confermato che sia Francesco Acerbi sia Alessandro Bastoni saranno disponibili per il confronto con gli azzurri, nonostante alcuni problemi fisici emersi durante la vittoria per 1-0 contro il Venezia.
Le condizioni di Acerbi e Bastoni
Nel post-partita, Inzaghi ha fatto il punto della situazione sugli infortunati. Acerbi sarà sicuramente disponibile per il prossimo impegno in Champions League contro l’Arsenal, mentre Bastoni, uscito anzitempo dal campo contro il Venezia per crampi, non ha riportato nulla di serio.
Inzaghi ha chiarito che il giovane difensore si è fermato a scopo precauzionale e sarà regolarmente in campo contro il Napoli. Una notizia importante per i nerazzurri, che potranno contare su due dei loro pilastri difensivi in un match cruciale per il campionato.
Inter-Napoli: Priorità Champions per Inzaghi, recuperi importanti per Conte
Simone Inzaghi ha sottolineato come l’obiettivo principale dell’Inter sia al momento la sfida contro l’Arsenal in Champions League, e ha ribadito che il confronto con il Napoli non sarà decisivo nella lotta per il vertice.
I tifosi nerazzurri, però, si aspettano una prestazione di spessore, consapevoli dell’importanza di mantenere un buon ritmo anche in campionato.
Dall’altra parte, anche il Napoli di Antonio Conte riceve segnali incoraggianti. Dopo la pesante sconfitta per 3-0 contro l’Atalanta, i partenopei sono desiderosi di riscattarsi e potranno probabilmente contare su un recupero chiave: quello di Stanislav Lobotka.
Il centrocampista slovacco è quasi pronto a tornare in campo, e il suo rientro sarà fondamentale per dare equilibrio e solidità alla mediana napoletana.
Napoli spettatore interessato della sfida Inter-Arsenal
In vista del match, il Napoli seguirà con grande attenzione anche la prestazione dell’Inter in Champions League. Conte studierà ogni dettaglio per prepararsi al meglio e cogliere eventuali punti deboli della squadra campione d’Italia.
Una sfida tra grandi ex: Conte, già allenatore dell’Inter e ora sulla panchina azzurra, affronterà Inzaghi con la voglia di dimostrare il proprio valore in un confronto di alta classifica.
(Foto: Depositphotos)
Le bombe di Vlad
Napoli: piace Oosterwolde del Fenerbahçe
Il Napoli è già proiettato verso il futuro e punta a rinforzare la rosa a disposizione di Antonio Conte. La dirigenza partenopea, guidata dal direttore sportivo Manna, sta esplorando nuove opzioni per accontentare il proprio tecnico, e in queste ultime ore è emerso un nome inaspettato: Jayden Oosterwolde.
Il difensore olandese del Fenerbahçe, seppur alle prese con un grave infortunio al ginocchio che potrebbe compromettere il resto della sua stagione, è comunque nel mirino del Napoli per il calciomercato estivo.
Manna aveva già valutato l’idea di puntare su Oosterwolde, ma l’infortunio ha cambiato i piani della società. Il club partenopeo non intende mollare la pista e starebbe valutando un’offerta importante, intorno ai 18 milioni di euro, per portare in squadra il versatile difensore olandese nella prossima finestra estiva di mercato.
Oosterwolde rappresenta un profilo interessante per il Napoli, grazie alla sua capacità di adattarsi a diverse posizioni in difesa, un fattore chiave per garantire a Conte maggiore flessibilità tattica. La trattativa resta complessa e dipenderà anche dalle condizioni fisiche del giocatore, ma la dirigenza partenopea è decisa a valutare con attenzione l’affare nei prossimi mesi.
L’idea di ingaggiare un difensore come Oosterwolde consentirebbe al Napoli di alzare il livello della rosa, offrendo una soluzione sia in difesa sia nelle ripartenze offensive. La dirigenza, comunque, non prenderà decisioni affrettate: nei prossimi mesi il quadro sarà più chiaro, e solo allora si capirà se Oosterwolde diventerà un rinforzo reale per i partenopei o se la società deciderà di guardare altrove.
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Le bombe di Vlad
Al Maradona l’Atalanta batte il Napoli 3 a 0
Il Napoli incontra l’Atalanta nel lunch match delle 12.30 di domenica, sfida di alta classifica che può dire molto sugli obiettivi stagionali di entrambe le squadre.
Il Napoli incontra l’Atalanta nel lunch match delle 12.30 di domenica, sfida di alta classifica che può dire molto sugli obiettivi stagionali di entrambe le squadre.
La squadra azzurra, allenata da Antonio Conte, ha la possibilità di trovare la sesta vittoria consecutiva in Serie A: non accade dalla stagione 2022/23 (11 successi di fila in quel caso). Gli azzurri in questa stagione hanno vinto tutte le partite disputate al Maradona, con uno score di 16 gol fatti e solo 2 subiti. Si affrontano la miglior difesa del campionato, il Napoli con 5 gol subiti, e il miglior attacco del campionato, l’Atalanta con 26 reti realizzate. Kvara festeggia le 100 presenze in maglia azzurra.
Le scelte degli allenatori
Antonio Conte conferma in toto l’undici anti-Milan,compresi Olivera (preferito a Spinazzola) e Gilmour, alla luce dell’assenza di Lobotka. Davanti confermati Politano e Kvaratskhelia insieme a Lukaku.
Dall’altro lato Gian Piero Gasperini vara la sua Atalanta col solito 3-4-2-1, ma inserisce un centrocampista in più: Pasalic per Retegui, clamorosamente escluso dunque il capocannoniere del campionato. Davanti dunque spazio a De Ketelaere con Lookman, supportati dal croato.
Ecco le scelte dei due allenatori:
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Gilmour, McTominay; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia. A disposizione: Contini, Caprile, Juan Jesus, Neres, Marin, Simeone, Zerbin, Ngonge, Mazzocchi, Spinazzola, Raspadori. Allenatore: Conte
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri; Pasalic; De Ketelaere, Lookman. A disposizione: Rui Patricio, Rossi, Toloi, Kossounou, Godfrey, Sulemana, Cuadrado, Zaniolo, Bellanova, Samardzic, Palestra, Retegui, Brescianini. Allenatore: Gasperini
La partita
Pronti via e dopo 4 minuti arriva la prima occasione per il Napoli: Kvara parte in contropiede e col mancino la mette in mezzo morbida. Lukaku per poco non trova la deviazione a rete. Passano solo altri 4 minuti e gli azzurri insistono con un’azione manovrata del Napoli: Di Lorenzo crossa dal vertice sinistro dell’area per la spizzata di Lukaku. Colpo di testa debole, blocca Carnesecchi.
Al 10′ minuto arriva, inaspettatamente, il vantaggio dell’Atalanta: su cross di Ruggeri respinge centrale Olivera, De Roon ripropone in mezzo di testa, De Ketelaere spizza e Lookman al volo col mancino infila Meret. Due minuti dopo, il Napoli recrimina per un palo (colpito in pieno) di McTominay: lo scozzese riceve al limite dell’area e col destro calcia potentissimo, colpendo il legno alla sinistra di Carnesecchi.
Il Napoli alza i ritmi e costringe l’Atalanta nella propria metà campo. Gli orobici non riescono neanche a costruire dal basso. Olivera pesca Kvara che, però, viene fermato fallosamente da Pasalic. Poi Di Lorenzo trova un’ottima imbucata per Anguissa che si inserisce coi tempi giusti. Ma Carnesecchi è bravo nell’uscita a chiudergli lo specchio della porta. Al minuto 21, Zappacosta colpisce il pallone con la mano per fermare una ripartenza del Napoli. Ma l’arbitro stranamente lascia correre.
L’Atalanta si rifà viva al 24′ minuto quando Lookmanne salta due e centra per Pasalic, che col mancino calcia di molto a lato da ottima posizione. Il Napoli si ripropone in avanti: Kvaratskhelia cerca di prima Lukaku con una palla lunga. Ma il suggerimento è troppo lungo e si spegne sul fondo.
Sul capovolgimento di fronte, al minuto 27, anche l’Atalanta prova lo stesso tipo di giocata: filtrante di De Roon alla ricerca di De Ketelaere, il passaggio si spegne sul fondo. Alla mezz’ora Politano prova ad accendersi ma guadagna solo un calcio d’angolo.
Al minuto 31 l’Atalanta raddoppia. E lo fa ancora con Ademola Lookman: sugli sviluppi di un contropiede, l’attaccante orobico punta Di Lorenzo nell’1 contro 1, poi si accentra dalla sinistra e lascia partire un potentissimo destro a giro che si infila nell’angolino.
Passa qualche minuto, gli azzurri provano a ricompattarsi. Poi il Napoli prova a rispondere ma l’Atalanta fa muro in difesa. Al minuto 37 Buongiorno mette il pallone alle spalle di Hien, cercando Lukaku che prende vantaggio sul difensore. Ma Carnesecchi fa buona guardia e lo anticipa. Ancora il Belga e ancora Hien vanno al duello fisico: l’attaccante del Napoli cade a terra, ma l’arbitro Doveri lascia proseguire.
Al minuto 40 il Napoli non riesce ad approfittare di un errore difensivo degli orobici. De Roon rinvia addosso a Kvara, la palla arriva a Lukaku che prova a battere Carnesecchi ma ancora una volta Hien si oppone col corpo.
Dopo due minuti ancora gli azzurri che si spingono in avanti. Ancora un’ottima manovra del Napoli girando da sinistra a destra: il cross basso di Di Lorenzo per Politano viene intercettato da Kolasinac. Doveri concede due minuti di recupero, al secondo dei quali De Ketelaere con un cross preciso trova Pasalic che, di testa, da due passi, mette fuori. Poi Doveri fischia la fine della prima frazione.
Secondo tempo
In campo tornano gli stessi undici che avevano terminato il primo tempo. Gli allenatori scelgono di non effettuare sostituzioni tra i due tempi. Ci prova subito Kvara ma il suo tiro non impensierisce Carnesecchi.
L’Atalanta dimostra che è in palla ed è in partita più del Napoli: Pasalic lancia Lookman, Meret sbaglia i tempi dell’uscita e viene scavalcato dal pallonetto del nigeriano. Rrahmani salva ma c’era comunque posizione di offside del giocatore orobico.
Passano pochi giri di lancette e il Napoli risponde: al minuto 50, infatti, Olivera trova Politano in area che gira di testa ma debolmente. Viene comunque segnalato fuorigioco di partenza del numero 21 azzurro. Capovolgimento di fronte ed è ancora Atalanta: De Ketelaere cerca Lookman sul secondo palo. Ma Politano è attento e bravo a rientrare e ottenere anche rimessa dal fondo.
Il Napoli si affida a lanci su Lukaku, ma Hien fa buona guardia. Azzurri che commettono qualche leggerezza: Anguissa perde un pallone sanguinoso, Pasalic punta la porta poi apre per Zappacosta che col destro incrocia. Palla fuori ma c’è stata una deviazione di Olivera.
Sugli sviluppi del calcio d’angolo Kolasinac trova la rete del potenziale 0-3, che, di fatti, metterebbe il punto esclamativo sulla gara. Ma la rete viene annullata per fuorigioco del bosniaco.
Allo scoccare dell’ora arriva il primo squillo del Napoli nella ripresa: sugli sviluppi di corner Politano pesca il kosovaro sul secondo palo, che da pochi passi schiaccia di testa ma mette fuori.
Un minuto dopo Conte ricorre ai primi cambi per provare a dare una svolta all’inerzia della gara: entrano Raspadori e Ngonge al posto di Gilmour e Politano. Di Lorenzo prova a scambiare con Lukaku, ma il rimpallo fa tornare il pallone all’Atalanta.
Al 65′ minuto di gioco Rrahmani lancia Ngonge che dribbla secco Kolasinac: scivolata ruvida del difensore bosniaco che si prende l’ammonizione.Passa un minuto e Buongiorno con un colpo di testa, sugli sviluppi del calcio di punizione, trova la risposta di Carnesecchi che gli nega la gioia del gol. Al minuto 70 De Keteleaere spinge a due mani Buongiorno che cade e la palla finisce sul fondo. Doveri non fischia il fallo e concede il corner all’Atalanta.
Gasperini si cautela e toglie l’ammonito Kolasinac per fare spazio a Kossonou. Conte risponde inserendo David Neres al posto di Kvara.
Al minuto 75 ennesima ripartenza a tutta velocità dell’Atalanta: Kossonou tiene botta su Olivera e mette Lookman a tu per tu con Meret. Il nigeriano sbaglia il gol che chiuderebbe il match. Un minuto dopo anche Gasperini effettua una doppia sostituzione: dentro Retegui e Samardzic per Lookman e De Ketelaere. Dall’altro lato Conte si gioca le ultime carte: entrano Spinazzola e Simeone, escono Olivera e Lukaku.
Spinazzola prova a sfruttare la corsia laterale per arrivare al cross, ma guadagna solo calcio d’angolo. Poi Ngonge riceve palla in area, ma è defilato: ci prova lo stesso perché non vede arrivare Simeone a rimorchio che sarebbe meglio piazzato. Al minuto 82 Gasperini ricorre agli ultimi cambi: entrano in campo Brescianini e Bellanova, a fargli spazio sono Pasalic e Zappacosta.
Al minuto 85 è ancora Spinazzola che riesce ad arrivare al cross, ma lo stacco di Ngonge si spegne sopra la traversa.
Doveri concede 4 minuti di recupero. Al terzo dei 4 minuti di recupero, il neo entrato Retegui mette anche il punto esclamativo alla gara. L’arbitro non fischia per l’ennesima volta una trattenuta evidente, stavolta di Kossonou ai danni di Neres. Sulla ripartenza Bellanova crossa per la volée di Retegui che batte Meret. L’attaccante ex Genoa viene ammonito per essersi tolto la maglia dopo la rete, mentre dalla panchina vengono ammoniti Djimsiti e Mazzocchi per delle scintille dopo il gol. Neanche il tempo di ripartire che Doveri fischia la fine della gara.
Le bombe di Vlad
Napoli-Atalanta: difesa contro attacco
Allo Stadio Maradona, sold-out per la terza gara consecutiva, si preannuncia uno scontro di altissimo livello tra la miglior difesa del campionato, il Napoli di Antonio Conte, e il miglior attacco, l’Atalanta di Gian Piero Gasperini.
Entrambe le squadre arrivano all’appuntamento in uno stato di forma eccezionale, pronte a dare spettacolo e a mantenere alto il ritmo della lotta per le prime posizioni della Serie A. Per il Napoli, l’obiettivo è chiudere la sosta ancora in testa alla classifica, prima della delicata trasferta contro l’Inter.
La gara tra Napoli e Atalanta è particolarmente interessante non solo per la posta in palio ma anche per i retroscena che hanno visto Gasperini in lizza per la panchina dei partenopei proprio quest’estate. L’allenatore nerazzurro è stato tra i nomi caldi per il ruolo che poi è andato ad Antonio Conte, creando un ulteriore motivo di competizione per questa sfida.
Il momento delle due squadre
Entrambe le squadre stanno vivendo un periodo di forma straordinario. L’Atalanta si presenta con quattro vittorie consecutive in campionato, una striscia che ha permesso ai nerazzurri di recuperare punti importanti dopo un avvio di stagione incerto. Il Napoli, d’altra parte, dopo il ko alla prima giornata, ha ritrovato subito la strada della vittoria e ha concesso solo due reti fino a oggi. Anche contro il Milan, la difesa dei partenopei si è dimostrata quasi impenetrabile, concedendo agli avversari solo 0,5 expected goals (xG) in una partita dove i rossoneri hanno attaccato per gran parte del tempo senza però riuscire a scalfire il muro napoletano.
Conte a caccia del Record
Antonio Conte, al comando del Napoli da pochi mesi, è già vicino a raggiungere un record importante: vincere le prime sei gare interne di Serie A. Sarebbe solo la terza volta nella storia del club partenopeo, un’impresa riuscita solo nelle stagioni 1930/31 e 1987/88.
Il Napoli ha già vinto le prime cinque partite al Maradona in questo campionato e con un’altra vittoria, Conte diventerebbe il primo allenatore nella storia della squadra a portare a casa tutte le prime sei gare interne.
La solidità del Napoli si riflette anche nel numero di clean sheet ottenuti finora, ben sette in otto partite di campionato, un dato che in Europa è superato solo dal Barcellona. Questo fa del Maradona una vera e propria roccaforte, un fattore che il tecnico partenopeo vuole mantenere inalterato.
Le scelte di formazione
Nessun dubbio di formazione per Conte: ancora out Lobotka, che il tecnico ha confermato tornerà disponibile dopo la sosta. Il centrocampo sarà quindi nuovamente affidato a Gilmour, affiancato da Anguissa e McTominay, con quest’ultimo che in fase di possesso si alzerà al fianco di Lukaku.
Il belga guiderà l’attacco del Napoli, con Kvaratskhelia e Politano ai suoi lati. Politano avrà come sempre il compito di sacrificarsi in fase di non possesso, abbassandosi per aiutare la linea difensiva composta da Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno e Olivera, quest’ultimo ormai stabilmente davanti a Spinazzola nelle gerarchie dopo l’ottima prestazione contro il Milan.
Aspettative per la partita
Con un Napoli pronto a difendere la vetta e un’Atalanta determinata a dimostrare la propria forza offensiva, la sfida al Maradona promette spettacolo e intensità. Conte e Gasperini, due allenatori con filosofie diverse ma entrambe efficaci, cercheranno di superarsi in uno scontro che potrebbe rivelarsi decisivo per le sorti di questa stagione di Serie A.
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