In un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, Gianfranco Zola ha toccato diversi argomenti, partendo da Napoli-Roma della prossima giornata.
Gianfranco Zola, attualmente vice presidente della Lega Pro, ha concesso un’intervista al Corriere dello Sport affrontando numerosi temi. Dalla sfida di domenica tra Napoli e Roma, che ha rappresentato anche un’occasione per un viaggio nei ricordi con Ranieri e Conte, fino alle sue riflessioni su Milan, Nazionale e sul campionato di Lega Pro.
Di seguito un estratto delle sue parole.
Gianfranco Zola ricorda i tempi in cui indossava la maglia numero 10 del Napoli, ereditata da Diego Maradona. Parlando delle sfide contro la Roma, sottolinea: “Sono sempre state partite belle e combattute. A livello personale ho raccolto soddisfazioni anche con il Parma”.
Riflettendo sul ruolo del numero 10 nel calcio moderno, spiega: “Il calcio è cambiato. Ci sono strutture diverse di gioco: oggi costruiscono tutti, anche i difensori. I fantasisti sono diventati esterni o attaccanti”.
Guardando alla sfida di domenica al Maradona, Zola si aspetta un confronto acceso: “Sarà un’altra sfida molto combattuta, c’è una certa rivalità”.
Sul possibile esito, aggiunge: “Rischiano entrambe, ognuno a suo modo: sarà dura, anche se il Napoli mi pare favorito per il percorso e il fattore casa”.
Sulla scelta Claudio Ranieri per la Roma, Zola si mostra fiducioso: “È la scelta migliore. Conosce bene la piazza e può portare tanta esperienza e serenità: in questo momento storico sono fattori fondamentali”.
Non manca di commentare le recenti scelte tecniche della società giallorossa: “Senza mancare di rispetto, ha sorpreso un po’ tutti la decisione di mandare via De Rossi. Poi è arrivato Jurić, tecnico bravo che ha bisogno di un certo tempo e certi giocatori. Sono state scelte particolari”.
Riguardo la scelta Antonio Conte per il Napoli, invece, ha dichiarato:
“Assolutamente la scelta migliore dopo quello che è successo un anno fa”.Parlando delle differenze tra i due tecnici, Zola sottolinea: “Ranieri ha un impatto molto importante sul gruppo con mezzi e sistemi diversi da Antonio: uno è più sereno, tranquillo, punta sul dialogo; l’altro è più intenso, esigente, lavora moltissimo a livello fisico. Con metodi diversi ottengono il massimo dal gruppo. E questo li accomuna”.
Sul confronto tra Kvaratskhelia e Dybala, Zola commenta: “Kvara è molto bravo: è determinante con la palla, sa fare gol e assist ma si mette tanto a disposizione della squadra. Mi è sempre piaciuta questa cosa. Dybala è un giocatore fantastico, di enorme intelligenza calcistica. Avrebbe potuto incidere di più, purtroppo è stato limitato dai problemi fisici”.
Quanto a McTominay: “Tra i migliori colpi dell’ultima estate. In Inghilterra non si capacitano di come abbia fatto lo United a lasciarlo andare”.
Zola si dice soddisfatto del campionato: “Molto bello, pieno di competizione e senza un padrone. Inter e Juventus stanno crescendo. Il Napoli manterrà questo livello fino alla fine”.
In seguito non esclude dai giochi il Milan: “Troppo presto, no. Ha ottime potenzialità ma deve risolvere qualche problemino. La mia favorita resta l’Inter, ma avrà vita dura”.
Per quanto riguarda la Nazionale, Zola vede del potenziale, ma con qualche riserva: “Sta facendo molto bene, ma servono più cartucce dai settori giovanili”.
Infine, sulla sua esperienza in Lega Pro, conclude dicendosi entusiasta: “La definisco un paradiso per i giovani. Un campionato dove i più giovani possono imparare e giocare a buon livello, confrontandosi con calciatori più navigati. È un’esperienza straordinaria”.
Aggiornato al 20/11/2024 10:39
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