Verso Torino-Juventus: Mick Wallace, il deputato ultrà che accende il derby

Sono ore caldissime quelle anticipano il 185esimo derby della Mole tra Torino e Juventus. L’eurodeputato Wallace getta benzina sul fuoco.

Mick Wallace, il tifoso che non ti aspetti infiamma Torino – Juventus: “Juve m…a!”

Ha fatto il giro del web e non solo il video in cui Mick Wallace, politico ed europarlamentare irlandese nonché dichiarato tifoso granata, in conclusione di un suo intervento in una sessione di discussione al Parlamento europeo si scaglia contro la Juventus in termini non proprio diplomatici.

Le parole pronunciate da Wallace con in dosso la maglia del Torino infatti, sono uno slogan al tifo più estremo e non certo una frase che chiunque si aspetterebbe di ascoltare da una persona che ricopre la sua carica, per giunta in determinati ambienti.

“President, in bocca al lupo al Toro sabato contro la Juve. Juve m***a, forza Toro!”

Inutile dire che tale atteggiamento ha destato, in primo luogo, lo stupore e l’imbarazzo di tutti i presenti ma non solo.

Nelle ore successive alla diffusione del video che lo ritrae, sono arrivate inevitabilmente anche una pioggia di critiche per il deputato irlandese che è stato accusato, tra le altre cose, anche di fomentare l’odio nello sport anziché sfruttare la sua posizione per combatterlo.

“Persone con delle cariche e responsabilità così importanti dovrebbero prendere decisioni sul futuro e affrontare temi importanti, invece utilizzano la propria posizione privilegiata per lanciare messaggi di odio”, scrive Jdentità Bianconera.

Jdentità Bianconera è una fondazione composta da 20 avvocati che operano senza scopo di lucro, per tutelare i tifosi della Juventus e ricondurre l’attenzione sui veri valori dello sport, intervenendo in questo caso sulla vicenda Wallace.

All’interno del proprio sito appunto, oltre ad un lunga parentesi sul binomio politica/sport, viene fatto riferimento ad una diffida che proprio il team di legali avrebbe indirizzato all’europarlamentare irlandese, con lo scopo di ricevere delle scuse e una presa di coscienza che deriva dall’importanza del suo ruolo.