Serie A
Zlatan Ibrahimovic alza il muro in Casa Milan
Nuovo campionato, nuovi metodi di allenamento. Tra voci di mercato veritiere e non il Milan continua a lavorare in vista della stagione ormai alle porte.
Con l’arrivo di Paulo Fonseca in panchina al posto di Stefano Pioli, alcuni metodi di allenamento saranno diversi rispetto al passato. Cominciando da una serie di doppie sedute in questa fase inziale di preparazione atletica. Fondamentale anche migliorare con esercizi specifici la difesa, reparto che nell’ultima annata è stato il tallone d’Achille del Milan.
Ibrahimovic barrica l’allenamento
A Milanello, Fonseca progetta il futuro della squadra, a lavoro non solo i giocatori ma anche tecnici e operai che hanno dovuto innalzare, sotto consiglio di Ibrahimovic un vero e proprio muro costituito da impalcature. Ciò permetterà di nascondere gli allenamenti dei rossoneri da occhi indiscreti e non autorizzati.
Il Muro, vecchia conoscenza
L’ultima volta che una squadra di Milano aveva pensato ad una mossa del genere fu l’Inter, nella stagione 2008-09 sotto la guida di Josè Mourinho, che fece esattamente la stessa cosa. Pensate bene che, Zlatan, ai tempi, vestiva proprio la maglia nerazzurra.
JOSE MOURINHO PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI, Keypress)
Serie A
Parma, Pederzoli: “Voglio riportare il Parma dove merita e su Suzuki…”
Il Ds del Parma Mauro Pederzoli ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di SportWeek, soffermandosi su diversi temi legati al club emiliano.
Il Ds del Parma Mauro Pederzoli nella giornata odierna ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di SportWeek, dove ha parlato sul ritorno del club emiliano in Serie A dopo diversi anni e non solo.
Parma, le parole di Pederzoli
Di seguito le dichiarazioni del ds del Parma Mauro Pederzoli, rilasciate ai microfoni di SportWeek, relative a diverse tematiche del club gialloblù, tra cui il ritorno in Serie A dopo diversi anni:
“Volevo stare vicino a mio padre anziano e Daniele Faggiano all’epoca direttore sportivo del Parma, mi chiama per fare il capo degli osservatori. Poi, con l’arrivo della proprietà americana, sono passato a direttore sportivo. Sta iniziando la mia quarta stagione qua, un record per me. Siamo riusciti a riportare la squadra dove merita per la sua storia: in A.
Suzuki? Il Parma non fa acquisti per ragioni di marketing. Suzuki è il portiere della nazionale giapponese e tra i giovani nel suo ruolo era uno dei più richiesti: non è uno sconosciuto.
Giusto chiedere 15 milioni di commissione per Zirkzee? In generale e non su Zirkzee: se un procuratore fa risparmiare un club sulla clausola di rescissione, ci sta che il club abbia una forma di riconoscimento nei confronti dell’agente stesso. L’acquisto di cui vado più orgoglioso? Per la difficoltà della trattativa, Zola al Cagliari. Rimpianti? Sinceramente, non me ne viene in mente nessuno”.
Serie A
Tonelli su Morata: “Si complimentò con me. In campo era sempre corretto”
Lorenzo Tonelli, ex difensore di Empoli e Sampdoria, ha espresso la sua opinione sul nuovo centravanti del Milan: Alvaro Morata.
Ai taccuini di Sportweek, Tonelli ha detto la sua su Morata: fresco campione d’Europa con la Spagna.
L’ex giocatore dell’Empoli ha raccontato alcuni aneddoti di quando dovette fronteggiarlo nel corso dell’esperienza alla Juventus dello spagnolo.
Tonelli lo ha descritto come un giocatore estremamente corretto e umile, nonostante i duelli tra i due fossero sempre molto vibranti.
Di seguito le sue parole.
Indice
Tonelli sulle qualità di Morata
“Ragazzo velocissimo, un lampo che neanche facevi in tempo e vedere e già era scomparso”.
Sulle esperienze da avversari
“In campo era molto corretto, a differenza del sottoscritto che, da questo punto di vista, era un po’ più ‘ignorantello’, un po’ per ruolo, un po’ per necessità. Insomma, nei miei duelli con lui gli ho tirato parecchie pedate. E lui non reagiva mai: tranquillo, sempre educato. Forse è l’unico che non mi hai mai insultato per le botte prese” afferma Tonelli.
Sul gesto di Morata
“Ma l’aneddoto che davvero mi lega a lui risale a quella sera in cui lo trovai al ristorante, non ricordo più se a Torino o a Milano, e fu lui a venire al mio tavolo per salutarmi e farmi i complimenti: ‘Mi piace un sacco come giochi, sei proprio forte’. Capisci, Morata che si avvicina a Tonelli e gli fa i complimenti. Un atto di gentilezza e di umiltà da parte sua che mi colpì moltissimo”.
Serie A
Inter, Zielinski: “Qui il posto giusto per me. Voglio Scudetto e Champions”
Il nuovo centrocampista dell’Inter, Piotr Zielinski, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Di seguito, le sue parole.
Inter, le parole di Zielinski
Ambientamento
“I primi giorni sono stati un po’ complessi. Era tutto nuovo e poi non è facile cambiare dopo 8 anni, ma devo dire che ogni giorno va sempre meglio. Conosco un po’ di più l’ambiente, che è sano e per questo è facile adattarsi“.
Inzaghi
“Ottimo approccio, sia con lui che con lo staff: parliamo già molto. Rispetto al passato devo lavorare in maniera diversa quando non abbiamo la palla, ma sono meccanismi che impari un po’ alla volta. Non avevo mai fatto una preparazione così dura, ma è solo un bene: sono sicuro che vedrò gli effetti più avanti“.
Perché Zielinski ha scelto l’Inter
“Avevo altre possibilità, in Italia e all’estero. C’erano anche club disposti a pagare qualcosa per me a gennaio, ma guardando le qualità dei giocatori dell’Inter e il modo in cui venivano messi in campo da Inzaghi ho pensato che fosse il posto giusto. Ho scelto il progetto senza dubbi e ho aspettato giugno. Quando mi cercavano dall’Arabia Saudita ci ho pensato un giorno o due, ma poi ho deciso con la mia famiglia di restare a Napoli. C’erano molti soldi in ballo, ma mi interessa più la vita. Ora non vedo l’ora di giocare a San Siro. Lì ho segnato in maglia azzurra, adesso voglio farlo in maglia nerazzurra“.
“Centrocampo al top in Europa”
“Il nostro è un centrocampo tra i migliori d’Europa. E adesso che sono arrivato io è diventato ancora più forte. Scherzi a parte, quando giocavi contro questa mediana ti accorgevi subito di quanto fosse intensa e completa. Appena perdevano palla, ti aggredivano. Per quanto riguarda la concorrenza, io spero di giocare più partite possibili ma quello che conta è farsi trovare pronti perché il tuo momento prima o poi arriva…“.
Napoli
“La scorsa stagione negativa semplicemente non me la spiego. Non credo sia dipeso solo da noi giocatori, ma non riesco a capire il vero motivo per cui sia andato tutto così male. Diciamo che qua all’Inter c’è più abitudine alla vittoria, non c’è il rischio di farsi prendere troppo dall’entusiasmo e questo può aiutare nel ripetere grandi risultati. Attorno a me vedo solo una grandissima voglia di confermarsi“.
Zielinski e il sogno Champions
“Oltre allo scudetto, il sogno di tutti non può che essere la Champions. Non esiste niente di più grande per un giocatore, anche perché il Mondiale per Club è ancora qualcosa di sconosciuto. Non è impossibile farcela per una squadra capace di arrivare fino alla finale e che possiede così tanta qualità“.
Taremi
“Un tipo per bene. Educatissimo e tranquillo, ha la testa giusta del campione: è concentrato solo sul gol. La cosa che mi ha colpito, oltre al fisico e alla capacità di difendere la palla, è la sua freddezza. Quando arriva davanti la porta, la butta sempre dentro“.
Centrocampo
“Calha è precisione pura, ma ciò che impressiona è la fase difensiva. L’aggressione, la corsa. Barella sa fare tutto alla perfezione e poi che intelligenza calcistica ha Mkhitaryan? Non è un caso che alla sua età sia ancora così in forma e che abbia giocato in tante grandi squadre. Uno così lo osservi per imparare“.
-
Calciomercato6 giorni fa
Calciomercato Brescia, derby in salsa lombarda per un difensore
-
Serie A6 giorni fa
Ultim’ora Milan, operazione necessaria per Florenzi: l’esito degli esami
-
Calciomercato6 giorni fa
Xavi Simons, il futuro prende corpo: Bayern più lontano?
-
Calciomercato6 giorni fa
Soulé arriva a Roma: visite mediche e firma del contratto
-
Notizie5 giorni fa
Milan, decisione a sorpresa per Saelemaekers
-
Calciomercato6 giorni fa
Torino, Sanabria non convince. Nuovo attaccante in arrivo?
-
Calciomercato6 giorni fa
Barcellona, un altro veterano dice addio: per lui futuro in Olanda?
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, Fofana a un passo: Ibrahimovic contatta anche Amrabat | I dettagli