Serie B
Bari-Cremonese, insulti razzisti a Dorval: l’esterno lascia il campo in lacrime
Lo scontro diretto Bari-Cremonese finisce in pareggio, ma l’episodio post-gara pesa come una sconfitta: Dorval nuovamente vittima di insulti razzisti.
Bruttissimo episodio al termine della sfida tra Bari e Cremonese, valida per la 26esima giornata di Serie B. Lo scontro diretto tra le due squadre in zona playoff si è concluso in pareggio, ma l’episodio emerso dopo il triplice fischio lascia l’amaro in bocca e suona come l’ennesima sconfitta per il calcio nostrano. L’esterno biancorosso Mehdi Dorval, infatti, ha lasciato il campo in lacrime dopo essere stato vittima di insulti razzisti.
A pronunciare l’offesa stavolta non sarebbe stato un tifoso, come già accaduto in passato, ma un avversario. Secondo quanto dichiarato dall’allenatore del Bari, Moreno Longo, il responsabile sarebbe Franco Vázquez, fantasista argentino della squadra ospite.
Le parole di Longo e il comunicato del Bari
In zona mista, Longo ha espresso il suo sdegno e ha denunciato apertamente l’episodio:
“Difendo Dorval a spada tratta e devo fare il nome di Franco Vázquez: ‘Ne*ro di m*rda’ non lo dici a nessuno. Nel 2025 è qualcosa di inaccettabile. Siamo tutti vicini al nostro Mehdi. È un ragazzo sensibile e quest’anno non è la prima volta che succede”.
A stretto giro, il Bari ha diffuso un comunicato sui propri canali ufficiali, ribadendo la propria posizione:
“Speravamo, in tutta onestà, di non dover tornare più su un tema simile. Speravamo di non doverlo fare, perché come ha giustamente detto mister Longo in campo a fine gara, nel 2025 non può andare bene. E invece siamo qui, ancora una volta, accanto al nostro Mehdi Dorval e a chiunque sul lavoro e nella sua quotidianità si trovi a dover subire (ancora) insulti razzisti.
Siamo qui, ancora una volta, a ricordare (e a ricordarci) che lo sport non ha nulla a che vedere con il razzismo e con qualsiasi tipo di insulto che lede la dignità del singolo individuo o di una comunità. Siamo qui, ancora una volta, a ricordare che questi comportamenti sono intollerabili, sempre. E lo sono ancora di più quando arrivano dagli adulti e da atleti professionisti che dovrebbero essere un esempio non solo sportivo, ma anche e soprattutto umano per i più giovani”.
La replica della Cremonese
Di fronte all’accusa, la Cremonese ha negato con fermezza l’accaduto attraverso un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito:
“In riferimento alla partita Bari-Cremonese e alle presunte frasi attribuite al calciatore Franco Vázquez, il direttore generale di U.S. Cremonese Paolo Armenia ha dichiarato: ‘Abbiamo parlato col ragazzo che ha negato nel modo più assoluto di aver rivolto offese razziste al calciatore del Bari. Per noi il discorso finisce qui'”.
La sensazione, però, è che la storia sia tutt’altro che chiusa. Per fare luce sulla vicenda, la Procura federale ha avviato un’indagine subito dopo la partita. Resta da vedere quali elementi emergeranno dalle verifiche in corso.
Serie B
Frosinone, la rivincita di Alvini
Dopo la vittoria di ieri contro il Pescara, il Frosinone è in testa alla Serie B: un miracolo targato Massimiliano Alvini, che si riscatta dopo Cosenza.
Il Frosinone vince contro il Pescara e va in testa alla classifica della Serie B: un miracolo targato Massimiliano Alvini, che dopo le tribolazioni dello scorso anno a Cosenza, si riscatta con la squadra ciociara, con la speranza di andare in Serie A.

Frosinone, i ciociari con la vittoria sul Pescara vanno in testa alla Serie B, un miracolo targato Alvini, lo scorso anno era in fondo alla classifica con il Cosenza
Il Frosinone batte il Pescara e va in testa alla classifica della Serie B, da solo grazie alla sconfitta del Monza a Venezia. I ciociari sono la sorpresa di questa Serie B, visto che erano partiti con l’intenzione di fare un campionato senza tribolazioni, visto che lo scorso anno la salvezza arrivò grazie alla sentenza sul caso Brescia. Tutto è merito del tecnico Massimiliano Alvini, che dopo le tribolazioni dell’anno passato a Cosenza può avere la sua rivincita.
Un tecnico che è partito dal campionato di promozione con il Signa ed è giunto in Serie A allenando la Cremonese. E’ riuscito nella stagione 2019/20 nell’impresa della promozione in Serie B la Reggiana, poi l’esperienze a Perugia ed infine a Cosenza, dove ha vissuto la peggiore stagione della squadra calabrese dal 2004/05, stando tutto il campionato in fondo alla classifica. Ma ora in Ciociaria è arrivato il riscatto, con la speranza di andare in Serie A, con questo ritmo tutto è possibile, grazie Massimiliano Alvini.
Serie B
Mantova, posizione di Possanzini in bilico: le ultime
L’avventura di Davide Possanzini è al capolinea? Il Mantova valuta nuove opzioni per la panchina dopo le recenti sconfitte dei lombardi.
Mantova: crisi in panchina
Il Mantova si trova in una situazione critica, con l’allenatore Davide Possanzini che non è mai stato così a rischio. La sconfitta di ieri contro il Cesena ha portato la dirigenza del club a valutare l’esonero del tecnico. Dopo una serie di prestazioni deludenti, la dirigenza sta seriamente considerando un cambio alla guida tecnica della squadra. Le recenti sconfitte hanno messo in discussione la posizione di Possanzini, che potrebbe essere sostituito nel breve periodo.
I possibili sostituti
Tra i nomi dei possibili sostituti vi sono allenatori di esperienza e giovani emergenti, pronti a prendere in mano le redini del club. La scelta del nuovo allenatore sarà cruciale per il futuro del Mantova, che punta a risalire la classifica e raggiungere i propri obiettivi stagionali. La decisione finale potrebbe arrivare già nei prossimi giorni, con la società che sta valutando diverse opzioni per trovare il profilo giusto.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
Mantova, Possanzini mai così a rischio: i candidati alla sostituzione
gianlucadimarzio.com/mantova…— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) Dec 14, 2025
Serie B
Serie B, Frosinone – La macchina perfetta di Alvini stacca in vetta. Classifica corta: sei squadre in 5 punti
Il Frosinone reagisce, vince ancora e vola in testa alla Serie B. Classifica cortissima con sei squadre in 5 punti e lotta apertissima in alto e in basso.
Sembrava la settimana della caduta dei giganti, dopo la sconfitta del Monza contro il Venezia. Il Frosinone contro il Pescara, però, dimostra ancora una volta di non voler lasciare nulla al caso. La partita parte subito in salita per gli uomini di mister Alvini: al 1’ Tonin trova il gol che sembra poter indirizzare il match e rovinare i piani dei ciociari. È solo un’illusione.
La risposta del Frosinone è immediata e racconta bene il carattere di questa squadra: al 5’ arriva il pareggio firmato dal solito Koustoupias. Ed è proprio qui uno dei segreti dei gialloblù: mandare a segno più uomini possibili, senza dipendere da un solo protagonista.
La gara non decolla subito, il Frosinone fatica ma resta sempre dentro la partita. Allo scadere del primo tempo arriva anche un brivido: Faraoni segna, ma la rete viene annullata per una spinta su Calò prima del tap-in vincente. Episodio che tiene il risultato in equilibrio.
Nella ripresa, al 56’, ci pensa A. Oyono a mettere il sigillo: un tiro capolavoro dalla distanza che si infila sotto la traversa e cambia definitivamente l’inerzia della gara. Brivido finale per il Frosinone nel recupero: al 94’ il Pescara va a un passo dal pareggio con Faraoni, che calcia a porta praticamente vuota, ma trova il salvataggio provvidenziale di Cittadini sulla linea. Un’ultima, enorme paura per i giallazzurri, che resistono e portano comunque a casa una vittoria pesantissima. (Finisce 2-1 per i Canarini)
Serie B, Frosinone in vetta ma la classifica rimane cortissima
Per il Frosinone è l’ottavo risultato utile consecutivo e la quarta vittoria di fila, arrivata dopo un ciclo durissimo che comprende tre trasferte complicate come Bari, Reggio Emilia e Pescara. Numeri che certificano la solidità della squadra di Alvini.
La classifica di Serie B resta però cortissima: solo cinque punti separano le prime sei squadre. Frosinone in testa a quota 34, poi Monza a 31, Cesena a 30, Venezia, Palermo e Modena a 29.
Equilibrio anche nelle zone basse: dalla 16ª alla 20ª posizione il distacco è sempre di cinque punti, con il Pescara ultimo a quota 10. Una squadra che, nonostante la posizione, ha dimostrato di poter mettere in difficoltà chiunque, anche la capolista. Nulla sembra già deciso.
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