Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro la Lazio, in programma lunedì 20 luglio alle ore 21.45, ecco quanto dichiarato dall’allenatore della Juventus, Maurizio Sarri.
La Juventus è pronta a scendere in campo contro la Lazio e a proposito del match in programma domani sera, Maurizio Sarri in conferenza stampa ha dichiarato: “Le recenti difficoltà? Abbiamo trovato tre squadre in grande condizione. Stiamo assistendo a delle partite strane, che a volte girano in maniera incomprensibile. L’altro giorno guardavo la B: due incontri sul 2-0 sono finiti 2-4… Ci sono delle anomalie e poi affrontare Sassuolo e Atalanta in questo momento è difficile per tutti. Lazio diversa dalle previsioni pre lockdown? Ha fatto una grandissima stagione e nella partita singola e importante può ritrovare le qualità della grande squadra. Con la Lazio abbiamo sempre fatto fatica”.
Per poi aggiungere: “Il tridente Dybala-Higuain-Cristiano Ronaldo? In questo momento abbiamo fatto 20-21 gol nelle ultime partite, ci dobbiamo preoccupare più a essere solidi e incassare meno reti. Chi gioca davanti non è importante, quello che conta è il lavoro che bisogna fare per aiutare tutta la squadra. Senza Bernardeschi toccherà a Cuadrado? Possiamo giocare con lui o con Douglas, poi diventa un discorso di quello che facciamo in fase difensiva per non esporre troppo la difesa”.
A proposito dei recuperi di Bentancur e De Ligt ha affermato: “Bentancur, De Ligt e Bonucci hanno fatto differenziato e speriamo di recuperarli. Chiellini starà fermo qualche giorno. Vediamo domani chi potrà giocare”. Per quanto riguarda il paragone Juve – Napoli, invece, ha dichiarato: “A Napoli abbiamo fatto 91 punti al terzo anno, mentre qui alla Juventus il lavoro è appena cominciato. Poi bisognerà vedere se alla Juventus riuscirò a lavorarci per 3 anni. Più facile qui o a Napoli? Nel calcio è difficile ovunque. Alla Juventus c’è una mediaticità mondiale, mentre al Napoli è più locale ma comunque forte. Per quanto riguarda la classifica meglio essere davanti come adesso che inseguire come successe a Napoli”.
Inevitabile un commento sul suo futuro, con Sarri che ha dichiarato: “Il mio futuro è domani, contro la Lazio. Intendo rispettare il contratto e non pensare ai prossimi dodici mesi. Nel calcio tutto il resto sono conseguenze. Noi dobbiamo pensare solo alla Lazio. Lasciare da vincente come lo scorso anno al Chelsea? Io voglio andare avanti con la Juventus. Al Chelsea la situazione era diversa. Mi piaceva la Premier League, ma avevo il desiderio di tornare in Italia”. Mentre a proposito delle critiche dei tifosi ha aggiunto: “Avete mai chiesto a un pilota di Formula uno se ha paura della velocità? Le critiche fanno parte del mestiere. Va tutto bene se vinci e tutto male se perdi. Quando fai questo mestiere non ne devi avere di paure e noi non ne abbiamo. La squadra può sciogliersi? No, perché è abituata per questi traguardi. Poi, ovvio, è un momento mai vissuto nella storia del calcio in più di cento anni. Mentalmente i nostri giocatori sono pronti a questi pericoli e abituati ad affrontarli con serenità”.
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