Serie A
#Zanioloeducato, l’hashtag che ironizza su Nicolò Zaniolo

Nelle ultime ore si è diffuso sul Web l’hashtag #Zanioloeducato, in riferimento all’attaccante della Roma Nicolò Zaniolo. Cos’è successo?
Zaniolo e la partita Roma-Genoa
Durante la partita fra la Roma e il Genoa, al novantesimo minuto, Zaniolo ha segnato un gol che pochi minuti dopo è stato annullato per via di un fallo. Fallo che è stato rilevato con il VAR, compiuto da Abraham su Vasquez.
A seguito del fatto Zaniolo è andato a chiedere spiegazioni all’arbitro Rosario Abisso, che per tutta risposta gli ha dato un cartellino rosso diretto, che equivale all’espulsione e all’impossibilità di giocare la prossima partita in programma (Roma-Sassuolo, domenica 13 febbraio).
Si ipotizzano toni coloriti da parte del giocatore, sebbene José Mourinho abbia dichiarato in conferenza stampa che Zaniolo “gli ha solo detto per 3 volte ‘Che c… hai fischiato, ma non lo ha insultato”. Comunque sia andata, si sa che i commentatori non perdonano.
Le dichiarazioni di Milena Bartolini
Infatti le reazioni non si sono fatte attendere. Tutto è partito dalle dichiarazioni dalla ct della Nazionale di calcio femminile Milena Bartolini, ospite ieri sera alla trasmissione 90° minuto: “Ultimamente ha delle difficoltà, va aiutato, va educato. Poi in quel caso l’arbitro doveva fare la sua parte, ma non per questo giustifico l’atteggiamento di Zaniolo”.
Da qui l’hashtag #Zanioloeducato che subito si è diffuso su Twitter, dando vita a svariate frasi sarcastiche sul campione giallo-rosso (180 tweet solo nell’ultima ora). Decise anche le reazioni da parte dei tifosi romanisti, che si sono schierati dalla parte di Zaniolo, come il giornalista Michele Galvani.
Serie A
Inter-Udinese, le ultimissime sulle formazioni

Inter-Udinese, incontro valido per la 30^ giornata del campionato di Serie A: le probabili scelte di Simone Inzaghi e Kosta Runjaic.
Dopo la sosta per le Nazionali Inter -Udinese si affrontano in un match valevole per la 30^ giornata di Serie A.
I nerazzurri possono approfittare della sfida tra Napoli e Milan per allungare in classifica, ma prima sarà necessario conquistare i tre punti contro i friulani, squadra che sta disputando un campionato ben al di sopra delle aspettative.
Di seguitocla designazione arbitrale e le ultimissime sulle formazioni.

SIMONE INZAGHI PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La designazione arbitrale
ARBITRO: CHIFFI
ASSISTENTI: ROSSI M. – FONTEMURATO
IV: BONACINA
VAR: PATERNA
AVAR: PEZZUTO
Inter-Udinese, le ultimissime sulle formazioni
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bisseck; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Correa. All. Inzaghi.
UDINESE (4-4-2): Okoye; Kristensen, Bijol, Solet, Kamara; Atta, Karlstrom, Lovric, Ekkelenkamp; Davis, Lucca. All. Runjaic.
Serie A
Juventus: Kolo Muani spettatore per novanta minuti

Contro il Genoa il neo-tecnico della Juventus Igor Tudor ha dato un’indicazione chiara di chi sia il suo attaccante titolare per il resto della stagione.
E’ cominciata nel migliore dei modo l’avventura di Igor Tudor sulla panchina della Juventus. Ieri sera all’Allianz Stadium i bianconeri hanno battuto il Genoa grazie alla rete di Yildiz su passaggio di Dusan Vlahovic.
Vlahovic o Kolo Muanì? Ecco la scelta di Tudor

Igor Tudor manager of Marseille during the UEFA Champions League match Tottenham Hotspur vs Marseille at Tottenham Hotspur Stadium, London, United Kingdom, 7th September 2022
(Photo by Arron Gent/News Images)
Già, ed è stata proprio nel reparto offensivo che il tecnico croato ha operato le scelte più consistenti, facendo partire l’attaccante serbo dal primo minuto con Yildiz e Koopmeiners alle spalle.
Il centravanti ex Fiorentina si è mosso bene ed ha lottato su ogni pallone. La rete è mancata ancora una volta, ma il sacrificio per la squadra è stato, come sempre, inappuntabile. Chi invece ha dovuto assistere alla gara in panchina per tutti i novanta minuti è stato Kolo Muanì.
L’attaccante francese è stato l’escluso eccellente della prima di Tudor come allenatore della Juventus. Una scelta forte, che forse potrebbe avere già dato delle indicazioni per le ultime otto partite rimanenti di questo campionato di Serie A.
Tudor sembrerebbe propenso a voler valorizzare il più possibile il capitale tecnico ed economico presente a titolo definitivo nella sua rosa, e molto probabilmente l’ex PSG non rientrerebbe in questi piani. Sicuramente Kolo Muanì avrà le sue occasioni ma, per il momento, per l’allenatore ex Lazio l’attaccante titolare sarà Vlahovic.
Serie A
Juventus, Yildiz indica la strada: il 10 risolleva la Vecchia Signora

La Juventus torna alla vittoria dopo due sconfitte consecutive e all’esordio di Tudor ci pensa Yildiz a stendere il Genoa. Il 10 brilla al momento giusto.
Il neo tecnico bianconero ha elogiato la prestazione dell’ex Bayern Monaco, che ha risolto l’intricato rompicapo del Grifone, può diventare sempre più decisivo in questo finale.
Juventus, nel segno di Yildiz: un nuovo 10 bianconero
Quel numero di maglia specialmente nell’ambiente bianconero ha sempre rappresentato responsabilità e senso di appartenenza. Un giocatore che indossa la maglia n°10 non sarà mai uguale agli altri. La tradizione di questo sport insegna che chi si carica di questo peso poi dovrà dimostrare doppiamente il proprio valore.
Su questo Kenan Yildiz deve ancora lavorare parecchio per arrivare ai grandi campioni che hanno indossato questa maglia, tuttavia il gol contro il Genoa può rappresentare un punto di partenza per il suo percorso in bianconero. Finora sono 5 gol e 2 assist in 28 partite ma la sensazione è che possano arrivarne altrettanti entro la fine della stagione. Si tratta inoltre del giocatore con più gol segnati con la Juventus in Serie A prima di compiere 20 anni nell’era dei tre punti a vittoria, alla pari con Moise Kean.

LA GRINTA DI KENAN YILDIZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Tornando a ieri però, inizialmente la nuova posizione l’ha leggermente disorientato tuttavia a metà della prima frazione è arrivato il colpo da campione: una serpentina terminata con un gran destro a incrociare da posizione defilata. Il dieci si è caricato la squadra sulle spalle e ha segnato l’inizio dell’era Tudor.
Grazie a lui il vento burrascoso intorno alla Juventus sta iniziando a calmarsi e il finale di stagione può portare ancora delle gioie.
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