Serie A
Yildiz e i suoi fratelli: tutti i giovani fatti esordire da Allegri
Con la notizia che Yildiz e Huijsen sono stati ufficialmente aggregati alla prima squadra, diventano undici i giovani che hanno esordito con l’Allegri-bis.
Come si apprende dall’ultimo comunicato ufficiale diramato dalla Juventus, i giovani Yildiz e Huijsen sono stati aggregati stabilmente alla prima squadra. Proprio sul sito ufficiale dei bianconeri si legge quanto segue:
❝Dean Huijsen e Kenan Yildiz, da oggi, Martedì 7 Novembre 2023, fanno parte della Prima Squadra della Juventus. Per entrambi, che già gravitano intorno alla Prima Squadra da tempo, il punto d’arrivo di un percorso iniziato con la maglia dell’Under 19 bianconera e proseguito con la Next Gen.❞
Allegri e il rapporto con i giovani
Da quando è cominciato l’Allegri-bis (28 Maggio 2021) sono 11 i giocatori della Next Gen fatti esordire in prima squadra dal tecnico livornese.
Soltanto una squadra, in questo lasso di tempo, ha fatto meglio. Ironia della sorte, stiamo parlando della Roma di Josè Mourinho (12).
Al terzo posto, per la sorpresa di nessuno, c’è l’Atalanta. (9) Per trovare il Milan (5) europeo del pupillo di Sacchi dobbiamo scendere addirittura al quarto posto. Inter e Napoli, invece, ne hanno fatti esordire tre a testa.
Yildiz & i suoi fratelli: chi sono?
Fra questi bisogna citare Soulé e Barrenechea, che si stanno prendendo le luci dei riflettori a Frosinone. Ma ci sono anche nomi come De Winter (che sta facendo bene al Genoa) e Iling. Su tutti, però, spicca quello di Miretti.
Fra tutti Miretti è quello che ha raccolto più presenze (55) e disputato più minuti (2441) diventando praticamente un titolare della squadra.
La lista dei giovani che devono ad Allegri la propria carriera è ancora più lunga se riavvolgiamo le lancette dell’orologio. Scorrendo l’elenco troviamo i nomi di Federico Marchetti. Il compianto Davide Astori. Radja Nainggolan.
Bryan Cristante. Moise Kean. Et similia. E dire che la Juventus, per “colpa” di Allegri, viene considerata “la tomba del talento“. Risultati straordinari e tanti giovani lanciati. Il partito degli anti-Allegri continua a perdere consensi. Gli rimane quantomeno da blaterare vacuità sull’estetica del gioco.
Serie A
Hellas Verona-Inter, probabili formazioni e dove vederla
Hellas Verona-Inter, match valido per la 13^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà allo stadio Bentegodi di Verona sabato 23 novembre alle ore 15.00.
Archiviata definitivamente l’ultima sosta per le Nazionali del 2024, la Serie A è pronta a tornare. La 13^ giornata verrà inaugurata dalla sfida fra Hellas Verona e Inter. Gli scaligeri cercano l’impresa per assicurarsi punti salvezza, mentre i meneghini vogliono scavalcare temporaneamente la capolista Napoli.
Qui Hellas Verona
Nel Verona di Zanetti, il 4-2-3-1 dovrebbe essere il modulo adottato. Montipò partirà titolare. In difesa, Magnani e Coppola saranno i due centrali, insegue Daniliuc, con Tchatchoua come terzino destro e Bradaric a sinistra. A centrocampo, Belahyane e Serdar agiranno davanti alla difesa vista l’indisponibilità di Duda, mentre sulla trequarti se Lazovic sembra certo di un posto a sinistra, Suslov e Harroui dovrebbero spuntarla su Livramento e Kastanos. Infine in attacco, ballottaggio aperto tra Tengstedt (favorito) e Mosquera.
Qui Inter
Molti dubbi nella testa di Simone Inzaghi che deve da un lato fare i conti con l’esigenza di conquistare i tre punti, dall’altro pensare all’impegno di Champions di martedì 26 novembre. Il tutto con la fatica della sosta per le Nazionali da smaltire e facendo i conti con l’infortunio di Calhanoglu.
Hellas Verona-Inter, le probabili formazioni
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Coppola, Magnani, Bradaric; Belahyane, Serdar; Suslov, Harroui, Lazovic; Tengstedt. All. Zanetti.
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Zielinski, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Thuram. All. Inzaghi.
Dove vedere il match
Hellas Verona-Inter sarà trasmessa da DAZN tramite l’app fruibile su smart tv, oltre che su console di gioco (Xbox e PlayStation) e device come Google Chromecast, Amazon Fire TV Stick e TIMVISION Box. DAZN è attivabile anche su Amazon Prime Video tramite la sezione ‘Prime Channels’.
Serie A
Juventus, quando torna Vlahovic? Gli aggiornamenti
La Juventus deve fare i conti con l’ennesimo infortunio: la sosta ha portato l’ennesimo stop stagionale, a farne ne spese Dusan Vlahovic.
Stando a quanto afferma Sky Sport, Dusan Vlahovic potrebbe provare a recuperare per la gara contro l’Aston Villa. Il numero 9 bianconero salterà la gara contro il Milan, spera di farcela per la sfida di Champions League del 27 novembre. Il serbo non ha riportato nessuna lesione e per questo motivo non è da escludere che possa recuperare nel giro di pochi giorni. In ogni caso qualcosa in più si capirà ad inizio della prossima settimana. Ecco chi potrebbe sostituire l’attaccante serbo.
Juventus, chi gioca al posto di Vlahovic
Come riportato dal Corriere della Sera senza di lui, va da sé, Thiago Motta dovrà affidarsi ad altre lavagne, spolverando tracce di gioco a lui care: con un falso nueve che possa legare i reparti e aprire prospettive per i compagni. In cima alle primarie c’è allora Weah, non l’unico candidato: «Timothy ha già occupato quel ruolo — aveva detto ancora il tecnico della Juve — così come può farlo Kenan, dal mio punto di vista. Esistono posizioni, non mestieri: Abbiamo tantissimi giocatori forti, con caratteristiche diverse, dipende da come vogliamo giocare”.
Serie A
Udinese, bilancio d’esercizio virtuoso: comunicato e cifre
L’Udinese consegue il record per quanto riguarda gli introiti da matchday e hospitality arrivati a toccare la cifra record di 10 milioni di euro.
Come riportato da Calcio e Finanza l’Udinese ha depositato il bilancio d’esercizio relativo alla stagione 2023/2024. A comunicarlo è la stessa società friulana, attraverso una nota, che registra una perdita di 11 milioni di euro.
Udinese, il comunicato sul bilancio
“Anche quest’anno i conti del club si confermano pienamente virtuosi certificando, ancora una volta, la sostenibilità della governance che, da oltre 30 anni, rende la società un business model sullo scenario internazionale Udinese Calcio, infatti, nonostante una perdita di esercizio leggermente superiore a quella dell’anno precedente certifica la propria solidità patrimoniale ed economica anche grazie alla diversificazione dei ricavi, grazie soprattutto all’asset del Bluenergy Stadium. Il valore del patrimonio netto si attesta a 112 milioni di euro, valore emblematico della stabilità e della gestione virtuosa”.
“Il valore economico più rilevante, l’Ebidta, è positivo e risulta pari a 50 milioni di euro. Da sottolineare anche il valore dell’Ebitda al netto delle plusvalenze da cessione di calciatori, che risulta pari a 13 milioni di euro. Il valore netto dei diritti pluriennali dei calciatori al 30/06/2024 che si attesta a quota 40 milioni, il valore reale di mercato della rosa, però, è valutabile, a quella data, in ben 139.000.000 euro, un real value superiore di oltre tre volte. Il valore della produzione si attesta sui 120 milioni di euro, in leggerissimo calo (-5%) rispetto al precedente esercizio. Tale riduzione è dovuta principalmente legata ai risultati del player trading, – 13 milioni di Euroma è stata prontamente bilanciata dalle altre fonti di ricavo che hanno registrato un incremento complessivo di 6 milioni rispetto al dato dell’anno precedente: un segno inequivocabile della capacità dell’Udinese di investire per generare nuove fonti di revenues che consolidano ulteriormente il club”.
“Infatti, oltre ai ricavi commerciali, e quelli del matchday ed hospitality arrivati a toccare la cifra record di 10 milioni di euro, la modernità del Bluenergy Stadium consente di organizzare oltre 150 tra eventi extra calcistici e convention aziendali di interesse nazionale e locale, garantendo nuovi e significavi ricavi. Le politiche di contenimento e razionalizzazione dei costi, costantemente perseguite dal management, hanno permesso di registrare un costo della produzione superiore del 3% rispetto all’anno precedente. Un incremento principalmente dovuto agli ammortamenti, in particolare generati dalla rivalutazione di stadio e marchio effettuata nel 2020 che ammontano a 8 milioni”.
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